Per Christian è arrivata l’età del confronto. Il protagonista della serie tv targata Sky Studios e Lucky Red – dal 24 marzo la seconda stagione è su Sky e Now – si deve misurare con le responsabilità che i suoi poteri comportano. “La prima stagione è pervasa da un certo senso di predestinazione, mentre in questi nuovi episodi Christian dovrà compiere delle scelte molto importanti” anticipa Stefano Lodovichi, regista e produttore creativo della serie. “Se tu potessi cambiare il mondo intorno a te, che tipo di società vorresti creare? È su questo dilemma che abbiamo costruito la seconda stagione” spiega Lodovichi.
È di Valerio Cilio – headwriter della serie – la paternità dell’utopia coatta, la versione socialista della Città-Palazzo di cui Christian è diventato salvatore. Dopo aver sgominato il regno di terrore di Lino alla fine della prima stagione, Christian decide di ripulire la propria comunità. Infondere speranza negli ultimi degli ultimi non basta: bisogna dare loro i mezzi per voltare pagina. “Questa è la seconda fase nel percorso di crescita del protagonista,” commenta Cilio, che aggiunge: “Anche se è grande e grosso, Christian adesso sta attraversando una sorta di adolescenza in cui deve imparare a discernere tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, e assumersi le responsabilità delle sue decisioni”.
In apertura di post la video intervista completa al regista Stefano Lodovichi e all’headwriter Valerio Cilio. Di seguito, invece, trovate quelle a Edoardo Pesce e Silvia D’Amico, a Laura Morante e Claudio Santamaria, e a Gabriel Montesi, Camilla Filippi, Francesco Colella e Antonio Bannò. La seconda stagione di Christian va in onda dal 24 marzo su Sky e Now.
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