Ecco come finisce Cobra Kai 3
Come finisce Cobra Kai 3? La terza stagione della serie sequel di Karate Kid debutta venerdì 1 gennaio su Netflix e ritrova Daniel LaRusso e Johnny Lawrence nella rivalità tra il Miyagi-Do Karate e il Cobra Kai.
Ecco tutto quello che succede nel decimo e ultimo episodio della terza stagione intitolato “19 dicembre”.
ATTENZIONE: quello che segue è la spiegazione integrale del finale della terza stagione di Cobra Kai e include grossi spoiler su tutto quello che succede. Se non avete ancora concluso la visione della terza stagione o non volete guastarvi le sorprese, vi consigliamo di non proseguire la lettura. Se invece volete scoprire come finisce Cobra Kai 3, di seguito trovate la spiegazione completa.
Kreese in Vietnam
Vietnam del nord, anno 1969: il giovane Kreese (Barrett Carnahan), insieme a Twig (Nick Marini), il capitano Turner (Terry Serpico) e altri soldati si trovano in una gabbia, messi in sacco dai Viet Cong. I loro rapitori sequestrano due soldati americani per costringerli a combattere fino alla morte su una piattaforma sospesa sopra ad una una fossa.
Il perdente è colui che ci finisce dentro. Turner incolpa Kreese della loro prigionia, mentre John cerca di rassicurare Twig sul fatto che da quella situazione usciranno vivi. “Qui ognuno bada a sé” dice Turner. Il soldato vincente rientra nella gabbia, e riunito ai suoi commilitoni: “Ho dovuto farlo”, si giustifica, anticipando che cosa li attende in quella fossa è ben più spaventoso della prigionia.
I Viet Cong sequestrano altri due soldati per il prossimo combattimento: il primo è Turner, mentre il secondo è Twig, ma Kreese si offre al suo posto per proteggerlo. Sul cammino verso la passere, il capitano Turner rivela a Kreese di avergli tenuto nascosto che Besty è morta poco prima che partissero per la missione.
John apprende dal capitano che la vettura guidata dalla sua amata si è schiantata contro un albero mentre si recava a Pasadena per visitare la nonna. Turner glielo tenne nascosto per assicurarsi che Kreese rimanesse concentrato sulla missione. “Presto sarà finita” dice Turner mentre si appresta a fare a pugni fino alla morte. Sotto ai loro piedi, una profonda fossa piena di serpenti attende il perdente.
Turner combatte senza sosta, ma Kreese riesce ad avere la meglio, scaraventando il capitano verso la fossa: Turner è aggrappato con le dita alla pedana quando i colpi di mortaio dei soldati americani bombardano l’accampamento Viet Cong. Nella gabbia, i loro commilitoni esultano: sono arrivati i rinforzi, e presto saranno liberi.
“È finita, Kreese, tirami su”, dice Turner, convinto che la lotta alla morte con Kreese sia finita adesso che i Viet Cong sono stati sbaragliati. John ammette di non aver seguito le lezioni del capitano: “Non ripeterò lo stesso errore: nessuna pietà” gli risponde, pestandogli le dita e facendo cadere Turner nella fossa dove è aggredito dai serpenti.
Dopo aver liberato i suoi commilitoni, Kreese è abbracciato da un grato Twig che gli riconosce di avergli salvato la vita: “Qualunque cosa ti serva, io ci sarò. Per sempre”. Questo favore sarà riscattato da Kreese cinquant’anni dopo, quando, in vista del torneo più importante della sua vita, quest’ultimo gli telefonerà mentre tiene in mano una foto di loro con Ponytail risalente ai tempi del Vietnam.
Il ritorno di Ali
Alla festa natalizia del circolo, Daniel (Ralph Macchio) insieme alla moglie Amanda (Courtney Henggeler) si imbatte in Ali (Elisabeth Shue), la sua ex fidanzata dai tempi del liceo. Ali è sorpresa di vedere quel giovane ragazzino di Reseda entrare a pieno diritto nel country club. Il loro ritrovo non è l’unica sorpresa: Ali è accompagnata da Johnny Lawrence (William Zabka).
