La notizia del film El Camino: a Breaking Bad Movie in arrivo da venerdì 11 ottobre su Netflix ha stupito in molti, vista la determinazione di Vince Gilligan che per anni ha dichiarato di considerare conclusa la storia nonostante il clamore dei fan a proseguire con una eventuale sesta stagione.
Considerata da molti critici televisivi come “la migliore serie televisiva di tutti i tempi” e dal pubblico che se ne appassiona come una vera e propria droga, Breaking Bad nel 2018 ha compiuto dieci anni. La serie trasmessa dal network via cavo AMC venne dopo il primo successo dell’emittente cioè Mad Men, ma prima del fenomeno globale The Walking Dead, in onda negli Stati Uniti su AMC.
Breaking Bad fu una delle prime serie a godere di una seconda popolarità grazie alla sua presenza nel catalogo di Netflix. Il titolo risultò uno tra i primi ad essere oggetto di binge-watching da parte degli abbonati americani, accrescendo la sua popolarità durante la pausa tra una stagione e l’altra grazie al pubblico che se ne appassionava su Netflix. Nel cast della serie Bryan Cranston, al tempo conosciuto per la sit-com Malcolm, Anna Gunn (Skyler), Aaron Paul (Jesse), Dean Norris (Hank), Betsy Brandt (Marie), RJ Mitte (Walt Junior), Bob Odenkirk (Saul) e Giancarlo Esposito (Gus).
Nel corso della sua messa in onda, Breaking Bad ha vinto 16 Emmy Award e 2 Golden Globe, ma già nel 2011 Vince Gilligan iniziò a considerare di concludere la serie con la quinta stagione.
In un’intervista rilasciata a DigitalSpy, lo sceneggiatore con un passato da autore di X-Files ha spiegato il perché del suo ‘no’ ad una possibile stagione 6 di Breaking Bad. “Ero molto preoccupato dall’idea che il pubblico improvvisamente smettesse di guardare la serie, del tipo ‘ma quella serie va ancora in onda? Un tempo la guardavo, era bella’, preferivo che la gente dicesse ‘non chiudetela adesso’. Era ciò che ho voluto e la reazione che abbiamo avuto, per fortuna. Volevo concludere quando eravamo all’apice, senza andare oltre”.
Tuttavia Gilligan ha anche parlato delle esortazioni a continuare ricevute dagli studios produttori della serie. “C’era un po’ di pressione che arrivava da [Sony], o meglio una speranza che ci avevano espresso ‘potete continuare ancora per un po’? Stiamo iniziando solo ora a trarre profitto da questo titolo’. Sono stati molto comprensivi, a dire il vero, devo rendergliene merito. Altre aziende probabilmente avrebbero detto ‘Se non vuoi essere tu, lo farà qualcun altro. Continueremo la serie’. Invece lavorare con loro è stato un piacere”.
Breaking Bad 6: Vince Gilligan rifiutò 75 milioni per 3 episodi
Il giornalista del New York Times Kyle Buchanan ha rivelato lo scorso luglio che Vince Gilligan rifiutò un’offerta da 75 milioni di dollari per realizzare altri tre episodi di Breaking Bad.
Jeffrey Katzenberg, co-fondatore della DreamWorks ed ex chairman di Walt Disney Studios, incontrò Vince Gilligan quattro o cinque mesi prima che la stagione finale di Breaking Bad andasse in onda. La proposta di Katzenberg era di realizzare 3 episodi di Breaking Bad 6 che era disposto a pagare 25 milioni dollari l’uno. La sua strategia era di suddividere ciascun episodio in capitoli da cinque o dieci minuti ciascuno, venduti al pubblico per un dollaro l’uno e distribuiti nell’arco di 30 giorni. “Alla fine della proposta, risero tutti e io dissi ‘mi dispiace, non ho capito la battuta qui – non so perché stiate ridendo’. [Il team di Breaking Bad, ndr] mi disse ‘mi dispiace, non possiamo dirtelo, ma lo scoprirai perché questo progetto non può funzionare per noi’. Non mi dissero altro, ma poi quando gli episodi [conclusivi, ndr] andarono in onda mi dissi ‘due, ecco perché’, nessuno era rimasto in vita [dei personaggi di Breaking Bad dopo il finale, ndr]”.
Oltre Breaking Bad: Better Call Saul torna nel 2020
Nel 2015 Gilligan ha debuttato con lo spinoff Better Call Saul, distribuito internazionalmente da Netflix. La serie ha per protagonista Bob Odenkirk nei panni dell’avvocato noto come Saul Goodman e racconta le origini di Jimmy McGill, includendo alcuni flash-forward alla vita del personaggio dopo il finale di Breaking Bad. Gilligan ha espresso in diverse occasioni la disponibilità ad un cameo di Walter White o Jesse qualora lo storia lo consentisse, ma ad oggi non si è ancora materializzata l’opportunità di rivedere Heisenberg e Pinkman. Nel corso delle quattro stagioni di Better Call Saul sono diversi gli attori della serie originale ritornati nei panni dei personaggi che hanno interpretato in Breaking Bad. Da Jonathan Banks (Mike Ehrmantraut), Raymond Cruz (Tuco Salamanca) alle apparizioni di Giancarlo Esposito (Gus Fring) e David Costabile (Gale Boetticher). La quinta stagione di Better Call Saul è prevista per il 2020.
Il creatore di Breaking Bad ha svelato ben cinque finali alternativi per la serie che avrebbero potuto diventare realtà.
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