Chicago Fire 4×11: Il senso di colpa di Joe e la grandezza del tenente Matt Casey!
Una nuova puntata di Chicago Fire è andata in onda, un nuovo episodio ci ha emozionati. Matt, Joe, Hermann, ci hanno colpiti diritti al cuore con la grandezza, con quel senso di colpa che non riesce a svanire, con la forza di andare avanti, sempre e comunque, nonostante tutto, nonostante tutti.
Hermann è tornato a casa, Joe non riesce a guardarlo senza vederlo in quel letto d’ospedale, senza vedere Freddy, senza vedere tutto quel dolore che non sarebbe esistito se solo Joe non avesse portato Freddy in Caserma. Ma la verità non è questa, la verità è che Joe ha dato una possibilità a Freddy, ha provato a salvarlo, a tirarlo fuori da quel mondo che l’avrebbe ucciso. Ha tentato Joe e, per questo, Hermann non potrà mai avercela con lui. “Non è colpa tua” ancora una volta quelle parole mentre Joe cerca di rendersi utile, di aiutare dando ad Hermann informazioni sulla situazione di Freddy, sulla sua pena.
Ma Hermann non vuole sentire, vuole tornare a lavoro, vuole riprendere in mano la sua vita, quella di tutti i giorni, ma la cosa non sarà semplice e questo, lo sa anche il nostro Hermann. Intanto, nella città di Chicago, arriva l’allerta tornano. Quella che era solo una possibilità diventa una certezza: un tornano colpirà la città di Chicago e i nostri vigili del fuoco e paramedici dovranno fare tutto ciò che è in loro potere per aiutare chi ne avrà bisogno.
Intanto scopriamo finalmente cosa è accaduto a Chili, è Antonio (Chicago PD) a raccontarlo a Gabby: sua sorella è stata trovata morta in un rifugio di tossici. Ma le parole di Antonio arrivano troppo tardi, Gabby ha consigliato a Brett di parlare con Boden del comportamento di Chili, di quello che non riesce a capire. Chili non ha confessato a nessuno cosa è accaduto nella sua vita, cosa le sta facendo perdere lucidità sul lavoro (tanto da mettere in pericolo la vita di una donna) e così Brett ha preso la sola decisione che poteva prendere. Non c’era altro da fare che parlare con Boden, con quello che continua ad essere non solo un Capo, ma un padre, un amico, qualcuno con cui confidarsi, qualsiasi cosa succeda. Adesso non linciatemi, ma nonostante quello che è accaduto a Chili, questa ragazza proprio non riesco a digerirla. Ok, è accaduto qualcosa di terribile, abbiamo capito il perché di tanti comportamenti, ma ciò non cambia ciò che provo quando vedo questa ragazza: fastidio e una voglia immensa di prenderla a schiaffi. Sorry…
E mentre il tornano si avvicina, un fantastico tenente Casey resta accanto ad Hermann, osserva le sue mosse, il suo sguardo e capisce che qualcosa non va, quel qualcosa che lo riporta indietro, che lo riporta a Freddy, a quel coltello, alla vita, alla morte, a quella lotta che ha vinto, proprio come doveva essere. Vuole tornare alla sua vita Hermann, ma le cose sono più complicate quando si passa dalla teoria alla pratica. Il trauma di Hermann non è stato solo fisico, la rabbia, la paura, emozioni che Hermann si porta dentro e che sono difficili da affrontare. Ma Casey lo sa, ed è lì per lui.
Nel corso di una chiamata, Casey decide di portare Hermann con sé in un palazzo in fiamme, un palazzo che, dopo il tornano, potrebbe cedere in pochi istanti. Hermann lo segue, Matt gli guarda le spalle, sente che il dolore e la paura di Hermann sono ancora vivi dentro di lui, così come la rabbia che non riesce a svanire. Lasciatemelo dire, anche se non sono una grande fan di Casey, in questa puntata è stato a dir poco incredibile. Un vero tenente, un uomo e un amico come ce ne sono pochi. Matt ha guardato Hermann e in un secondo ha capito di cosa aveva bisogno: il suo lavoro, salvare una vita, camminare tra le fiamme per regalare un sorriso a un ragazzino che ha bisogno della sua mamma. Matt c’è riuscito, anche se solo per un attimo, a riportare Hermann indietro, a prima dell’aggressione, a prima di quel momento in cui tutto è cambiato. Ci vorrà del tempo, ma siamo sicuri che Hermann tornerà ad essere, come è sempre stato, la colonna portante della Caserma 51.
