Come finisce Bang Bang Baby?
Come finisce la prima stagione di Bang Bang Baby su Prime Video? Con un po’ di ritardo si conclude mercoledì 31 maggio 2022 la seconda attesa parte del crime drama con con Arianna Becheroni, Adriano Giannini, Antonio Gerardi, Dora Romano, Lucia Mascino e Giuseppe De Domenico.
Proprio in quella data Prime Video rilascia gli ultimi cinque episodi mancanti della prima stagione negli oltre 240 Paesi e territori raggiunti dal servizio nel mondo. Pronti quindi a scoprire come finisce la prima stagione della serie creata da Andrea Di Stefano?
Bang Bang Baby trama ultima puntata
ATTENZIONE: quello che segue è la spiegazione integrale del finale di Bang Bang Baby e include grossi spoiler su tutto quello che succede. Se non avete ancora concluso la visione della seconda parte della stagione o non volete guastarvi le sorprese, vi consigliamo di non proseguire la lettura. Se invece volete scoprire come finisce Bang Bang Baby, qui troverete il resoconto completo.
Si conclude con la decima e ultima puntata il primo capitolo della serie italiana ambientata nel 1986 in una cittadina del Nord Italia. Nell’episodio precedente abbiamo assistito alla fuga di Santo (Adriano Giannini) dalle grinfie di Nereo (Antonio Gerardi) grazie al prezioso e indispensabile aiuto della giovane Alice (Arianna Becheroni).
Una volta fuggita in Calabria insieme al padre, però, la ragazza si accorge di aver fatto molto male a fidarsi di un membro della sua famiglia. Cosa fare adesso che si trova in bilico davanti a un bivio? Da una parte la possibilità di entrare in protezione testimoni, dall’altra la certezza di finire in carcere.
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Eppure è nelle ultime scene della serie che scopriamo che Alice decide di intraprendere una terza strada, la più estrema di tutte. Con un collegamento alle primissime imagini della prima puntata, quelle in cui la ragazza giura fedeltà alla Santissima Società, Alice si prepara adesso a infrangere tutte quelle promesse.
La vediamo infatti mettersi sulla strada del padre con una pistola in mano. “Principessa, mi hai chiamata papà“, sussurra Santo prima di essere raggiunto da tre spietati colpi di pistola. La ragazza preme quel grilletto rimanendo lucida, fredda e sicura di sé proprio come gli ha insegnato lui.
Santo è stato fatto fuori, e mentre il suo corpo è portato via da alcuni uomini armati e con il volto coperto, Alice inizia a correre velocissima con ancora la pistola in mano. Sua madre, intanto, è avvisata per telefono di tutto quello che è appena successo. Subito dopo ritroviamo la protagonista seduta al tavolo dell’ispettrice Ferrario (Barbara Chichiarelli) che la rassicura del fatto che se non avessero litigato, a quest’ora, Alice avrebbe fatto la stessa fine del padre.
E invece, dopo mesi di indagini, Santo è stato ucciso da qualcuno che purtroppo la telecamera della gioielleria dove è avvenuto l’omicidio non è riuscita a filmare. Con queste parole l’ispettrice tranquillizza Alice che la per la legge lei non avrà mai commesso un omicidio. E nella vita vera invece? Sembrerebbe proprio di sì, ma proprio quando le due si stringono la mano, e la ragazza fa per andarsene, Ferrario chiede al collega di continuare a tenerla d’occhio, “è pur sempre una Barone“.
Anche questa volta l’ispettrice non si sbaglia. Poco dopo, infatti, la stessa l’auto che trasporta il corpo senza vita di Santo si ferma all’improvviso in un luogo isolato, e gli stessi uomini armati di prima aprono il portabagagli che custodisce il corpo dell’uomo.
“Se invece, per una volta, una soltanto la vita potesse essere come un cartone amato? Diciamolo, sarebbe una figata!“. Si chiede Alice mentre il vento le scompiglia i capelli e la sua vita si trasforma per davvero in un cartone animato giapponese. Una vita a colori dove, anche sta volta, suo padre è vivo.
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