Assassinio a Venezia, l’ultimo adattamento di Agatha Christie
Il nuovo film 20th Century Sudios Assassinio a Venezia è in uscita nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 14 settembre 2023 e in streaming su Disney+ dal 22 novembre. L’ultimo adattamento di Agatha Christie firmato dal regista premio Oscar Kenneth Branagh, arriva leggermente in sordina a causa di un altro evento che ha colpito il marketing del film.
Se la pellicola precedente, Assassinio sul Nilo, ha subito i rinvii per colpa della pandemia e della questione Armie Hammer (membro del cast), Assassinio a Venezia arriva in sala durante lo sciopero degli sceneggiatori e degli attori. Un’occasione come la Mostra del Cinema di Venezia, sarebbe stata una perfetta campagna di marketing. E invece nulla.
Entra ora nel mondo di Disney+
Ambientato nell’inquietante Venezia del secondo dopoguerra, alla vigilia di Ognissanti, Assassinio a Venezia è un terrificante mistero che vede il ritorno del celebre investigatore Hercule Poirot. Ormai in pensione e in esilio volontario nella città più affascinante del mondo, Poirot partecipa con riluttanza a una seduta spiritica in un palazzo decadente e spettrale. Quando uno degli ospiti viene assassinato, il detective si ritrova in un mondo sinistro di ombre e segreti.
Il film è prodotto da Kenneth Branagh, Judy Hofflund, Ridley Scott e Simon Kinberg, mentre Louise Killin, James Prichard e Mark Gordon sono i produttori esecutivi. I personaggi sono interpretati da un cast brillante che include Kenneth Branagh, Kyle Allen (Rosaline), Camille Cottin (Chiami il mio agente!), Jamie Dornan (Belfast), Tina Fey (30 Rock), Jude Hill (Belfast), Ali Khan (6 Underground), Emma Laird (Mayor of Kingstown), Kelly Reilly (Yellowstone), Riccardo Scamarcio (L’ombra di Caravaggio) e la recente vincitrice del premio Oscar Michelle Yeoh (Everything Everywhere All at Once).
Assassinio a Venezia, la recensione
La storia che il pubblico vedrà sullo schermo è leggermente diversa dal libro originale . “Si trattava in sostanza di un giallo ambientato in una tipica dimora di campagna inglese. E visto quello che abbiamo fatto con i precedenti adattamenti di Agatha Christie e le loro location esotiche, Michael Green [sceneggiatore] ha scelto di fare un grande cambiamento nella narrazione. Prendendo l’ossatura del giallo di Agatha Christie e spostandola dall’Inghilterra a Venezia”. Kenneth Branagh.
La nuova sceneggiatura accoglie il cambio di ambientazione. Si tratta essenzialmente una storia di fantasmi che si svolge in una casa infestata durante una notte spaventosa.
Nel film, Branagh torna a interpretare l’investigatore Hercule Poirot, e questa volta il mistero si svolge a Venezia durante Halloween. A livello produttivo, lo sforzo sembra essere maggiore rispetto al film precedente. In particolare modo in merito agli effetti speciali.
Il leggendario investigatore belga con baffi, torna per un’altra avventura con un cast di attori di calibro medio-grande che – sulla carta – dona delle alte aspettative al film. La pellicola fin dall’inizio vuole dare una chiave horror dell’adattamento. Dal montaggio, alle musiche, al mix sonoro e dalla cura maniacale della regia. Branagh è ottimo dietro la macchina da presa, con citazioni al cinema di Sam Raimi e Guy Rictchie. Le atmosfere di questa Venezia notturna, nella nebbia e nella pioggia sono ben curate da un’eccellente fotografia, grazie ad un utilizzo maggiore ed intelligente del digitale.
La produzione ha girato ben poco nella città italiana, e la maggior parte degli interni sono quasi tutti ricreati presso i Pinewood Studios di Londra. Assassinio a Venezia sembra cercare di creare un’atmosfera più inquietante e claustrofobica, ma i momenti di paura non hanno l’impatto di un vero film horror.
Jumpscare, riferimenti a Gli Uccelli di Hitchcock negli effetti sonori, inquadrature e dettagli tipici dell’immaginario di Edgar Allan Poe. Il tutto rinchiuso in una casa infestata che ricorda la Haunted Mansion di Disneyland.
“Sono una grande fan delle attrazioni buie di Disneyland e sul set avevi proprio la sensazione di essere salito su quella più bella, più costosa e più perfetta di tutte, e di aver avuto il permesso di scendere nel bel mezzo della corsa. Il livello di dettaglio era incredibile e il fatto che i set fossero contigui era davvero impressionante. La maggior parte delle volte, durante le riprese di un film, ti trovi in un unico set, poi vai dall’altra parte della porta e non c’è nulla. Qui, invece, potevi davvero camminare per tutta la casa. Ed era molto buio. Non sono mai stata su un set con così tante candele e fiamme libere”. Tina Fey.
Per molti definito il migliore dei tre film ispirati ai libri di Agatha Christie, Assassinio a Venezia rimane un ottimo comfort movie autunnale. Anche se, probabilmente, avrebbe dovuto avere un rilascio nelle sale nel periodo di Halloween.
Kenneth Branagh porta al suo personaggio la sua energia vivace, turbato dalla presenza di elementi del soprannaturale che vanno contro la sua razionalità tenace. La tensione tenuta nella prima parte del film va calando nel secondo tempo, con una risoluzione e conclusione leggermente sotto le aspettative create. Inoltre, il talento di Tina Fey – forse – è leggermente sprecato e limitato, ma va bene lo stesso.
In conclusione, Assassinio a Venezia ci dice che c’è speranza per futuri adattamenti di opere di Agatha Christie. Il segreto è un approccio diverso e meno artificioso. Il film intrattiene e preparatevi a fare salti sulla poltrona.
Lascia un commento