Come finisce Baby 3
Come finisce Baby 3? Il sesto e ultimo episodio è intitolato “Oltre l’acquario” e porta a termine il viaggio di Ludovica, Chiara, Brando, Fabio, Niccolò e Damiano.
A questo link trovate il resoconto completo, episodio per episodio, della terza stagione disponibile da mercoledì 16 settembre su Netflix.
ATTENZIONE: quello che segue è la spiegazione integrale del finale della terza e ultima stagione di Baby e include grossi spoiler su tutto quello che succede. Se non avete ancora concluso la visione della terza stagione o non volete guastarvi le sorprese, vi consigliamo di non proseguire la lettura. Se invece volete scoprire come finisce Baby 3, qui troverete tutta la trama completa.
L’ultimo episodio si apre con lo stesso incipit che Chiara (Benedetta Porcaroli) recita nel primissimo episodio della serie, per accogliere il pubblico nel suo mondo.
Se hai 16 anni e vivi nel quartiere più bello di Roma, sei fortunato. Il nostro è il migliore dei mondi possibili. Siamo immersi in quest’acquario bellissimo, ma sogniamo il mare. Ecco perché, per sopravvivere, abbiamo bisogno di una vita segreta.
Come preannuncia il titolo dell’episodio, tuttavia, il vetro dell’acquario dei Parioli si è crepato, pervadendo con la luce della realtà tutti i luoghi in cui Chiara e Ludovica (Alice Pagani) hanno tenuto nascosti i loro segreti. Per le due amiche è giunta l’ora di andare oltre l’acquario.
Prende il via il processo
Il sesto e ultimo episodio di Baby sposta l’azione di alcuni mesi in avanti, nel pieno del processo per sfruttamento della prostituzione. Gli imputati sono Simonetta (Paola Ferrari), Damiano (Riccardo Mandolini) e Fiore (Giuseppe Maggio). Ludovica e Brando (Mirko Trovato) forniscono delle deposizioni. È attesa anche la testimonianza di Chiara, che in quanto minorenne sarà ascoltata dalla psicologa della corte e presente soltanto in videoconferenza.
“Io e Ludovica abbiamo fatto tutto insieme” chiarisce subito Chiara, che non intende lasciare la sua migliore amica nei guai da sola, e specificando che fu lei ad esortare Ludo a continuare la sua doppia vita. Chiara non è stata costretta dall’amica a prostituirsi: per questo lei non deve pagare. Ludo non lascia spazio a dubbi: “Io sono stata manipolata da Claudio Fiorenzi” spiega nella propria deposizione, ma le cose si stanno mettendo male.
L’avvocato difensore di Fiore è riuscito a ribaltare la situazione, attribuendo a Damiano la responsabilità dei fatti. Secondo la versione di Fiore, che dice che Damiano per lui era ‘come un fratello’, il ragazzo aveva bisogno di soldi e fu lui a presentargli le ragazze con l’idea di guadagnare attraverso la prostituzione.
Monica (Claudia Pandolfi) rimane accanto a Damiano nel corso del processo, e crede al figliastro quando le dice di aver appreso della vita segreta di Ludo e Chiara soltanto in un secondo momento. In un momento di confusione, Monica troverà Damiano di fronte alla tomba della madre che prima d’ora non aveva mai visitato. Come gli rammenta Monica, lui non è il tipo che scappa dai problemi.
Ludovica, nel frattempo, è stata ammessa ad una delle migliori scuole di fumetti al mondo che si trova a Parigi. Il suo ingresso dipende dall’esame di maturità, ma tutto questo sembra irrilevante di fronte al rischio di perdere la madre. Se Simonetta sarà giudicata colpevole, la donna finirà in carcere.
Fiore si sta dipingendo come l’uomo che voleva convincere Ludo a smettere con la prostituzione: tutto quello che ha fatto per lei, a sua detta, era per amore. L’unica che potrebbe sconfessare le sue parole è Natalia (Denise Capezza), la sua ex fidanzata nonché socia.
Alla ricerca di Natalia
Lo stesso Pietro Comini (Antonio Orlando), l’ispettore che ha condotto le indagini sul giro di prostituzione minorile, avvisa le ragazze di non sperarci troppo: Natalia è irreperibile, e nemmeno le autorità hanno idea di dove si trovi.
Elsa (Galatea Ranzi), che nel frattempo ha rinunciato alla corsa elettorale a seguito dello scandalo che ha travolto la figlia Chiara, parla con l’avvocato Angela per sapere qual è il quadro della situazione. Fiore sostiene di essere stato manipolato da Ludo e Chiara, che è accusata di istigazione alla prostituzione, e sarà il giudice a stabilire se lei e il marito avranno ancora la responsabilità. Chiara rischia di essere mandata in riformatorio, Ludovica di perdere la madre, che come Damiano può essere condannata al carcere.
