Boca Norte è una serie disponibile nel catalogo di Serially, la prima piattaforma italiana di serie tv in streaming a costo zero. Per la regia di Dani de la Orden e Elena Trapé, è una produzione RTVE in collaborazione con Lavinia Audiovisual.
In sei episodi si snoda la storia di Andrea (Begoña Vargas) che, da un quartiere d’élite di Barcellona, si trasferisce a El Carmel, una zona molto più umile. Lì suo padre spera che la figlia, ancora adolescente, possa ripartire con il piede giusto. È ancora giovane, ma la sua vita di minorenne è già macchiata da un comportamento di cui andare poco fiera. Si tratta del suo segreto, per il quale rischia la denuncia da parte di una certa Laura (Mercè Garcés).
Andrea non ha proprio voglia di ambientarsi nella nuova realtà. Il paradosso è che viene messa in punizione qualora non si decida a uscire: l’adolescenza al contrario. Per lei la tastiera sarebbe sufficiente per avere un minimo di compagnia, ma il destino ha in serbo altro per lei. Spronata dal padre, fa il suo ingresso al Boca Norte, un centro culturale giovanile dove mettere a frutto la sua passione per la musica. Se da cosa nasce cosa, vale anche per le passioni contagiose. La musica può fare il paio con la danza: insieme ai ragazzi del Boca Norte Andrea comincia a muovere passi, letteralmente, verso la realizzazione di sé. La musica e la danza sono fedeli compagne di viaggio, ma gli scheletri nell’armadio non possono restare tali per sempre.
“Tutti hanno un segreto e non sanno a chi dirlo”: con queste parole Dani (David Solans), il ragazzo di cui Andrea si invaghisce, rende universale la fragilità umana. Chi è sicuro di sé e apparentemente non ha alcun nodo da sciogliere, specialmente se adolescente, è probabile che indossi un maschera forgiata con cura.
Crescendo e sbagliando i ragazzi del Boca Norte capiscono quanto sia complesso diventare adulti. Andrea sogna di andare negli Stati Uniti una volta maggiorenne, ma i desideri di una ragazza hanno fondamento? Sono ponderati con la consapevolezza della realtà? Spesso no. È ancora una volta Dani a riportare con i piedi per terra i membri del gruppo, con una punta di cinismo. Dato che “le cose non migliorano crescendo”, che fretta c’è di essere adulti? “Non capisco che fretta avete di compiere diciotto anni”, ammette il giovane più maturo, il diciannovenne Dani.
Ogni cosa a suo tempo. L’adolescenza è una fase che vale la pena di essere vissuta. È un periodo in cui mettersi alla prova, in cui capire la propria identità, in cui realizzare quello che davvero conta.
Boca Norte è una serie tv che, tra le varie coreografie, fa ripensare ai pomeriggi passati in compagnia di Paso Adelante, per la semplice associazione di “danza” e “teen drama spagnolo”. In realtà ha un tocco di modernità in più perché ogni episodio si apre con una Stories in stile Instagram e, proprio l’investimento sui social, si rivela essere spesso una perdita di tempo, energia e autostima. Lo sa bene la supponente Katy (Júlia Creus) che, a fronte di zero like e di commenti offensivi, compie un gesto forte, portando all’attenzione un disturbo diffuso tra le giovanissime e giovanissimi. Boca Norte è solo apparentemente una serie leggera, di ragazzi che cantano e ballano. Sottotraccia, affronta punti molto delicati dall’esclusione al bullismo che porta a conseguenze a volte pericolose.
L’adolescenza è un momento fragile quanto prezioso. È sinonimo di quegli anni in cui si mettono a fuoco le priorità, le aspirazioni e la propria identità. È il primo momento della vita – ma si spera non l’ultimo – in cui ci si mette in discussione e, con il sostegno di chi ci vuole bene, ci si accetta per quelli che si è. Quando ti rendi conto che “ti piace quello che ti piace e è stupendo”, citando il simpatico Andy (Guillermo Lasheras), sei pronto per spiccare il volo. Questo può significare partire per scoprire altri posti nel mondo, fare i conti con il proprio passato, voltare pagina, apprezzare i piccoli gesti quotidiani e, a volte, semplicemente, chiedere scusa.