Che Dio Ci Aiuti 7: intervista a Francesca Chillemi (Azzurra Leonardi)
Alla fine della sesta stagione Azzurra si decide: è pronta a prendere i voti. Non è un passo da poco, ma ai tempi, è più unita che mai con Suor Angela. Interpretata da Elena Sofia Ricci, Suor Angela pare essere la colonna portante del convento, se non fosse che un errore la costringe ad allontanarsi. Cosa succede, dunque? Nuove dinamiche in Che Dio Ci Aiuti 7: in questa intervista a Francesca Chillemi, scopriamo cosa riserva la settima stagione per Azzurra Leonardi.
Trovi il video con l’intervista completa a Francesca Chillemi (Azzurra Leonardi) all’inizio di questo articolo.
Azzurra si ribellerà a modo suo per il distacco da Suor Angela
Dopo la straordinaria vicinanza tra Suor Angela e Azzurra alla fine della scorsa stagione, in questa devono separarsi. In Che Dio Ci Aiuti 7 – in questa intervista a Francesca Chillemi – scopriamo come Azzurra Leonardi vive lo strappo. L’attrice non ci gira intorno: “Azzurra inizialmente non prende benissimo questo distacco.” Come qualsiasi nodo che viene al pettine, non è un caso che questa sia “la linea portante delle prime puntate”. Azzurra non accetta quello che sta succedendo. Non riesce a raccapezzarsi anche perché “si trova troppo bene nel contesto in cui è con Elena [Sofia Ricci, aka Suor Angela, NdR] con cui ormai in queste stagioni ha creato la sua zona safe, il suo star bene.”
La sua mancata accettazione sfocia in rifiuto. O meglio, “si ribellerà, un po’ con la sua modalità di ribellione, però lo farà”. Questo è quanto svela su Che Dio Ci Aiuti 7 in questa intervista Francesca Chillemi su Azzurra e la gestione della difficoltà in questione.
Francesca Chillemi agirebbe come Azzurra se le venissero sottratte le “colonne portanti” della vita
Guardando oltre la trama di Che Dio Ci Aiuti 7, nell’intervista Francesca Chillemi svela che lei avrebbe reagito probabilmente come Azzurra. “Non lo so!” è la sua prima risposta, ma poi ci riflette. “Quando poi ti tolgono oppure la vita ti porta a stare distante da quello che è importante, da quello che sono le tue colonne portanti come lo è Suor Angela per Azzurra, sicuramente avrei cercato anch’io in tutti i modi di far sì che questo non succedesse”, conclude.
Interpretare Azzurra significa “interpretare la vita in modo diverso” per Francesca Chillemi
Il maggior peso del personaggio di Azzurra in questa stagione non ha cambiato il modo di approcciarsi a Che Dio Ci Aiuti da parte dell’interprete. Infatti, andando a ritroso rispetto a Che Dio Ci Aiuti 7, in questa intervista Francesca Chillemi racconta di essersi sempre “approcciata un po’ al mio personaggio”. E aggiunge: “Azzurra è un personaggio che io ho sempre amato, dalla prima stagione”. Il motivo di questo affetto va oltre il comune ruolo da attrice. Azzurra le “dà la possibilità di toccare delle cose, che magari nella vita non toccheresti”. Questa opportunità è conferita dalla “descrizione del personaggio – che a volte in alcuni contesti è sleale, superficiale e anche totalmente a volte vive una realtà parallela”, ma che “è un qualcosa che magari io nella mia vita non ho. Quindi questa libertà anche di interpretare la vita in modo diverso è una cosa che mi ha sempre affascinato di questo personaggio.”
In Che Dio Ci Aiuti 7 Azzurra vivrà un senso di solitudine e dovrà imparare a fare affidamento su sé stessa
Grazie al clima del Convento degli Angeli Custodi, Azzurra non sarà mai sola in senso letterale, ma in questa stagione proverà comunque un senso di solitudine senza Suor Angela che – insieme a Suor Costanza – è stata con lei fin dall’inizio. Pensando agli sviluppi di Che Dio Ci Aiuti 7 in questa intervista Francesca Chillemi lo conferma. Aggiunge, però, che “avendo accanto Suor Costanza, che è un altro pilastro della sua vita – diciamo – riuscirà ad affrontare le difficoltà in un modo diverso.”
Infatti, “lei aveva due questi due grandi pilastri. Uno si è leggermente allontanato e l’altro – paradossalmente – è ritornato un po’ di più.” Il vero motore di questa stagione per Azzurra, però, non è l’oscillazione da un pilastro a un altro, ma la capacità di guardarsi dentro e imparare a “fare affidamento su sé stessa”.
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