Come finisce Come Sorelle? Cosa succede nell’episodio 8
L’episodio 8 è l’ultimo per Come Sorelle. Con questa puntata la soap turca Sevgili Geçmiş giunge al capolinea. Siamo in attesa di conferme ufficiali da parte di Star TV, il network che trasmette lo show in Turchia in merito a una seconda stagione: cliccando sul link puoi scoprire quello che sappiamo finora. Nel frattempo, mercoledì 26 agosto 2020, va in onda in Italia su Canale 5 e in diretta streaming su Mediaset Play, il finale della stagione 1. Cosa succede nell’ottavo episodio di Come Sorelle? Ipek Gencer, Deren Kutlu e Cilem Akan riescono a far luce sul loro misterioso passato? Ecco come finisce Come Sorelle!
ATTENZIONE SPOILER: non continuare a leggere se non vuoi sapere come finisce Come Sorelle!
Come Sorelle ultima puntata: trama completa
Come finisce Come Sorelle? La puntata 8 si apre di notte. Cemal si reca alla fossa, ma non c’è nessuno. Giura vendetta.
Come Sorelle Cemal si vendica
Così va dalle ragazze e parla di un furto in casa a danno di qualche documento. Racconta, poi, di aver trovato una catenina per terra. Assomiglia molto a quella che ha visto indossare a quella della loro madre. Lo zio sta insinuando che la mamma sia colpevole? Il punto è che è scomparsa. È chiaro che Cemal abbia dei sospetti: ha capito che è stata Cahide a entrare in casa? La madre ce l’ha fatta: annuncia la vittoria alle ragazze che, però, le dicono della collana. L’hanno coperta e Cahide ritiene che Cemal non abbia più il coltello dalla parte del manico. Non può mandarle in galera.
Cahide dà la sua versione dei fatti a Cemal sull’incidente. Lo zio crede che sia stata lei a cercare di ucciderlo proprio sulla strada per andare a sposarsi. Ha intenzione di far venire il cerimoniere e sposarla davanti alle sue figlie. Poi può continuare a odiarlo…
Kenan ferma Cemal e, a questo punto, lui è più che certo che le ragazze sappiano la verità su quanto accaduto alla tenuta e su chi si sia introdotto a casa sua. È stata Cahide a entrare, proprio come sospettava!
A questo punto Cemal cambia strategia. Rivela a Kenan la sua vera natura e quale sia il suo reale obiettivo. Desidera sposare Cahide e fare in modo che le protagoniste vivano secondo le sue regole. Cerca di mettere in atto il suo piano trasferendosi a casa con loro. Senza esagerare la loro vita diventa un inferno. “Se mi innervosisco dopo divento cattivo” è il modo di provare a agire con le buone all’inizio, ma non è credibile. Le sue minacce sono sempre dietro l’angolo. “È il ritratto di famiglia che volevo, godetevelo” sorride sornione.
Come Sorelle Ufuk dice la verità su Cemal
Ufuk consiglia a Cemal di smetterla di tormentare quelle donne. Per il malefico zio non ha il diritto di dirgli cosa deve o non deve fare. Secondo Cemal ha saldato il suo debito tanto tempo fa. Ufuk non regge più: dopo l’ennesima mancanza di rispetto fa un passo determinante per il futuro di Cemal. Le prove occultate per ben ventiquattro anni per tutelare Cemal arrivano per mano di Ufuk a Kenan. È Cemal a aver ucciso il fratello Mehmet in passato.
Come Sorelle le ragazze riescono a fuggire?
Nonostante tutte le difficoltà Ipek, Deren, Cilem, Azra e Cahide pensano che il loro piano di fuga sia ancora realizzabile. La meta per costruirsi una nuova vita è la Grecia, sempre più vicina nel momento in cui Leyla procura loro dei passaporti falsi. Affinchè la strategia abbia un effetto positivo fanno finta di acconsentire al volere del perfido Cemal. A quanto pare sono d’accordo sul matrimonio dello zio con la madre… Ovviamente è tutta una farsa. Infatti, la sera in cui si dovrebbero celebrare le nozze, il cerimoniere non si presenta. Il ritardo fa innervosire Cemal. Grazie a questo contrattempo le ragazze riescono a trarre in inganno lo zio. Deren fa finta di allacciare un bottone al futuro sposo e cerca di pugnalarlo. Ne scaturisce una colluttazione, ma le donne non possono perdere tempo. Con Cemal per terra scappano.
Come Sorelle Cemal arrestato e condannato
Le prove sulla colpevolezza di Cemal vengono a galla e l’uomo viene arrestato. A poco servono le sue urla mentre sale sulla volante. Vorrebbe un avvocato, ma non è il momento per pretendere qualcosa. Viene condannato all’ergastolo. Nessun crimine resta impunito: questa è la consapevolezza di Ipek a fronte della sua scelta e di quella delle sue sorelle che ti riportiamo qui sotto.
