Hi everybody, I’m back. Dopo una breve assenza, torno per raccontarvi le ultime due entusiasmanti puntate di questa epica sesta stagione di Castle. Il momento che stavamo aspettando da un pò sta per giungere (il matrimonio), ma prima Castle e Beckett riescono a chiudere alcuni conti che avevano in sospeso.
Finalmente in questo ventiduesimo episodio, si conclude la storyline principale della serie, quella che ci aveva accompagnati fin dal principio, quella che ci aveva fatto conoscere meglio tutti i nostri personaggi, quella che ci aveva emozionato e spaventato: finalmente viene risolto l’intricato caso della morte della madre di Beckett.
Ma vediamo di fare un breve riassunto di “Veritas”. Se qualcuno di voi pensava che Beckett si fosse messa l’anima in pace e avesse messo da parte le indagini per l’omicidio di sua madre, si sbagliava di grosso. Lei e Castle, da mesi, seguono minuziosamente tutti gli spostamenti e le azioni del Senatore Bracken e dei suoi scagnozzi. In questa puntata Beckett decide di uscire da sola e pedinare un certo Jason Marks. Tutto sembra andare bene, Kate non viene scoperta e anzi lo vede salire su un’auto e sparire nel nulla ma purtroppo non riesce a fotografare il conducente dell’auto. I problemi iniziano il giorno seguente, quando Beckett e Castle vengono chiamati al distretto per indagare su un nuovo caso di omicidio. E indovinate un po chi è la vittima!?!!? E’ proprio Jason Marks! Qualcosa sta succedendo all’interno della cerchia di Bracken…ma cosa? Proseguendo con le indagini – quelle istituzionali- si scopre cha alla guida dell’auto su cui era salito Marks la sera della sua morte, c’era niente meno che il nostro vecchio amico Vulcan Simmons. A questo punto la sete di conoscenza di Beckett prende il sopravvento e la porta a compiere una vera e propria cazzata! Kate si reca da sola nel deposito dove si trova la berlina di Vulcan Simmons per cercare di avere nuovi indizi. Mentre si trova li sopraggiunge proprio Simmons. I due hanno un’accesa conversazione che si conclude con un nulla di fatto. Il giorno seguente però Vulcan Simmons viene trovato morto, e nel deposito vicino al suo corpo vengono trovate le impronte e la pistola di Beckett. Visto che si trovava sul luogo del delitto la sera dell’omicidio, Beckett diviene la sospettata numero uno. E’ ormai ovvio che qualcuno sta cercando di incastrarla, e questo qualcuno è sicuramente Bracken.
Nel frattempo si scopre che il vecchio amico del capitano Montgomery, Smith, che avevamo incontrato nella scorsa stagione, è ancora vivo. Questo consiglia a Castle e a Beckett di fuggire il più lontano possibile, perchè è impossibile smascherare Bracken e smantellare la sua immane organizzazione. Allo stesso tempo pero Smith dà una speranza a Beckett raccontandole che esiste una registrazione su casetta che contiene una confessione di Bracken, ma questa è apparentemente impossibile da trovare. La possibilità di poter trovare la registrazione è però sufficiente per mantenere Beckett attiva e convincerla a continuare le sue ricerche. Lei e Castle si nascondono in un motel e ovviamente negi unici dieci minuti in cui Castle esce e lascia Beckett da sola, arriva Bracken e inizia il faccia a faccia tra i due. Bracken, ubriacato dal suo ego e dal suo potere, scarica su Beckett una serie di commenti umilianti, ma alla fine, non ha il coraggio di ucciderla di persona e cosi chiama i suoi scagnozzi per farlo al posto suo. I sicari drogano Beckett per far sembrare la sua morte un suicidio, ma lei con una serie di abili mosse, riesce liberarsi e metterli tutti KO ( una scena un po inverosimile a dire il vero… ma l’importante è che Beckett sia libera), ma anche lei si becca un bel colpo in testa. In quel momento torna Castle, come un principe azzurro che arriva a salvare la sua amata… in ritardo. Kate si risveglia dalla botta e racconta che finchè era svenuta ha fatto un sogno, in cui il capitano Montgomery le diceva di cercare tra gli effetti personali di sua madre per trovare la famigerata cassetta. Kate si precipita a casa e inizia a cercare la registrazione, ma non si trova. L’unico indizio è contenuto nel diario di Johanna Beckett, che nel giorno della sua morte ha scritto la parola “Family”. All’improvviso Kate intuisce il significato di quella singola parola e capisce che l’audio cassetta si trova all’interno dei quell’orrendo soprammobile a forma di elefanti che tiene sulla scrivania. E infatti è cosi. Beckett trova finalmente la prova per incastrare Bracken. Durante uno dei discorsi del Senatore davanti ai giornalisti, Kate rivela il contenuto della cassetta e arresta finalmente Bracken.
