Chase Sui Wonders e Wyatt Oleff sono i protagonisti di Città in fiamme, il thriller in otto episodi ispirato all’omonimo romanzo di Garth Risk Hallberg. Uscito nel 2016, il best-seller fruttò a quest’ultimo una cifra da capogiro come anticipo sui diritti: quasi 2 milioni di dollari furono sborsati dalla casa editrice Alfred A. Knopf in quello che, al tempo, passò alla storia come il contratto più pagato per un autore emergente.
Al timone dell’adattamento targato Apple ci sono Josh Schwartz e Stephanie Savage, che – dal reboot di Dynasty a Gossip Girl – sono due istituzioni del racconto di formazione televisivo da più di vent’anni. La loro capacità di raccontare la gioventù ha conquistato intere generazioni di spettatori, e non è un caso che l’esperienza con The O.C. – che Schwartz creò all’età di 26 anni – riecheggi in Città in fiamme. Rispetto al romanzo di partenza, infatti, la serie tv colloca la vicenda non più nel 1976 ma nel 2003, l’anno in cui esordì la serie tv con Adam Brody e Mischa Barton, per raccontare l’era del “decennio breve” in cui i newyorchesi – reduci dall’11 settembre – si sentivano smarriti.
Cambia anche l’etnia della protagonista – Samantha Cicciaro diventa Samantha Yeung – ma la vicenda è la stessa. Il 4 luglio 2003 una studentessa della New York University viene aggredita a Central Park. Samantha era sola, non ci sono testimoni e le prove a disposizione sono molto scarse. La band dei suoi amici stava suonando nel suo locale preferito quando esce per incontrare qualcuno, promettendo di tornare. Non lo farà mai. Mentre si indaga sul crimine commesso contro Samantha, si scopre che lei è il collegamento cruciale tra una serie di misteriosi incendi in tutta la città, la ribalta musicale del centro cittadino e una ricca famiglia di immobiliaristi dei quartieri alti logorata dai molti segreti che custodisce.
“Di Samantha mi ha conquistato il fatto che sia uno spirito libero che ha molte sfaccettature,” racconta la sua interprete Chase Sui Wonders. L’attrice – vista nella serie tv Generation e nel cult Bodies Bodies Bodies – aggiunge: “Nel 2003 avevo sette anni, ma è stato bello scoprire alcuni dei trend di inizio Duemila. Abbiamo tenuto il bello di quel periodo, senza soffermarci sulle mode più discutibili”.
Wyatt Oleff – visto nella duologia di IT diretta da Andy Muschietti e nella serie tv I Am Not Okay With This di Netflix – interpreta Charlie, un amico di Samantha che sta lottando per far fronte alla morte di suo padre l’11 settembre di due anni prima. Dopo che Samantha è stata ferita, non si ferma davanti a nulla pur di svelare il mistero di ciò che le è accaduto. “Come Charlie – spiega Oleff – anche io ho vissuto un’evoluzione analoga nel corso delle riprese della serie. Mi sono sentito molto vicino a lui e questo mi ha consentito di calarmi meglio nel personaggio. La storia della serie è molto vicina ai nostri tempi perché oggi siamo alle prese col caos post-pandemico, mentre i nostri personaggi fanno i conti col trauma dell’attentato alle Torri Gemelle”, racconta l’attore.
In apertura di post trovate la video intervista completa a Chase Sui Wonders e Wyatt Oleff, i protagonisti della serie tv. Città in fiamme è disponibile con i primi tre episodi dal 12 maggio – e a seguire con un episodio inedito ogni venerdì – su Apple TV+ in streaming.
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