Bella da morire come finisce?
Si conclude domenica 5 aprile 2020 la prima stagione di Bella da morire, la fiction targata RAI che si fa carico di tematiche davvero complesse e delicate. Al centro della storia troviamo infatti il tema della violenza contro le donne, una realtà troppo spesso sottovalutata e non affrontata adeguatamente.
Bella da morire, infatti, prova in tutti i modi a scuotere la coscienza e i pregiudizi della gente affinché comprenda che è possibile cambiare le cose, sempre. Un esempio di questo cambiamento lo troviamo proprio nella nostra protagonista interpretata dalla bella Cristiana Capotondi. Eva infatti, nel corso delle puntate, riesce a cambiare idea senza mai perdere la giusta lucidità per portare avanti il suo lavoro al meglio.
Non a caso, durante le indagini sulla scomparsa dell’aspirante showgirl, sono tante le piste e i sospetti che la nostra Ispettrice di polizia segue insieme al collega Marco Corvi. Alla fine di questa storia però Eva è in grado di smascherare l’assassino di Gioia? Continua a leggere l’articolo per scoprire come finisce Bella da morire!
Bella da morire finale: trama ultima puntata
[ATTENZIONE SPOILER: non continuare a leggere se non vuoi sapere come finisce Bella da morire]
Come finisce la fiction Bella da morire? Diretta da Andrea Molaioli la fiction con Cristiana Capotondi si conclude lo scorso 5 aprile 2020 regalandoci un grande colpo di scena. Nel finale, infatti, Eva e Marco si convincono che ad aver ucciso la giovane Gioia sia stato Paolo, il marito della sorella della vittima, Sofia. Stando infatti alle loro ipotesi, l’uomo si sarebbe invaghito della ragazza e l’avrebbe uccisa perché respinto. Inoltre, lo stesso fatto che Paolo avesse fatto perdere le sue tracce, avvalora ulteriormente la loro tesi. Presto però tali certezze sono ancora una volta messe in discussione quando il sospettato viene ritrovato senza vita in riva al lago. Inoltre, dalle analisi risulta che Paolo sia stato ucciso da qualcuno, ma da chi?
Bella da morire: chi ha ucciso Gioia?
In seguito al ritrovamento del corpo senza vita di Paolo, Giuditta fa cancellare la conferenza stampa organizzata da Iurini per annunciare la chiusura del caso. Eva però non si lascia convincere dalle apparenze e continua ad indagare raggiungendo finalmente la verità: è stato Paolo ad uccidere Gioia. L’uomo, infatti, da sempre attratto dalla ragazza, aveva provato a violentarla nella camera della figlia, quella che prima di essere ridipinta di rosa aveva le pareti gialle. Ecco quindi spiegato il perché la vittima avesse della vernice gialla sotto le unghia. La ragazza infatti, opponendosi alle violenze dell’uomo, aveva provato a liberarsi finendo però strangolata.
Se quindi è Paolo il vero assassino di Gioia, chi è invece l’omicida di Paolo? Presto Eva riesce a risolvere anche questo mistero. Ad uccidere Paolo, infatti, è Sofia. Quest’ultima, dopo aver trovato il corpo esanime di Gioia, ne indossa i vestiti per raggiungere la stazione e depistare quindi i reali spostamenti della vittima. Il motivo? Probabilmente per pura invidia. Sofia è quindi l’assassina di Paolo. Tuttavia la donna, quando sembra essersi convinta di ammettere le proprie colpe, ecco che punta un fucile contro Eva. L’Ispettrice però non si fa trovare impreparata e risponde subito al colpo della donna ferendola gravemente.
Poco dopo, infatti, Sofia finisce in coma mentre Eva rimane ferita ma solo leggermente. Adesso che abbiamo scoperto i volti degli assassini, cosa sappiamo sulla sparizione di Marco? Più tardi Eva riesce a risolvere anche questo. A differenza di quanto sostenuto inizialmente dall’Ispettrice, il ragazzo non ha mai lasciato Lagonero perché è sempre stato tenuto in ostaggio da Sofia nel suo seminterrato. Grazie quindi al fischietto regalatogli da Eva, Marco inizia a suonarlo per farsi sentire dalla polizia che sta perquisendo l’abitazione. Infine Eva riesce a sistemare anche la situazione della sorella Rachele, facendo finalmente incontrare Matteo con il padre.
Si conclude così Bella da morire, regalandoci non tanto un lieto fine, ma una grande messaggio. L’obiettivo della fiction è infatti quello di infonderci maggiore rispetto e consapevolezza sulla dura realtà che spesso troppe donne si ritrovano a vivere.
Michelangelo Guzzardi dice
Ma perché non ci dite su quale lago è ambientata la fiction ? È un peccato non saperlo. Il posto è molto bello !!!