Bridgerton 3 episodio 6, “Un uomo da conquistare”: il riassunto
Cosa succede nell’episodio 6 di Bridgerton 3 intitolato “Un uomo da conquistare”? L’indomani, per le strade di Mayfair non si parla d’altro che della rivelazione di Cressida Cowper: c’è chi non le crede, chi la definisce un genio e aspetta il prossimo numero dei Society Papers, e chi la considera malvagia. Penelope è a letto, impegnata a scrivere una risposta che sbugiardi Cressida, ma non ci riesce.
Colin si presenta a casa Featherington, dove Lady Portia cerca in tutti modi di origliare la loro conversazione. Colin sente chr Penelope vorrebbe dirgli qualcosa ma lui sarà paziente e aspetterà fino a quando lei si sentirà di raccontarglielo.
Nel frattempo ha portato con sé l’anello di fidanzamento, che mette alla mano di Penelope. Mano che riporta numerose macchie di inchiostro, le quali suscitano la curiosità di Colin. Pen si giustifica dicendo di stare scrivendo lettere per condividere la loro bella notizia.
Il piano di Cressida ha funzionato: Lord Greer ha ritirato la sua proposta di matrimonio, e il padre della ragazza intende mandarla a vivere nel Galles dalla zia Joanne per punirla della sua rivelata doppia identità. La madre di Cressida non è per niente convinta che la figlia sia davvero Whistledown, ma le due sono interrotte dalle guardie della regina che convocano Cressida a palazzo.
Alice e Will annunciano a Lady Danbury che venderanno il club. Agatha rilancia: è ora che i Mondrich vadano al contrattacco dell’alta società organizzando un ballo. Lord Anderson si presenta a casa di Violet: aveva lasciato il suo cappello a casa loro. Ne approfitta per flirtare con Violet, la quale indaga sul perché lui e Agatha non vadano d’accordo. Secondo Marcus, sua sorella era la primogenita, ma lui il primo maschio… lui spera che adesso potranno lasciarsi quella vicenda alle spalle.
Mentre i Bridgerton litigano per i macarons, Francesca e John sorprendono tutti annunciando la loro intenzione di sposarsi. La notizia entusiasma gli animi. Più tardi Francesca e John parlano dell’annuncio del loro fidanzamento con Violet: sono consapevoli che John non è la prima scelta della regina come marito di Francesca. Violet suggerisce di aspettare la fine della stagione matrimoniale, così da approfittare dell’autunno per ritirarsi in campagna e celebrare le nozze; nel frattempo la regina avrà un altro diamante da annunciare. I ragazzi però non intendono aspettare così tanto e vogliono parlare direttamente alla regina – o meglio, vorrebbero che fosse Violet a parlare con la sovrana.
Colin chiede a Eloise se lei sapesse che Cressida fosse Lady Whistledown. Eloise dice non saperne nulla e che la sua amicizia con Cressida era già agli sgoccioli. Così facendo, Eloise sceglie di non tradire Penelope. Eloise chiedi al fratello cosa vorrebbe fare visto che ha sempre servato molto rancore nei confronti di Whistledown, e Colin dice che in un altro momento avrebbe voluto vendicarsi, ma che adesso la sua unica priorità è Penelope e la felicità che hanno trovato insieme. Eloise promette a Colin di parlare con “l’autrice in persona” (cioè Penelope, non Cressida!) per mettere fine alla faccenda una volta per tutte.
E così fa. Eloise si presenta in camera di Penelope, dicendole che la verità su Whistledown distruggerebbe Colin – che la odia dai tempi di Marina -, e per questo motivo lui non potrà mai saperlo. Entrambe sono legate da quel segreto, adesso: Colin se la prenderebbe con entrambi. Penelope non ha intenzione di lasciare che Cressida si prenda i meriti del suo duro lavoro e si rifiuta di abbandonare la sua carriera da scrittrice. Whistledown o Bridgerton: Pen deve scegliere cosa essere, dice Eloise mentre esorta l’ex amica ad abbandonare il suo passatempo.
A palazzo, Cressida e sua madre arrivano al cospetto della regina accolta da Brimsley. Cressida vorrebbe incassare la ricompensa, ma la regina le chiede perché si sia svelata adesso. La sovrana le assicura le 5mila sterline non appena avrà l’edizione prevista per quel mattino e che non è mai uscita. Cressida cerca di prendere tempo, ma la regina le dà un ultimatum: se non riuscirà a pubblicare un’edizione convincente, Cressida sarà persona non grata alla sua corte. La ragazza si convince che quella è l’unica opportunità per salvarsi, anche se la madre la avvisa: nessuno vorrà sposarla ora.
