4400 torna, ordinato il reboot The CW
In piena febbre da reboot, la prossima serie a tornare in televisione sarà 4400 (“quattromila quattrocento”). La rete americana The CW ha ordinato ufficialmente il reboot di 4400, senza nemmeno commissionarne un episodio pilota, per la stagione televisiva 2021/2022.
Al timone, Ariana Jackson co-produttrice esecutiva di Riverdale, e Anna Fricke, responsabile del reboot di Walker, Texas Ranger che ha messo a segno ascolti record per la rete The CW ed è già stato rinnovato per una seconda stagione.
Si tratta di un titolo fantascientifico trasmesso dal 2004 al 2007 dal network via cavo USA negli Stati Uniti e in Italia da Fox. Prodotto da CBS Paramount Network Television in associazione con BSkyB, Renegade 83, e American Zoetrope, Quattromila Quattrocento fu creato e scritto da Scott Peters and René Echevarria.
La storia ha per protagonisti 4400 individui, scomparsi improvvisamente in un misterioso raggio di luce bianca a partire dal 1938. Quando riappaiono improvvisamente nel 2004, nessuno è invecchiato né ricorda niente riguardo al loro rapimento o alla loro permanenza, mentre abilità paranormali cominciano a manifestarsi in alcuni di loro. Nel cast della serie originale, composta da 44 episodi nell’arco di 4 stagioni, Joel Gretsch, Jacqueline McKenzie, con Mahershala Ali and Patrick Flueger.
Nella versione di The 4400 scritta da Jackson e commissionata dalla rete The CW, 4400 persone trascurate, sottovalutate o comunque emarginate dalla società e che sono scomparse senza lasciare traccia negli ultimi cento anni riappaiono tutte in un istante, non essendo invecchiate di un giorno e senza alcun ricordo di quello che è successo loro.
Mentre il governo si affretta ad analizzare la potenziale minaccia e contenere la storia, gli stessi 4400 devono fare i conti con il fatto che sono tornati sulla Terra con alcune migliorie, e con la crescente probabilità che siano stati tutti riportati indietro ora per un motivo specifico.
Ariana Jackson, Laura Fricke e Laura Terry sono produttrici esecutive. Il reboot di 4400 è realizzato da CBS Television Studios, lo stesso della serie originale allora noto come Paramount Network Television.
Il progetto del reboot è sempre stato una priorità per Mark Pedowitz, presidente della rete The CW e alla ricerca di una serie da rivitalizzare in quota CBS: la rete è una joint-venture tra quest’ultima è Warner Bros.. Dopo vari cicli di sviluppo e avere affidato il progetto ad una serie di autori tra cui Taylor Elmore e Craig Sweeny, 4400 arriverà sugli schermi americani nel corso della prossima stagione.
4400 stagione 5: perché non fu mai realizzata
Cancellata nel 2007 dal network USA a causa di ascolti in declino e un costo di produzione piuttosto elevato (anche la compagna di network The Dead Zone subì lo stesso fato), il finale di 4400 lasciò in sospeso diverse questioni.
Danny Farrell non è in grado di controllare il proprio potere e questo ha come conseguenza l’esposizione alla promicina (sostanza responsabile delle capacità soprannaturali in alcuni dei 4400) di alcuni abitanti di Seattle, portando a 9000 vittime e altrettanti esseri umani dotati di nuovi superpoteri.
Ciò che rimane dell’NTAC (divisione dell’agenzia per la sicurezza nazionale che indaga sul ritorno dei 4400) si ritrova a chiedere aiuto a Jordan Collier, il misterioso santone, e al suo seguito. Collier diventa così il governatore della nuova Seattle in preda al caos, portando a compimento il futuro che si prometteva di realizzare.
Nelle scene finali i gruppi armati di Collier prendono il controllo di Seattle e la rinominano Promise City. Nel 2009 negli Stati Uniti vengono pubblicati due romanzi ispirati alla serie tv: Welcome to Promise City di Greg Cix e Promises Broken di David Mack. Entrambi sono ambientati a seguito della fine della serie e continuano la storia della saga di 4400, concludendosi tuttavia a loro volta con un finale aperto.
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