“È una mini reunion della West Valley” commenta la donna, che coglie subito la tensione tra i due. Recentemente divorziata, Ali sembra stia iniziando a frequentare Johnny: la cosa non sfugge a Daniel, il quale vede in questo l’ennesimo motivo di rivalità con Johnny. Al tavolo, Ali rivanga il passato e racconta ad Amanda, con la quale è scattata una bella sintonia, della sua relazione con Daniel e di quella con Johnny.
“La verità è che voi due siete molto simili” conclude Ali, che costringe i due rivali a vedere le loro somiglianze. “Forse riconoscete parti di voi stessi nell’altro e non vi piace ciò che vedete”. Forse è il miracolo di Natale, ma Johnny e Daniel arrivano ad ammettere le loro responsabilità. Prima di accomiatarsi, Daniel vuole scusarsi con Ali per il modo in cui si lasciarono ma lei lo ferma: “Eravamo giovani, e i bei momenti sono stati molti di più di quelli brutti”. Acqua sotto i ponti per Ali, che saluta Daniel con un sorriso grato.
“Non si può vivere nel passato” dice Ali salutando Johnny dopo che quest’ultimo le ha confessato il suo timore di rovinare tutto con Carmen (Vanessa Rubio). “Io ci sarò sempre per te, lo sai vero?” gli ricorda Ali, e Johnny ricambia. I due hanno passato una giornata all’insegna dei bei vecchi tempi, ma adesso per entrambi è giunta l’ora di guardare al presente per assicurarsi la loro felicità futura.
Giunto alla porta di Carmen per dichiararle il suo amore, Johnny è sgomento nel ritrovarsi di fronte Miguel, che si regge a malapena in piedi dopo il sanguinoso scontro coi Cobra Kai.
La vendetta dei Cobra Kai
Insieme a Miguel (Xolo Maridueña), Samantha (Mary Mouser) è convinta che l’Eagle Fang e il Miyagi-Do debbano unire le forze: soltanto in questo modo riusciranno a sconfiggere il Cobra Kai, divenuto ricettacolo di gentaglia guidato dall’uomo peggiore di tutta la Valley. Mitch (Aedin Mincks), Burt (Owen Morgan) e Chris (Khalil Everage) vengono persuasi dal discorso accorato di Demetri (Gianni Decenzo), che convince tutti i giovani karateki.
La loro riunione è interrotta da Hawk (Jacob Bertrand) che si aggredisce Bert insieme ad alcuni dei Cobra Kai: tra questi c’è anche Kyler (Joe Seo), il quale annuncia a Miguel: “È l’ora della vendetta, Rea” usando il nomignolo che gli aveva affibbiato a scuola. A casa LaRusso arriva anche Tory (Peyton List), che annuncia: “Nessuna pietà”. Quella sera la loro rivalità verrà risolta una volta per tutte: gli studenti iniziano un combattimento tra dojo senza esclusione di colpi.
Mentre il combattimento infuria, Tory aggredisce Samantha: “Pensavo che sarebbe stato più difficile” aggiunge mentre brandisce un paio di nunchucks. Mentre cerca di attaccarla, Tory distrugge la foto incorniciata di Mr Myiagi: questo accende il fuoco della rivalsa in Samantha, che parte al contrattacco. Nell’altra ala della casa, Kyler ha messo KO Miguel, mentre Hawk si guarda intorno e osserva i Cobra Kai aggredire i ragazzi che conosceva e coi quali ha combattuto fianco a fianco.
Hawk inizia a mettere in discussione la sua fedeltà ai Cobra Kai di Kreese e sente le parole di Johnny risuonargli nelle orecchie: “Il nemico del tuo nemico è tuo amico”. Hawk attacca i due Cobra Kai che tenevano Demetri, liberandolo dalla loro morsa: “Senti amico, mi dispiace per tutto” gli dice, e insieme vanno all’offensiva dei Cobra Kai.
