Dal 27 settembre approda in streaming su Paramount+ la serie American Gigolo, sequel moderno dell’iconico film del 1980. Ritroviamo Julian Kaye (Jon Bernthal) dopo la sua ingiusta condanna e il rilascio dopo 15 anni di prigione mentre si trova a fare i conti con i complessi rapporti con la sua ex amante Michelle (Gretchen Mol), con la sua difficile madre e con le persone che lo hanno tradito. Mentre Julian lotta tra il suo passato e l’uomo che aspira ad essere oggi, il detective Sunday (Rosie O’Donnell) cerca la verità sull’omicidio che ha spedito Julian in prigione tanti anni fa, portando alla luce una cospirazione molto più grande.
“Cosa mi ha spinto a dire di sì a questo progetto? La possibilità di lavorare con David Hollander” racconta Wayne Brady, uno dei protagonisti della serie televisiva targata Paramount+. “Ero un suo fan dei tempi di Ray Donovan, e avevo completa fiducia nella sua visione di questa storia. Mi è bastata poi una sola telefonata con Jon Bernthal, il mio co-protagonista, per essere convinto del tutto” aggiunge con entusiasmo Brady. Attore, produttore, conduttore televisivo: Wayne Brady le ha provate tutte, ma non si è lasciato sfuggire la possibilità di entrare a far parte di questo progetto. “Si tratta di una delle pietre miliari della cultura americana contemporanea, come fai a dire di no? È una storia sexy pur restando un thriller” afferma Brady.
Del suo Lorenzo – l’uomo che ha iniziato Julian alla professione di escort -, l’attore anticipa che si tratta di un personaggio ambiguo che potrebbe non avere a cuore i migliori interessi di Julian. È cambiato lo sguardo sul sex work, rispetto a quando il film debuttò al cinema? “Quarant’anni fa c’era sicuramente un modo diverso di pensare al mondo del sesso. Oggi c’è senz’altro più accettazione, anche se mi rendo conto che è un tema ancora molto delicato in certe parti del Paese” spiega Brady citando piattaforme come OnlyFans come esempi di spazi che quattro decenni fa sarebbero stati impensabili.
L’operazione American Gigolo si inserisce in una strategia più ampia adottata da Paramount+. Lo streamer punta a rafforzare il nesso tra Paramount e il grande cinema offrendo una selezione di serie televisive attingendo da alcuni dei titoli più amati del grande schermo. Oltre alla rivisitazione di American Gigolo sono in arrivo versioni seriali di Attrazione Fatale, Flashdance e il prequel del musical Grease – tutti destinati a Paramount+. Sulla piattaforma approderà prossimamente anche il film sequel della serie televisiva Ray Donovan che ritrova Hollander al timone.
In apertura di post l’intervista integrale a Wayne Brady. La prima stagione completa di American Gigolo è disponibile dal 27 settembre su Paramount+ in streaming con un episodio inedito alla settimana.
Lascia un commento