Che cos’è un doppelgänger di Curon
Che cos’è un doppelgänger in Curon: qual è il mistero al centro della serie fantasy targata Netflix disponibile a partire da mercoledì 10 giugno?
ATTENZIONE: seguono riferimenti a quello che succede nella prima stagione di Curon, compresi grossi spoiler sull’ultimo episodio. Se non avete ancora concluso la visione o non volete guastarvi le sorprese, vi consigliamo di non proseguire la lettura.
In tedesco, la parola “Doppelgänger” significa “Doppio viandante” ha avuto origine nel XVIII secolo ed è adoperata per intendere la condizione esistenziale di essere scisso in due entità che coesistono, in contrapposizione, all’interno di un corpo e che presuppone la cosiddetta bilocazione. Per questo in italiano, per intendere doppelgänger si utilizzano termini come “alter ego” oppure “sosia”.
Dalla mitologia greca (Narciso) al folclore germanico e anglosassone (il ‘gemello cattivo’), per arrivare fino agli studi di psicanalisi (il disturbo narcisistico della personalità e Freud con il suo ‘il perturbante’), il Doppio costituisce da sempre un elemento di curiosità per la natura umana.
Che si tratti di un’ombra, un riflesso o di una manifestazione che possiamo intravedere con la coda dell’occhio, il doppelgänger rappresenta la parte più oscura e recondita di noi stessi, quella che tendiamo a reprimere per evitare una dissonanza cognitiva che ci condurrebbe a mettere in discussione la considerazione che abbiamo di noi stessi. La caratteristica principale del doppelgänger quella di presentare lo stesso aspetto della persona da cui si sono originati: il doppelgänger è identico all’apparenza, ma dentro di sé cova il lato oscuro che non poteva essere espresso.
Chi ha visto The Vampire Diaries e i suo spin-off The Originals e Legacies conoscerà bene il termine. La mitologia della serie fantasy si erge su due doppelgänger progenitori che hanno dato origine ad una vera e propria stirpe: Amara (interpretata da Nina Dobrev) e Silas (Paul Wesley) si sdoppiarono nel corso dei secoli rispettivamente in Tatia, Katerina “Katherine” Petrova, Tom, e infine Stefan Salvatore e Elena Gilbert.
In Curon, i doppelgänger sono al centro del mistero che ammanta il paese. Quando un abitante vive un forte conflitto interiore che non è più in grado di reggere, la parte che stava cercando di sopprimere si proietta all’esterno, emergendo dal lago e pronta a riprendersi la vita che merita di avere. La creazione del doppelgänger è anticipata da un forte mal di testa, e dai rintocchi del campanile (privo di campane) che si staglia sul lago, udibili soltanto alla persona in corso di sdoppiamento.
Nel corso della prima stagione diversi personaggi tra cui Anna (Valeria Bilello), Albert (Alessandro Tedeschi) e Lukas (Luca Castellano) saranno vittime della maledizione di Curon, ritrovandosi a fare i conti con loro stessi, i loro rimpianti e la sete di vendetta che non hanno voluto estinguere e che li perseguita da allora.
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