E forse, anche se solo per pochi minuti, c’è riuscito Hermann. Mouch non è riuscito a dire a una donna che suo marito era morto, si è sentito perso, in colpa. Avrebbe dovuto parlare con quella donna, avrebbe dovuto dirle la verità, ma siamo esseri umani e non c’è nulla di cui vergognarsi nella consapevolezza di non essere perfetti, di poter sbagliare. La prossima volta lo farai Mouch, proprio come ha detto il nostro Hermann, la prossima volta… Le parole di Hermann, ancora una volta, hanno colpito diritto al cuore.
E in una puntata che ci porta paura, adrenalina, tensione, viviamo momenti esilaranti grazie al nostro Otis che ha chiesto aiuto a Gabby per riuscire a conquistare una donna. Cambiamento, questa è la parola d’ordine e allora… via i baffi!!! Lo sguardo di Otis poco prima di prendere la decisione di cambiare il proprio aspetto, è stata impagabile, credo di aver riso dal primo all’ultimo secondo. Forza Otis, vogliamo vederti felice e posso assicurarti che qualsiasi donna sarebbe fortunata ad averti accanto, non ti arrendere…Noi facciamo il tifo per te.
Joe intanto decide di andare a trovare Freddy, il volto scuro, pieno di rabbia, ma c’è qualcosa sotto quella rabbia, qualcosa che Joe mostra con lo sguardo, con gli occhi. Credo Joe abbia visto in Freddy il suo fratellino, un ragazzino che non sapeva come fuggire da una vita che sembrava già segnata e quello che ho visto, quello che spero di non aver visto da sola… è affetto. Joe vuole ancora bene a Freddy, è arrabbiato, è furioso perché Freddy non è riuscito a cogliere l’occasione che gli aveva dato, perché Freddy ha ferito un membro della sua famiglia, ma non credo che abbia smesso di voler bene a quel ragazzo nonostante tutto quello che è accaduto. Freddy chiede scusa, dice a Joe che non è stata colpa sua, “sono io quello malato” ed è proprio grazie a queste parole che, forse, Joe riuscirà ad andare avanti.
E ora, prima di concludere, due piccoli appunti. Jimmy Borrelli… Devo dire che, senza Chili accanto, andiamo decisamente meglio. Sono ancora indecisa su cosa provo nei confronti di questo personaggio che sicuramente non mi ha colpito come gli altri membri della 51, ma in quest’ultimo episodio e, ripeto, senza Chili accanto, credo possa dare molto di più. Non ci resta che aspettare e… sperare.
E ora, Kelly Severide. Per te avrei solo una domanda: ma ti basta che respirino? Quante donne hai avuto dall’inizio di Chicago Fire? Possibile che ogni essere umano di sesso femminile finisce nel tuo letto (o tu nel suo)? Chiedi a una donna di uscire e due secondi dopo finisci insieme a un’altra… Ormai cambi donna ad ogni episodio, quando saranno finite tutte le donne di Chicago, dove andrai a cercarne altre? L’ultimo sguardo all’agente che hai aiutato, ha mostrato che in un futuro non molto lontano, potrebbe esserci un’altra conquista per il nostro tenente. Ho avuto solo io questa impressione? In ogni caso, Kelly, manca ormai poco, le donne di Chicago stanno per finire e a quel punto due sono le possibilità: o ricominci dall’inizio o cambi città. Vedi un po’ tu…
Un’altra puntata di Chicago Fire è giunta al termine. Hermann è tornato a casa e anche se ci vorrà un po’ di tempo, presto tornerà ad essere il nostro Hermann, un piccolo passo è già stato fatto. Abbiamo visto un fantastico tenente Casey e scene esilaranti regalateci da Gabby e Otis. Joe ha rivisto Freddy, ha sentito quel dolore che continua a schiacciarlo da quella sera al Molly’s, ma aiutare qualcuno non è e non sarà mai una colpa, prima o poi riuscirai ad accettarlo e ad andare avanti. Forza Joe… Abbiamo scoperto cosa è accaduto a Chili, ma le parole di Antonio sono arrivate troppo tardi, cosa succederà adesso?
Noi vi salutiamo e vi ricordiamo, come sempre, di seguire le pagine
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