Si conclude cosi la caccia all’assassino di Johanna….Beckett ha finalmente ottenuto giustizia per la morte di sua madre e ora può dedicarsi finalmente al suo matrimonio! Ma ovviamente non può andare tutto sempre a buon fine, e infatti, nel finale di stagione, abbiamo un gran colpo di scena!
L’ultimo episodio della sesta stagione inizia mooootlo bene, una con notizia shock: Kate Beckett è gia sposata! A quanto pare si era sposata al college durante una notte di follia e non se ne era più ricordata (ma come si fa a dimenticarsi una cosa così?!). Per poter convolare a nozze con Castle deve quindi trovare suo “marito” e fargli firmare le carte del divorzio. Devo dire che questo espediente narrativo è un po troppo usato in tutti i telefilm, una bella scusa per allungare le trame e per far passare ai nostri eroi altre disavventure (come se non ne avessero avute abbastanza!). Kate si presenta così dal suo presunto marito, che a quanto pare è un tipo un po sfigato e senza quattrini, un certo Rogan O’Leary (Eddie McClintock). Appena questo rivede Kate e scopre che lei è una poliziotta, si rfiuta di firmare le carte per il divorzio a meno che lei non lo aiuti con qualche “affare in sospeso”. Una cosa tira l’altra e alla fine Kate si ritrova a dover risolvere i problemi di suo marito. Alla fine, dopo mille peripezie, questo accetta di firmarle i documenti per il divorzio. Finalmente giunge il grande giorno, dopo ben 6 stagioni di attesa, di suspance, di tira e molla e di colpi di scena, finalmente i nostro eroi stanno per unirsi in matrimonio. Ma Castle dov’è?!?!
E qui accade il dramma…mentre Castle si sta recando al matrimonio in auto, viene mandato fuori strada da un’altra auto che sopraggiunge all’improvviso. Kate lo sta aspettando ormai vestita e pronta, quando riceve la sconvolgente telefonata………………..Castle sopravviverà?!
Ovviamente ora iniziano le congetture: chi c’era al volante dell’auto? Chi avrebbe mai potuto volere Castle morto? Forse il caso Bracken non si è davvero concluso, anzi il senatore, umiliato per l’arresto, ha deciso di farla pagare a Beckett cercando ancora una volta di eliminare la persona più importante della sua vita? Oppure abbiamo a che fare con alcuni vecchi nemici come Jerry Tyson?
Secondo voi?!?!
Come finale di stagione comunque assomiglia un pochino a quello della terza stagione, in cui Kate riceve un colpo di pistola durante il funerale del capitano Montgomery. In quella occasione eravamo rimasti col fiato sospeso in attesa di sapere se Kate ce l’avrebbe fatta oppure no…. e questa volta dovremo fare la stessa cosa. Un po’ ripetitivo forse come espediente, ma il colpo di scena, e quello al cuore che si riceve nel vedere Castle vittima di un incidente, è comunque forte! Una decisione azzardata forse quella degli sceneggiatori di ripetere l’espediente narrativo di una stagione passata, ma siccome in Castle niente è come sembra, aspettiamo di sapere che cosa c’è dietro a questo inaspettato incidente!!