Anche Miguel sarà ispirato dall’incoraggiamento di Johnny mentre era in ospedale: questo gli permetterà di guadagnare il vantaggio su Kyler, mettendolo finalmente al tappeto.
“Io non ho paura di te” dice Samantha a Tory, la quale è incredula nel vedere che Hawk ha cambiato casacca: affiancato da Miguel e Demetri, lui le annuncia che è finita. “Guardati le spalle” è il monito di Tory a Hawk.
La resa dei conti
Johnny si fionda al Cobra Kai, dovre Kreese sta addestrano il figlio di lui, Robby (Tanner Buchanan). La proposta di Kreese è di unire le forze di tre generazioni di Cobra Kai: “Faremo a pezzi questa generazione di smidollati” annuncia a Johnny, con la perfidia che gli fa brillare gli occhi.
Scoppia il combattimento tra Johnny, furioso per le condizioni in cui è stato ridotto Miguel, e Kreese. Per un istante Johnny brandisce un pugnale, ma si lascia persuadere da Robby che è preoccupato per il Sensei Kreese, il quale giace a terra apparentemente sconfitto.
“Non puoi fidarti di lui” dice Johnny al figlio, ma Robby non vuole sentire ragioni, specialmente da un padre assente come lui. “Incolpavo me stesso per i tuoi anni di assenza” dice Robby, che aggiunge: “Il Sensei Kreese ha ragione: non posso essere il mio peggior nemico”. Con questo, Robby parte all’attacco di Johnny, che deflette i suoi colpi senza troppa fatica. Così facendo, tuttavia, Robby finisce per scontrarsi contro degli armadietti, cadendo a terra.
Mentre Johnny è al fianco del figlio per sincerarsi delle sue condizioni, Kreese si riprende e agguanta la daga che Johnny aveva preso e poi lasciato cadere. Johnny viene sopraffatto da Kreese, che si prepara a sferrargli il colpo definitivo: arriverà in suo aiuto Daniel. “Vuoi combattere, bastardo? Fatti sotto” lo esorta LaRusso, sopraggiunto al Cobra Kai dopo aver saputo da Samantha dell’attacco. “Te l’avevo detto che sarebbe successo” è la risposta di Kreese: i due iniziano un combattimento serrato, durante il quale Kreese si appresta a pugnalare Daniel con un pezzo di vetro frantumato.
Quando Daniel e Johnny stanno per attaccare insieme Kreese, Miguel e Samantha li fermano. I due, tuttavia, sono irremovibili: Kreese deve tenere lontano i Cobra Kai dai loro figli, e il Cobra Kai deve chiudere.
“Sistemiamola alla vecchia maniera, col torneo” propone Kreese: se loro vinceranno, lui se ne andrà per sempre. Robby decide di restare al fianco di Sensei Kreese, intimando al padre di andarsene.
In preparazione al torneo al Dojo di casa LaRusso, agli studenti di Daniel tra cui Samantha si uniscono anche quelli di Johnny. Miguel, Demetri, Hawk, Mitch, Burt, Chris e Nathaniel (Nathaniel Oh) si abbracciano prima di seguire insieme la lezione tenuta congiuntamente da Daniel e da Johnny.
Quest’ultimo si inchina, insieme a Daniel, ai suoi studenti, e successivamente i due sensei si inchinano l’uno all’altro. Ne hanno fatta di strada, Johnny e Daniel, per arrivare a quel punto.
Finalmente uniranno le loro forze, avendo appianato le loro divergenze grazie ad Ali. È merito suo se hanno ammesso di non essere poi così diversi. Poco importa il tempo perso: adesso Daniel e Johnny sono finalmente pronti per combattere fianco a fianco, per il bene dei loro figli e delle prossime generazioni.
“Pronti? Cominciamo” gridano Daniel e Johnny: in vista del torneo con i Cobra Kai, i loro studenti devono addestrarsi duramente. È in gioco il loro futuro: entrambi i Sensei sanno che quella si preannuncia essere la sfida della loro vita.
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