Cleaning Up è una serie tv inglese. Per la regia di Lewis Arnold, è creata da Mark Marlow. Sono sei gli episodi trasmessi su ITV nel Regno Unito e ora disponibili in streaming su Serially in italiano. Siete pronti a scoprire cosa combina Sam Cook, interpretata da una straordinaria Sheridan Smith?
Fin dalla sigla Cleaning Up ci attira come una calamita. La storia di Sam sembra una Cenerentola dei giorni nostri al suo incipit. Nelle prime sequenze la donna strofina e strofina le macchie alla Kramer Lowe, un’azienda finanziaria in quel di Londra, dove lavora come addetta alle pulizie: a nulla serve il suo appunto al capo in relazione alla necessità di uscire in orario, per un motivo non da poco. L’importante è che lo sporco venga via dal tappeto… Ma Sam è molto più di questo e lo dimostra fin da subito: dimenticati immediatamente la sopracitata Cenerentola. La nuova versione di “se Maometto non va alla montagna, è la montagna che va da Maometto” è che “se la macchia non si può togliere, è il pennarello che colora la macchia”!
Sam ha un problema. Con il gioco d’azzardo non si scherza. Se poi ci si applica sul cellulare mentre si guida è peggio che andar di notte perché si rischia (o, nel suo caso, si incappa) in un tamponamento. È l’oggettiva dipendenza della ex moglie a essere la carta – in apparenza, per forza – vincente di Dave Cook, interpretato da Matthew McNulty. Conti alla mano, pensa di ottenere la custodia a tempo pieno delle figlie: la quindicenne Alice Cook (Kristy Philipps) e Lily Cook (Anya McKenna-Bruce), di soli otto anni.
Sam non ha alcuna intenzione di arrendersi. Dave non otterrà quel che vuole. Al tempo stesso, però, sembra che Sam non abbia contezza di quale potenza abbia il vortice in cui è risucchiata. La voce del gioco da cui è dipendente ha per lei un richiamo così suadente da sembrare una rivisitazione di Samantha di Her – il film per la regia di Spike Jonze del 2013 – per quanto Sheridan Smith non assomigli per niente a Joaquin Phoenix e i loro interessi siano piuttosto diversi.
Quindi, tornano alla sua crociata, ci sembra opportuno citare l’insegnamento che pare che Sam abbia dato alla sua secondogenita, stando a quello che afferma l’insegnante che convoca la protagonista. Lily ha alzato le mani e non avrebbe dovuto, per quanto la prima vittima della lite scolaresca sia stato il cellulare della figlia di Sam. Lily fa appello alla sua difesa: ha agito secondo quanto consigliatole da sua madre…
“Non iniziare a litigare, ma se ci sei dentro, vai fino in fondo. Quando qualcuno ti picchia, picchia a tua volta”.
Per quanto Sam neghi di fronte alla docente, in realtà è esattamente il suo stile di vita. Non è una cattiva persona, né dal punto di vista professionale né da quello umano. Cerca persino di far rispettare dei principi morali alle sue figlie, ma una dipendenza è una dipendenza. E quando si incappa in una conversazione ascoltata per sbaglio cosa potrebbe diventare? “Dovresti fare l’insegnante, sai tutte le risposte!” afferma con innocenza Lily. Non è proprio corretto.
A fronte della telefonata che ascolta per caso e di nascosto, Sam si trova a cercare su Google il significato di “Insider trading”. Da quel momento la sua vita prende tutta un’altra piega… Tra le maglie più oscure della finanza. Se hai adorato Diavoli con Patrick Dempsey e Alessandro Borghi, è ora di immergerti in un’altra storia in cui il destino è legato alle speculazioni e alla capricciosa sorte del mondo finanziario.