1899 storia vera
1899 racconta una storia vera? Questa è la domanda del pubblico di appassionati che giovedì 17 novembre ha iniziato la visione della nuova serie Netflix firmata dai creatori della celebre Dark.
Parliamo di 1899 creata da Jantje Friese e Baran bo Odar, autori che firmano un nuovo progetto dai risvolti misteriosi e paranormali.
Unendo infatti l’horror al thriller, 1899 ci trasporta su una nave carica di migranti diretti in America nella speranza di iniziare una nuova vita. Tra di loro troviamo uomini di diverse nazioni e culture, come nel caso di Maura Franklin (Emily Beecham), neurologa inglese pronta a lasciarsi alle spalle il vecchio continente per andare alla ricerca del fratello Ciaran, giovane scomparso mesi prima a bordo di un’altra nave chiamata Prometheus.
Peccato, però, che le cose prendono una svolta inaspettata quando il loro piroscafo finisce per imbattersi in un’altra nave di migranti alla deriva. Guarda caso, si tratta proprio del “Prometheus” (Prometeo).
Con l’intento di aiutarli, i nostri personaggi finiscono per rimanere bloccati in una serie fenomeni inspiegabili e terrorizzanti. Ma quanto c’è di reale in questo racconto? 1899 parla di una storia vera o è frutto dell’immaginazione dei suoi autori?
Di cosa parla 1899 serie tv?
Risponde alla domanda sulla veridicità della serie Netflix lo stesso Friese, autore che a Deadline dichiara che, pur non trattandosi di una storia del tutto reale, non mancano certi riferimenti ad alcuni fatti realmente accaduti, come quello del fenomeno dei migranti o della Brexit che hanno certamente influito molto sulla serie.
“Sentivamo che con gli ultimi anni in cui l’Europa era in declino, volevamo dare un contrappunto alla Brexit e al nazionalismo in aumento in diversi paesi, per tornare a quell’idea dell’Europa e degli europei che lavorano e creano insieme” – ha commentato l’autore che poi ha aggiunto – “Volevamo esplorare questo cuore dell’Europa, dove tutti vengono da qualche altra parte e parlano una lingua diversa, e la lingua definisce gran parte della tua cultura e del tuo comportamento“.
Non a caso, l’annuncio della della prima stagione di 1899 risale al periodo della grossa crisi migratoria registrata in europa, durante la quale migliaia di sfollati rischiavano la propria vita al fine di sfuggire a povertà e conflitti civili. La maggior parte di loro sono riusciti a raggiungere l’Europa attraverso il Mar Egeo dalla Turchia alla Grecia.
Il loro sforzo ha dunque dato vita all’idea alla base di una delle più intriganti decisioni creative prese dal duo di questa serie: girarla interamente in multilingua, ovvero con ciascun attore che parla la propria lingua madre sul set. Questa è anche la modalità con cui la serie è distribuita su Netflix.
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