Per scagionarsi dalle accuse e assicurare la condanna di Fiore, Ludo e Chiara risalgono agli ultimi spostamenti di Natalia con l’aiuto di Niccolò (Lorenzo Zurzolo), che era coinvolto nel locale che lei era solita frequentare, il Toy. La troveranno alla stessa festa che Chiara e Ludo frequentarono un anno prima, introdotte dal viscido Saverio (Paolo Calabresi).
Per Ludo i ricordi sono troppi ed è sopraffatta dal dolore associato a quel luogo. Chiara si rifiuta di tornare sui propri passi e decide di addentrarsi nel locale per trovare Natalia. Insieme a Niccolò, Chiara troverà la donna: quest’ultima si rifiuta di aiutarla, rispondendole che anche lei ha le sue responsabilità in tutta la vicenda. Dopo essere stata implorata, Natalia acconsentirà a deporre ad una condizione: Chiara deve passare la notte col cliente che lei sta intrattenendo al posto suo, e darle i soldi della serata.
Inizialmente Chiara acconsente, ma all’ultimo momento caccerà il cliente dalla stanza. “Le piace troppo questa vita” dice Natalia a Niccolò, il quale le risponde: “È per questo che ce la vuoi ributtare dentro, ti diverti?”. Il giovane è preoccupato per la sua amica, che ritroverà da sola nella camera. “Io non posso, basta. Portami via da qua” dice Chiara a Niccolò, implorandolo. La fu Emma non è in grado di portare a termine l’incontro: ormai ha detto addio a quella parte di sé e non è più in grado di scendere a compromessi con sé stessa.
Nel corso della sua deposizione, Chiara ammette di non voler più vivere in uno stato costante di apatia che la anestetizza dal sentire le proprie emozioni: “Essere stata Emma mi ha aiutato a capirlo” riflette la ragazza in collegamento con la corte. “Mi guardo allo specchio e non vedo una vittima, poi mi guardo intorno e credo che la cosa giusta sarebbe ammettere che ognuno di noi in fondo è responsabile” sostiene Chiara. Mentre ascoltano le sue parole, Ludo e Simonetta si sorridono.
L’ultima testimonianza, a sorpresa, è quella di Natalia. La donna entra in aula e depone contro Fiore, scagionando tutte le persone che dipendevano dalle sue parole, e permettendo alla giustizia di condannare il responsabile di tutto quel male. Quel giorno, Damiano e Chiara si troveranno tra i corridoi del tribunale: i due, ormai rimasti amici, si sciolgono in un abbraccio confortante.
L’inizio di una nuova vita
Ludovica supererà la prova di maturità con una tesina sul Sessantotto. Il suo voto finale è, sorprendentemente, 68: lo scoprirà insieme alla madre Simonetta, che si trova in carcere. Per Ludovica questo significa che potrà frequentare la scuola di fumetti, e nonostante la madre non viva più con lei, continua ad essere in qualche modo parte della sua vita.
Damiano abbandona l’ambasciata e si trasferisce altrove insieme a Monica. Adesso che il fantasma della sua storia con Chiara è stato archiviato, Damiano sembra intenzionato a dare a lui e ad Aurora una vera possibilità. Fabio e Brando vivono la loro storia d’amore alla luce del sole, essendosi lasciati alle spalle i fantasmi del passato. Fedeli (Tommaso Ragno) è stato licenziato dal rettore del Collodi e abbandona mestamente l’istituto ma risoluto nella sua convinzione che quella scuola non meritava più il suo rispetto.
Chiara è finita in una casa famiglia. Per lei e Ludo è giunto il momento di dirsi addio, ed entrambe ne sono consapevoli. Non possono rimanere in contatto: entrambe sono sul punto di cominciare una nuova vita, restare aggrappate l’una all’altra impedirebbe ad entrambe di intraprendere le rispettive strade.
“Ci rincontreremo” promette Ludo a Chiara, che le risponde: “Io non dimenticherò mai”. Prima di dirsi addio, le amiche decidono di suggellare la loro amicizia con un tatuaggio. Entrambe sul polso riportano la sagoma di un orsacchiotto proprio come quello che giaceva nella camera da letto dell’appartamento che Fiore aveva preso per loro.
Proprio come aveva fatto con Sofia, Niccolò si reca a trovare Chiara. “Non ti senti mai sola?” le chiede mentre quest’ultima le illustra la sua vita all’interno della casa famiglia. Chiara risponde di sì, ma che in quel momento andava bene così.
Ludovica, nel frattempo, si è ambientata a Parigi e conduce una vita di serenità, studiando in biblioteca coi suoi nuovi amici e inseguendo i propri sogni. Per una ragazza convinta di non poter nemmeno finire il liceo, Ludo è riuscita a compiere dei passi da gigante.
Mentre Chiara si trova da sola nella sua camera da letto in casa famiglia, una lacrima le riga il volto e si passa una mano sul tatuaggio. Nello stesso istante, a più di mille chilometri di distanza, Ludo guarda fuori dalla finestra, come a sentire il legame telepatico che la unisce a Chiara.
Non saranno mai da sole, finché avranno l’un l’altra.
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