Chi sono La Sacerdotessa, La Nomade e L’Asceta ne Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere
Chi sono La Sacerdotessa, La Nomade e L’Asceta ne Gli Anelli del Potere? Disponibile da venerdì 14 ottobre, il finale della prima stagione intitolato “L’Amalgama” risponde le tanto attese ad alcuni degli interrogativi che hanno scandito la stagione 1 della serie tv da Il Signore degli Anelli targata Prime Video.
Nel corso della prima stagione abbiamo visto i tre personaggi – The Dweller, che ha il volto di Bridie Sisson, The Nomad (Edith Poor) e The Ascetic (Kali Kopae) – sulle tracce dei Pelopiedi partendo dal luogo dell’impatto della cometa che conteneva Lo Straniero. Nel settimo episodio appare ancora più chiaro che il trio non ha buone intenzioni e che intende raggiungere Lo Straniero per i loro biechi scopi. Dopo aver messo a repentaglio l’accampamento dei Pelopiedi, i tre svaniscono sulle tracce dello Straniero, il quale era stato allontanato dai Pelopiedi perché questi ultimi non sentivano di poterlo aiutare nella sua ricerca.
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Nell’ottavo episodio, la Sacerdotessa, la Nomade e l’Asceta tendono un’imboscata allo Straniero, al quale si rivolgono chiamandolo Sauron. Questo perché, secondo le tre accolite, l’Oscuro Signore avrebbe fatto ritorno ad Arda all’interno di una cometa. Lo Straniero, dicono le tre lealiste, dovrà fare ritorno a Rhûn dove lui in quanto Lord Sauron potrà governare su tutto. Le stelle che lui stava inseguendo, infatti, sono una costellazione nota con il nome di Cappello dell’Eremita che è visibile soltanto da Est, ovvero viste da Mordor.
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Poppy, Nori e Marigold Brandipiede insieme a Sadoc si lanciano in difesa dello Straniero; nella lotta che segue Sadoc viene gravemente ferito dalle tre fedeli di Sauron. “Tu scegli in base a quello che fai. Sei qui per aiutare” dice Nori esortando lo Straniero a reagire, ignorando chi sostiene che lui sia malvagio. È così che, brandendo il bastone della Sacerdotessa, lo Straniero incanala la propria magia e fa svanire le tre avversarie in una nuvola di falene: “io sono buono” dice. Sadoc, tuttavia, è rimasto gravemente ferito e chiede alle tre Pelopiedi di guardare l’alba insieme a lui mentre si appresta a esalare l’ultimo respiro.
La Sacerdotessa, La Nomade e L’Asceta nell’ottavo episodio de “Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere”. Credits: Cattura schermo/Prime Video.Le tre lealiste di Sauron hanno rotto il velo che aveva oscurato il pensiero dello Straniero, il quale adesso è tornato padrone dei suoi ricordi. Si scopre che lui è un Istar, ovvero colui che, nella lingua di Nori, è un saggio, o uno stregone. Agli Istar appartengono infatti Saruman, Gandalf, Radagast e Gli Stregoni Blu – lo Straniero potrebbe essere uno di loro. Intanto, lo Straniero non seguirà i Pelopoedi ma intende recarsi a Rhûn, dove – spera – riuscirà a recuperare del tutto i suoi ricordi. “Da soli, è un viaggio e basta. Ma le avventure vanno condivise” dice a Nori, la quale decide infine di unirsi al suo viaggio.
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