“Trovai nella mia casella di posta un’e-mail con su scritto ‘Shondaland’ e ‘Netflix’ e ‘Serie in costume’ ed ero già pronta a partire” ricorda divertita Phoebe Dynevor, luminosa venticinquenne, l’accento del nord dell’Inghilterra che affiora qua e là nel corso della sua intervista con Tvserial.it.
L’interprete della protagonista Daphne Bridgerton è figlia d’arte: sua madre Sally Dynevor è uno dei volti storici di Coronation Street, soap inglese trasmessa da ITV che quest’anno ha celebrato sessant’anni in onda.
Fresca del debutto americano nella serie televisiva Younger di Darren Star, con Bridgerton Phoebe Dynevor sentiva di essere sull’orlo di qualcosa di irripetibile. “Quella di Daphne era la parte dei miei sogni: ricordo che ero entusiasta ma anche terrorizzata all’idea di non ottenerla” confessa l’attrice: “Improvvisamente mi ritrovai in una stanza a sostenere una prova con Regé Jean-Page”.
Della loro chemistry reading, la prova durante la quale i produttori valutano se l’alchimia tra due attori si traduca anche sullo schermo, lo showrunner Chris Van Dusen ricorda: “Rimanemmo a bocca aperta: la loro intesa era alle stelle”. “Fortunatamente, tutto è andato per il verso giusto” conclude Dynevor, che si imbarco per il Regno Unito insieme al suo co-protagonista “Per dare inizio a questa folle avventura”.
Nel caso di Regé Jean-Page, trentenne attore inglese nato in Zimbabwe apparso in serie come Waterloo Road e il rifacimento di Radici, l’occasione di Bridgerton capitò “Grazie all’ottimo tempismo e ad un pizzico di fortuna”, dice l’attore. Tra gli interpreti di For The People, la serie targata Shondaland trasmessa per due stagioni, Jean-Page ricevette la proposta di Bridgerton quando la terza stagione fu cancellata dal network americano ABC.
“Ciò che mi conquistò di Bridgerton fu che ogni volta che ne parlavamo,” racconta Regé Jean-Page, “Risultava chiara l’opportunità di realizzare cose che prima d’ora non erano contemplate”. Per l’interprete di Simon Basset, il Duca di Hastings, Bridgerton non andrebbe nemmeno considerata una serie in costume: “Non penso che appartenga al genere: è una serie ambientata in un certo periodo storico” afferma l’attore, che sostiene che Bridgerton sia molto più veloce, brillante e sexy dei soliti period drama.
Come Bridgerton, anche la sua protagonista Daphne porta in scena il racconto di una donna più vicina alla nostra contemporaneità che alla sensibilità ottocentesca. “Lei è decisamente nata nell’era sbagliata” sostiene Phoebe Dynevor, che continua: “All’inizio si presenta come una giovane molto vulnerabile, ma la verità è che non le è stato permesso di conoscere il mondo”.
“Porta con sé delle tematiche del ventunesimo secolo che non sono ricomprese dai confini tradizionali del modo in cui solitamente si affronta questo genere” dice Regé Jean-Page.
Il cammino di Daphne, che imparerà a destreggiarsi nel mercato matrimoniale di Mayfair e finirà per trovare la propria identità senza rinunciare a sé stessa, è ciò che Phoebe Dynevor apprezza maggiormente del suo personaggio. “Non solo finirà per innamorarsi, ma attraverso quest’evoluzione Daphne scoprirà chi è e cosa vuole davvero”, dice la sua attrice.
La Londra dell’età della Reggenza di Bridgerton porta in scena un’utopia in cui le persone nere non sono relegate ai margini del regno inglese ottocentesca, bensì ne sono pienamente integrate. All’unione della regina Charlotte (Golda Rosheuvel), una donna nera sposata con un uomo bianco, e del re George III (James Fleet), Lady Danbury (Adjoa Andoh) attribuisce il merito di aver dato una svolta progressista la società.
L’importanza della rappresentazione costituisce uno dei capisaldi di Shondaland, che sin dai tempi di Grey’s Anatomy conduce dei casting volti a garantire autenticità e visibilità a persone, attori e storie che spesso non trovano spazio sullo schermo.
Come risponderebbe l’attore a chi potrebbe attaccarsi, pretestuosamente, all’accuratezza della ricostruzione storica per criticare Bridgerton? “Non penso che sia un falso storico il fatto che le persone nere esistessero, vivessero e amassero” risonde con fermezza Regé Jean-Page.
In apertura di post il video integrale con il racconto di Phoebe Dynevor e Regé Jean-Page riguardo all’esperienza di Bridgerton, in streaming ora su Netflix.
Di seguito trovate le altre interviste esclusive con i protagonisti della serie Claudia Jessie (Eloise) e Nicola Coughlan (Penelope), e Jonathan Bailey (Anthony) e con lo showrunner Chris Van Dusen.
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