Boris 4 è sempre Boris? La risposta è sì. I nuovi episodi al debutto il 26 ottobre su Disney+ riescono a catturare l’atmosfera che ha reso celebre la serie un decennio e mezzo fa, riuscendo al contempo a modernizzarsi e a stare al passo con un’industria che – nel frattempo – si è smaterializzata in favore dello streaming. “Nonostante all’inizio avessi una sorta di timore reverenziale nel tornare a raccontare questa serie, sono contento di questa quarta stagione,” afferma Corrado Guzzanti tirando le somme di questo esperimento revival.
Andrea Sartoretti e Valerio Aprea sono d’accordo. Boris in fondo è un po’ come il paradosso del gatto di Schrödinger: “I fan da una parte la volevano a gran voce, questa quarta stagione, ma allo stesso tempo preferivano anche che non venisse fatta” riassume Sartoretti. “La sfida di questa quarta stagione è rappresentata dalla capacità di rinnovarsi per riscoprire Boris come una storia figlia del suo tempo, parlando di una realtà che si è spostata sugli smartphone e sulle piattaforme di video on demand” osserva Massimo De Lorenzo.
In apertura di post l’intervista integrale a Corrado Guzzanti, Andrea Sartoretti, Valerio Aprea e Massimo De Lorenzo. La quarta stagione di Boris è disponibile dal 26 ottobre in streaming su Disney+.
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