A casa Featherington, Penelope continua a darsi per malata mentre legge vecchie edizioni di Whistledown. Lady Portia esorta la figlia a concentrarsi totalmente sul suo nuovo marito. “Le donne non hanno sogni, hanno mariti” dice Portia. Penelope non sembra per niente convinta dal futuro che le si prospetta secondo le parole della madre. Portia dice che al tempo scelse un marito sperando di ottenere sicurezza economica, e il barone non riuscì a darle nemmeno quello. Però Portia è grata al defunto marito perché grazie a lui ha avuto le sue tre figlie, e il suo più grande desiderio è sempre stato quello che le figlie avessero un futuro migliore del suo. “Sei fortunata Penelope, non darlo mai per scontato” dice Portia.
Lady Tilley dice a Benedict che organizzerà una cena per loro due e il suo amico Paul: è ora che anche lui conosca le persone care a lei. Al club, Colin, Benedict, John Stirling e Will Mondrich brindano al conte di Kilmartin e all’imminente chiusura del locale. Colin rivela di stare scrivendo manoscritto sui suoi viaggi, mentre Benedict si dice beato e felice nella sua vita senza una direzione precisa.
L’indomani mattina in chiesa vengono annunciate le pubblicazioni delle nozze di Colin e Penelope: la cerimonia si terrà in tre settimane. Colin continua a incalzare Pen: c’è qualcosa che lei non gli sta dicendo, ma Penelope deflette quel tentativo rivelandogli che lo ha amato dal primo momento che si sono conosciuti. I due volteggiano per la navata.
Nel frattempo Agatha cerca di sabotare il corteggiamento tra Violet e suo fratello presentandogli Lady Keswick, una sua cara amica. Fuori dalla chiesa, Cressida attira l’attenzione di Eloise da dietro a una carrozza. “Vivere in segreto è una vita solitaria” dice Cressida, per poi chiedere a Eloise di aiutarla a scrivere l’edizione dei Society Papers. Eloise rifiuta di collaborare con lei e gli annuncia di non poter più essere sua amica. Cressida l’attacca, accusando Eloise di essere gelosa perché lei è riuscita a diventare qualcosa. Eloise le risponde velenosamente, colpendola sulle sue insicurezze.
Lady Danbury mette in guardia Violet: se quando parlerà con la regina dimostrerà di avere dei dubbi circa Francesca e John, allora la sovrana potrebbe opporsi alla loro unione e rifiutarsi di dare la sua benedizione alla coppia di giovani innamorati. Francesca sembra essere gelosa delle attenzioni calorose che Violet riserva a Colin e Penelope.
Quella sera, Penelope sembra aver preso una decisione quando nasconde gli arnesi del mestiere di Lady Whistledown sotto un’asse del pavimento e brucia alcune edizioni nel camino. Nel suo studio, Colin è perso nella scrittura.
L’indomani mattina, a casa Mondrich fervono i preparativi per il loro primo ballo. Alice vuole che tutto sia perfetto perché potrebbe entrare nelle sue grazie – e nel suo cerchio magico. A casa Featherington, Penelope si getta a capofitto nei dettagli delle sue nozze insieme alla madre, per poi fare visita a Madame Delacroix per l’abito nuziale. A quest’ultima riferisce che non può continuare a scrivere, adesso che ha trovato il grande amore e che lascerà che Cressida si prenda i suoi meriti. Genevieve cerca di persuadere Penelope a non abbandonare la sua passione.
A casa Cowper, il padre di Cressida annuncia che è stato cacciato dal suo club e che ritirerà la dote per la figlia. La madre di Cressida preme affinché la figlia riesca a pubblicare un’edizione convincente per la regina cosicché possano assicurarsi le 5mila sterline della ricompensa. I tentativi di Cressida, tuttavia, lasciano molto a desiderare e la ragazza si dispera: ha paura per il suo futuro.
Mentre si prepara per il ballo, Eloise trova in un cassetto della scrivania alcune vecchie edizioni di Whistledown e sorride per l’arguzia delle sue arole. A cena con Paul – un mecenate delle arti -, Benedict conquista la simpatia dell’amico di Lady Tilley. Sguardi complici dardeggiano sopra alla tavola…
Dai Mondrich, Lord Kilmartin raggiunge Francesca, e Marcus sorride da lontano a Violet. Agatha non perde tempo e sguinzaglia altre amiche – Lady Gloucester e Lady Vikaspuri – per distrarlo da Violet. Arriva anche il clan Featheringnton al completo: Prudence Featherington piange davanti alle premure che Portia riserva a Penelope, forse per la prima volta nella loro vita.
