Pablo è un personaggio che non viene mai mostrato nel corso degli otto episodi di Élite, tuttavia il suo ruolo è piuttosto centrale.
Pablo Ruiz era uno studente di Las Encinas arrivato all’istituto esclusivo grazie ad una borsa di studio. Il ragazzo era infatti figlio di una delle cuoche impiegate dalla scuola. Durante i suoi studi a Las Encinas, Pablo incontra Marina Nunier: la differenza di età tra i due è di ben tre anni; Pablo ne ha 17 e Marina 14. Queste rivelazioni emergono nel quarto episodio di Élite, quando l’ispettrice indaga su Pablo cercando di capire il suo coinvolgimento negli eventi che portano all’omicidio di Marina.
Non è chiaro quando di preciso, ma Pablo e Marina iniziano una relazione sentimentale. Si tratta del primo fidanzato e del primo grande amore per la quattordicenne Marina, che decide di avere col ragazzo dei rapporti sessuali non protetti. Pablo tuttavia è sieropositivo. Sebbene in Élite non viene specificato se il ragazzo fosse consapevole del suo stato sierologico prima di avere rapporti con Marina o se l’avesse scoperto successivamente, Pablo trasmette il virus a Marina, portando lo spettatore a dedurre che si trattasse di rapporti non protetti.
Da chi aveva contratto l’HIV Pablo? Anche su questo passaggio in Élite non si fa riferimento esplicito ad un evento: in uno scambio di battute tra Marina e Guzman, la giovane ricorda al fratello che l‘HIV non è una malattia che riguarda lo status sociale o il reddito, aggiungendo che Pablo aveva contratto il virus andando a letto con ragazze ricche e perbene, lo stesso tipo di ragazze che Guzman era solito frequentare.
Quando Marina scopre di avere contratto il virus dell’HIV, la famiglia Nunier è traumatizzata. Marina era innamorata di Pablo e non pensava che il suo fidanzato potesse mettere a rischio la sua salute. L’ispettrice riporta una data: il 12 aprile 2016 avviene un incidente a scuola. Ander ne parla durante una discussione con Guzman, aggiungendo che non andava fiero di quanto accadde. Ciò che viene mostrato nei flashback ricostruisce questa incursione. Dopo avere scoperto che Pablo ha trasmesso il virus alla sorella, Guzman aiutato da Ander e Polo accerchia Pablo mentre si trovava negli spogliatoi e lo picchiano selvaggiamente, lasciandolo in fin di vita.
Qui entrano in gioco i genitori di Marina e Guzman: i signori Nunier pagano il silenzio di Pablo, convincendolo a tacere su tutta la vicenda a partire dalla sua relazione con la figlia. Offrendo quello che possiamo ipotizzare essere stato un sostanzioso risarcimento economico, i genitori di Marina esortano Pablo a rinunciare alla borsa di studio e a lasciare Las Encinas. Questa versione viene confermata dalle parole della preside di Las Encinas che nega che Pablo sia stato espulso per avere fatto sesso con Marina, ribadendo che sia stato lo studente a scegliere di lasciare l’istituto. Questo scandalo fu il motivo per cui per alcuni anni Las Encinas non attivò più borse di studio, questo fino all’arrivo di Samu, Christian e Nadia.
Come sta Marina oggi? Marina segue una terapia che le consente di tenere sotto controllo il virus dell’HIV. Grazie alle cure è riuscita ad azzerare la carica virale. Questo significa che il virus dell’HIV non è rilevabile nel suo sangue, quindi non in grado di trasmettere il virus ad altri. Dopo avere scoperto la sua diagnosi Marina è stata portata da uno psicanalista che l’ha aiutata a normalizzare la sua condizione, ma come dice la ragazza nel primo episodio è il silenzio e l’imbarazzo dei suoi genitori a farla sentire un’emarginata. Lo stesso Guzman nei riguardi della vicenda di Marina è ancora nel più completo diniego, convinto che Marina sia stata abusata da Pablo dopo essere stata drogata.
Quando un messaggio di Samu a Omar viene letto in classe, tutti i compagni di scuola di Marina scoprono che è sieropositiva. Nonostante un imbarazzo iniziale dovuto al non sapere come manifestare il loro supporto, tutti gli amici e i colleghi di Marina le dimostrano la loro vicinanza e il loro sostegno. Come per Samu, anche per loro la diagnosi di Marina non cambia nulla rispetto al bene che le vogliono o a ciò che pensano di lei.
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