Debutta in prima visione per l’Italia su Serially la prima stagione di Buried Truth, serie tv che unisce i toni crime e mistery inaugurando il nuovo anno dello streamer italiano del tutto gratuito.
Niente è come sembra a Oberwies, remoto villaggio alpino della Svizzera segnato da una tragedia del passato mai superata dai suoi abitanti. Le cose sembrerebbero finalmente migliorare quando un ricco investitore egiziano decide di costruire proprio sulle montagne di Oberwies un grande hotel di lusso. La notizia, tuttavia, non è accolta da tutti allo stesso modo; per qualcuno si tratta di una speranza di cambiamento, per altri è solo una grande illusione.
Gli abitanti più conservatori, infatti, non vedono di buon occhio l’idea di assistere alla trasformazione del loro territorio. Eppure il progetto non si ferma, anzi, dà il via ai lavori con una grande festa celebrata proprio nel giorno in cui si ricorda la catastrofe di trent’anni prima: l’improvvisa valanga che travolse e uccise lo scuolabus con dentro dodici bambini.
In occasione dell’anniversario dell’incidente, l’agente della polizia cantonale Rosa Wilder (Sarah Spale) torna nel suo paesino natale per ricordare la morte del fratello. Ma ecco che quella che doveva essere una visita breve e commerativa, si trasforma presto in una permanenza forzata dai risvolti sempre più inquietanti, cominciati dalla caduta di un piede umano sull’auto della donna non appena arrivata a Oberwies.
Le cose prendono un’ulteriore svolta inaspettata quando, subito dopo la festa, la figlia dell’investitore milionario Al-Baroudi scompare nel nulla, mentre un noto abitante di Oberwies viene trovato senza vita nel suo capanno.
Ecco quindi che Rosa capisce di dover restare per il bene della sua città e della sua famiglia, rimandando così il progetto di andare in America a realizzare i suoi sogni.
Incaricata dalla procuratrice distrettuale di ritrovare la ragazza scomparsa e scoprire l’assassino, Rosa si ritrova a collaborare con il burbero agente federale Manfred Kägi (Marcus Signer), scavando tra segreti e misteri di quel villaggio rimasti a lungo sepolti sotto la neve.
Dicevamo che niente è come sembra a Oberwies, e questo l’investigatrice lo scopre molto presto, soprattutto quando capisce di essere coinvolta in prima persona in quell’oscuro segreto che tiene uniti gli inspiegabili avvenimenti che si verificano in città. Riuscirà alla fine la protagonista a risolvere il mistero e liberare la sua Oberwies dalla paura della morte?
Acclamata dalla stampa nazionale come “la migliore serie svizzera mai realizzata“, Wilder, nel titolo originale, è creata nel 2017 da Béla Batthyany e Alexander Szombath.
Lo spettacolo vanta poi la presenza di alcuni attori svizzeri d’eccezione come nel caso della protagonista Sara Spale (Treno di notte per Lisbona) e ancora di Marcus Signer (Mary & Johnny, Der Goalie bin ig), László I. Kish (Il settimo papiro, Freunde wie wir) e Sabina Schneebeli (Heidi, Das Geheimnis von Murk), per citarne alcuni.
Loro i principali interpreti al centro di questa complicata indagine che, nel corso dei sei episodi, conduce lo spettatore verso una verità sempre più sconcertante, dolorosa e inaspettata, ma che funziona.