Fa il suo grande ingresso anche la regina Carlotta, la quale non ha parole gentili per la sala da ballo. Quando viene attivato un carillon al centro del salone – all’interno del quale si schiude un vistoso origami floreale – tutti restano a bocca aperta. “Non male” commenta compiaciuta la sovrana.
Pen e Colin si danno alle danze, mentre Francesca insiste affinché Violet parli con la regina a nome suo e di John. Violet temporeggia, e alla fine si lascia scappare una parola di troppo: non vuole rovinare la vita a Francesca! La ragazza capisce che sua madre non è del tutto convinta delle sue nozze con John: “lo amo mamma, anche se lui non è l’amore che tu vorresti per me” dice Francesca, spiegandole che non tutte le relazioni devono essere difficili e travagliate. Violet si allontana in lacrime, e Marcus si lancia al suo inseguimento ma viene fermato da Agatha.
“Devi sempre prenderti tutto ciò che è mio?” lo accusa Agatha, e Marcus Lui la accusa di avercela con lui perché loro padre lo trattava come il suo figlio preferito. Agatha rivela che non è quello il motivo per cui serva quel rancore. La notte prima delle nozze di Agatha, lei era quasi riuscita a scappare verso la libertà, ma Marcus – Secondo la ricostruzione di Agatha – spifferò il piano al padre, che riuscì a fermarla. Agatha lo sentì ringraziare Marcus. “Soma” dice Marcus, ma Agatha è ancora più infuriata quando lo sente chiamarla col suo vero nome e si reca a consolare Violet.
Da Lady Tilley, Paul e Benedict fumano in balcone: Benedict non può fare a meno di indagare sul loro rapporto particolare. Paul fa un complimento galante a Benedict, il quale sembra affascinato da lui, per poi tornare dentro da Tilley. Benedict li sorprende intenti a baciarsi dopo aver sentito Paul dire che i suoi sospetti erano fondati. “Vuoi unirti a noi al piano superiore?” è l’avance di Paul a Benedict, ma quest’ultimo si dilegua frettolosamente con una scusa.
A casa Mondrich si presentano anche Aramintha e Cressida, ritenuta da tutti Lady Whistledown. “Non lascerò che lei rovini la nostra serata” promette Colin a Pen. Madre e figlia aspettano che la regina le convochi, stoiche di fronte all’alta nobiltà. Cressida ha un regalo per la regina: un’edizione fresca fresca dei Society Papers, che viene in quel momento distribuita a tutti i presenti al ballo. Penelope si accaparra una copia: “Lady Whistledown” annuncia il suo imminente ritorno, mentre le macchie di inchiostro sul braccio della madre di Cressida conferma che quella non è farina del sacco di sua figlia.
Colin aggiorna Pen sui suoi scritti, e lei si offre di lavorare come correttrice di bozze per lui, ma Colin dice di volerle dimostrare di meritarsi il suo amore. La regina si dice incuriosita e non vedo l’ora di leggere l’edizione dell’indomani, soltanto allora potranno parlare della ricompensa. Eloise si fa strada tra la folla e Penelope la prende per mano, dirigendola in un’altra stanza per parlare in privato, ma la loro uscita improvvisa viene notate da Colin che le segue con lo sguardo.
“Abbiamo creato un mostro” dice Eloise addossandosi la colpa di tutto quello, ma Penelope la calma: ha intenzione di tornare a scrivere per screditare Cressida. Pen si scusa con Eloise dicendo che vuole usare la sua voce per aiutare chi una voce non ha, e che vuole redimersi per tutti i danni che ha fatto in passato. Eloise le dice a Pen che deve mettersi subito all’opera per battere sul tempo Cressida.
Bardata in mantello e cappuccio, Pen si lancia in una carrozza e inizia a scrivere mentre si trova a bordo, per poi raggiungere la tipografia di Bloomsbury a cui si appoggia. Con un finto accento irlandese (che poi è quello vero di Nicola Coughlan), Penelope consegna il nuovo numero al tipografo e gli promette un compenso maggiorato per quella consegna tardiva.
Quello che Penelope non sa e che Colin l’ha seguita fino a lì e la sorprende alle spalle. “Sei tu Lady Whistledown?” le domanda, incredulo.
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