Chi è Julia ne La Casa di Carta 4?
Chi è Julia alias Manila ne La casa di carta 4 Parte? Negli episodi della scorsa stagione, disponibili dal 19 luglio su Netflix, diverse inquadrature conferivano una certa importanza ad una donna tra gli ostaggi della Banca di Spagna.
Il pubblico iberico ne ha subito riconosciuto l’interprete: si tratta di Belén Cuesta, attrice spagnola nota per la parte di Magüi nel gioiellino targato Netflix Paquita Salas. Cuesta ha ricevuto il premio come Miglior Attrice Protagonista all’edizione 2020 dei Premi Goya per la sua interpretazione nel film La Trinchera Infinita.
Avendola intravista nella terza parte, non ci voleva un genio a immaginare che un’attrice di così alto profilo come Belén Cuesta avrebbe avuto un ruolo molto più importante nel corso de La casa di carta 4, e così è stato.
Nei primi quattro episodi, l’ostaggio interpretato da Cuesta viene coinvolto nella donazione di sangue per salvare la vita di Nairobi, tiene sott’occhio Gandía e Palermo e sembra al corrente di più cose di quel che lascia trasparire.
La rivelazione che la riguarda giunge nel quinto episodio, e la lega a Mosca e Denver.
In un flashback che ci riporta a Toledo durante i preparativi del colpo alla Zecca, Mosca e Denver cercano di persuadere il Professore a coinvolgere nell’operazione Juanito, figlio di un amico fraterno di Mosca che attualmente si trova in carcere. Juanito non ha nessuno su cui poter contare e non ha di che vivere: su intercessione di Berlino, il Professore acconsente.
Quando si recano ad andare a prenderlo, Mosca, Denver e Sergio scoprono che Juanito non è mai esistito: al suo posto trovano Julia.
La donna ammette di cambiata molto dall’ultima volta che Mosca l’ha vista, e sia Denver che il padre la accolgono a braccia aperte. Il padre di Julia appoggia totalmente la figlia nella sua transizione, come spiega a Mosca.
Julia è pertanto la talpa della banda all’interno del gruppo degli ostaggi. Spetta a Julia riferire ciò che accade tra le persone rapite così da assicurare alla squadra il totale controllo.
Julia scalpita per entrare nel vivo dell’azione e aiutare il resto dei banditi: è stufa di fare soltanto la spia, e ha già il suo nome in codice: Manila. Denver non vuole coinvolgerla e ha bisogno di lei tra gli ostaggi. Nel gruppo, Arturito si avvicina a lei con lo stesso pretesto col quale ha adescato Amanda, cioè offrendo dei tranquillanti: quel viscido ha trovato pane per i suoi denti.
Dopo aver ricevuto da Palermo una pistola, Julia entra nel vivo dell’azione quando Arturo disarma Matías e imbraccia la sua arma da fuoco. Una volta rimesso al suo posto Arturito, colpevole più di tutto di avere violentato Amanda, Manila si ritrova al comando degli ostaggi alla Banca di Spagna mentre i suoi compagni sono impegnati sul tetto dell’edificio.
Lisbona è scappata grazie all’aiuto del padre di Julia, che a sua volta è stato coinvolto nel piano. Benjamin e la sua squadra di minatori asturiani ha scavato il tunnel che dal ristorante cinese ha condotto al parcheggio del tribunale, e ha poi partecipato all’operazione di salvataggio di Raquel.
Siamo certi che Manila ha ancora molto da offrire e contiamo di vederla ancora più al centro dell’azione nella quinta parte de La Casa di Carta.
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