Come finisce Alice in Borderland
Come finisce Alice In Borderland? La prima stagione della serie giapponese tratta dal manga di Haro Aso ha esordito su Netflix giovedì 10 dicembre. Ecco tutto quello che succede nell’ottavo episodio, il gran finale.
ATTENZIONE: quello che segue è la spiegazione integrale del finale della prima stagione di Alice In Borderland e include grossi spoiler su tutto quello che succede. Se non avete ancora concluso la visione della prima stagione o non volete guastarvi le sorprese, vi consigliamo di non proseguire la lettura. Se invece volete scoprire come finisce Alice In Borderland, qui troverete tutta la trama completa.
Tratta dal manga omonimo, la serie ha per protagonista Ryohei Arisu (Kento Yamazaki) un delinquente che insieme ai suoi amici Karube (Keita Machida) e Chota (Yûki Morinaga) è in fuga dalle autorità.
I tre si troveranno in una Tokyo deserta: si trovano all’interno di una dimensione la cui posta in gioco è la vita o la morte. Quello che inizialmente sembra essere un gioco si rivelerà letale per molti partecipanti: è di vitale importanza vincere i giochi peer raccogliere delle carte, ciascuna delle quali è contraddistinta dal tipo di game e dal livello di difficoltà.
Arrivo alla Spiaggia
Nel mondo di Borderland, ci sono due tipi di personaggi: i giocatori e i dealer, da non confondere con i game master, entrambi immigrati provenienti dal vecchio mondo. In quel mondo parallelo, per sopravvivere i giocatori sono costretti a prendere parte a dei game, suddivisi per specialità di prove fisiche, di strategia o psicologiche.
Più punti si accumulano con la vittoria ai giochi, più il loro visto aumenta in giorni di permanenza. Una volta scaduto, il player è eliminato e così facendo il dealer posticipa la fine del proprio visto.
Karuba e Chota sacrificano le proprie vite per dare ad Arisu la possibilità di uscire indenne dai giochi; successivamente il giovane stringerà un sodalizio con Yuzuha Usagi (Tao Tsuchiya), un’altra giocatrice.
Insieme, i due giocatori apprendono dell’esistenza della Spiaggia, un luogo dove si sono radunati decine di player con l’intenzione di unire le proprie forze per raccogliere le carte insieme. L’idea è di rendere l’opera uno sforzo collettivo, così da incrementare le probabilità che almeno un giocatore tra loro possa avere la speranza di uscire da lì qualora riescano a raccogliere tutte le carte.
La villa della Spiaggia diventa teatro di un gioco diabolico: uno degli abitanti, una giovane di nome Momoka viene ritrovata morta con un coltello conficcato nel petto. Lo scopo del gioco è quello di identificare il suo assassino e darlo in pasto al rogo: chi è la strega?
Chi ha ucciso il Cappellaio?
La situazione alla Spiaggia, tuttavia, è ben lungi dall’essere idilliaca. Nel gruppo si sono create due bande rivali, rispettivamente capeggiate dal Cappellaio (Nobuaki Kaneko), il capo della Spiaggia, e dal suo rivale Aguni (Shô Aoyagi). La morte del primo genererà un vuoto di potere che getta la comunità nello scompiglio: la banda di Aguni approfitta del caos per prendere il sopravvento e affermarsi come leader.
Arisu, nel frattempo, ha capito che Aguni non è la strega, ma è colui che ha ucciso il Cappellaio. I due un tempo erano grandi amici, ma quando il Cappellaio divenne ubriaco di potere, una volta divenuto il capo della Spiaggia, tra loro si creo uno screzio irreparabile.
Il Cappellaio arrivò a uccidere chiunque considerasse dissidente, per questo Aguni decide di affrontarlo in un duello: una volta colpito il Cappellaio, tuttavia, scoprirà che la pistola di quest’ultimo era scarica poiché non voleva più vivere. Questa verità distrugge Aguni, spingendolo sull’orlo della follia e incolpando tutti gli altri abitanti per la morte del Cappellaio.
Tuttavia sarà Aguni a salvare la vita ad Arisu e Usagi quando Niragi (Dôri Sakurada), sopravvissuto alle fiamme, tenterà di ucciderli. Aguni si getterà tra le fiamme con lui, riscattandosi nel suo ultimo gesto.
Chi è la strega?
La stessa Momoka è la strega: per portare a termine il proprio piano infernale, lei e la sua migliore amica Asahi erano giunte nel mondo di Borderland ben prima degli altri giocatori, furono portate al centro di osservazione e nominate dealer dai game master per aiutare ad organizzare e promuovere i game.
Questo Arisu e Usagi lo apprendono da una serie di registrazioni che Asahi ha conservato sul suo cellulare, essendo in possesso di uno smartphone funzionante e avendo ripreso tutta la sua esperienza nel gioco.
Il loro compito era quello di infiltrarsi tra i giocatori per creare dinamiche, recare scompiglio e costituire delle agenti del caos approfittando del fatto che gli altri player erano ignari del loro doppio gioco. Momoka e Asahi (Mizuki Yoshida), in quanto dealer, dovevano assicurarsi quanti più kill di player possibili, poiché la vittoria di un giocatore equivaleva alla morte di un dealer.
Sebbene con una casacca differente, anche loro erano vittime dello stesso gioco al quale Arisu e Usagi sono costretti a prendere parte. Dopo essersi suicidata perché il senso di colpa era troppo da sopportare, Momoka sarà bruciata in quanto strega, mentre Asahi viene disintegrata da un laser, la pena per avere rivelato la propria identità agli altri giocatori.
Svelati game master e prossimo livello
Usando le registrazioni nel cellulare di Asashi, Usagi e Arisu seguono il percorso nei tunnel che li condurrà al centro di osservazione, dove sono convinti di trovare i game master. Li raggiungeranno anche Shuntarō Chishiya (Nijiro Murakami) e Hikari Kuina (Aya Asahina). I cadaveri che trovano disseminati sul pavimento, tuttavia, confermano che le persone che sono state uccise dopo la loro vittoria non sono i game master, bensì altri dealer.
La trasmissione a schermi unificati di Mira (Riisa Naka), loro vecchia conoscenza della Spiaggia: è lei la game master. “Ad eccezione delle figure, avete superato tutti i game numerati, vincendoli meritatamente” annuncia a Shuntarō, Hikari, Usagi e Arisu. “Domani a mezzogiorno passerete al livello successivo: divertiamoci ancora, tutti quanti insieme” dichiara la donna.
“Questa volta il nostro obiettivo è ben chiaro” dice Arisu, tenendo gli occhi fissi su mira mentre i fuochi d’artificio scoppiano sui cieli dell’assolata Tokyo. Dei dirigibili sorvolano le loro teste mostrano le carte delle figure: ecco il prossimo livello.
Lascia un commento