Come Sorelle Azra denuncia l’omicidio
Le donne raggiungono il porto. Cahide ringrazia Sinan per tutto quello che ha fatto per loro. Azra non si muove. Non se la sente e, tra le lacrime, ammette: “io non posso”. Vuole davvero passare la vita in carcere? “Non posso, per quanto potremo scappare? Anche se riuscissimo a sfuggire alla polizia e a Cemal, riusciremo mai a fuggire dalla nostra coscienza?” chiede Azra. Deren le dà ragione sotto lo sguardo incredulo di Cahide. È da quella notte, però, che Deren non riesce a dormire bene: “abbiamo ucciso un uomo e dobbiamo pagarne le conseguenze”. Cahide non è d’accordo: la nave non aspetta e non hanno tempo da perdere. Azra prende in mano il telefono, nonostante il tentativo di Cahide di convincerla a non chiamare la polizia all’155.
Come Sorelle Ipek, Deren e Azra si costituiscono
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“Non ce l’abbiamo fatta, nessuna di noi.” Perché “non siamo delle criminali. Non potevamo più vivere con quel fardello. Se avessimo ascoltato nostra madre e fossimo salite su quella nave, sarebbe cambiato tutto. Ma avevamo preso una decisione, quella di costituirci.”
Le ragazze sono nel fiore degli anni e con “sogni e speranze”. Se non avessero commesso quell’omicidio non avrebbero mai conosciuto l’amore. Nella consapevolezza di fare la cosa giusta le giovani si consegnano alla polizia. È con le manette che abbracciano Cahide. I saluti alle rispettive metà sono strazianti.
Come Sorelle Ipek, Deren e Azra vanno in carcere
“Ci hanno condannate a sedici anni dietro a delle mura fredde”: quello che pesa di più è la lontananza dai loro cari. È difficile non sentire più “le loro voci, le loro risate”. Ipek si chiede se Sinan la aspetterà. Sa, tra l’altro, che Deren e Azra “hanno sacrificato loro stesse per me”.
Come finisce Come Sorelle: ultime scene
Dopo un frame nero, c’è un salto temporale: è sempre Ipek a raccontare che è nata la loro nipote. La figlia di Cilem ha tre anni. Quando le ragazze usciranno dal carcere, sarà grande. “Ma la vita come toglie, poi dà” è la convinzione di Ipek. Le sorelle si sentono intrappolate in prigione, ma la speranza è ovunque. Azra la raggiunge con una lettera. Dopo delle perizie, la Corte rilascia le protagoniste avendo riconosciuto la legittima difesa. “Finalmente libere, senza più sbarre” a separarle dai loro cari.
Nelle ultime scene vediamo grandi abbracci di Ipek, Deren e Azra che gioiscono la ritrovata armonia con i loro cari. Azra chiede al fidanzato di sposarla e… ovviamente la risposta è sì!
Come Sorelle riassunto ultima puntata
N.B.: per la trama dettagliata scorri all’inizio dell’articolo.
Come finisce Come Sorelle? Nell’ultima puntata della prima stagione di Come Sorelle le protagoniste scoprono tutto su Cemal. Non ci sono più segreti e la verità viene a galla. A questo punto decidono di dare una svolta alla loro vita. Cahide ha un piano per la fuga all’estero in modo che possano andare via e stare con la madre. L’idea è quella di non dire niente a Cemal. Sinan aiuta i futuri fuggiaschi a realizzare il loro obiettivo. Questo programma coinvolge anche le ragazze, ma quando Cemal scopre che anche loro ne sono al corrente non reagisce bene. Anzi, decide di trasferirsi a casa loro. Di fatto Cemal fa in modo che le vite di Cahide e delle ragazze diventino un incubo.
Quando il loro piano viene scoperto, Cemal vorrebbe ostacolare la partenza in tutti i modi. Kenan scopre tutto su di lui grazie a Ufuk. Questi, dopo aver occultato per ventiquattro anni le prove che provano l’assassinio di Mehmet, decide che è il momento che la verità emerga. Per Cemal è in arrivo la polizia… e una condanna all’ergastolo.
Le ragazze sono in fuga quando Cemal scopre di essere stato ingannato, ma non riescono a liberarsi dei sensi di colpa e si costuiscono. Finiscono in carcere con una pena di sedici anni.
Dopo tre anni viene riconosciuta dalla Corte la legittima difesa per il loro gesto. Così vengono liberate e sono finalmente libere di stare con le persone che amano. Le ragazze tornano da Cahide accompagnate dai loro uomini. È tanta la commozione e la gioia per le prossime nozze di Azra.
Le ragazze hanno tutta la vita davanti nella consapevolezza che è stato il “caro passato” (traduzione letterale di Sevgili Geçmiş, titolo originale della soap) a insegnare loro le cose più importanti.
Rosetta Fred dice
È stato uno sceneggiato veramente emozionante durante tutte le 8 puntate. Spero vivamente nella 2a edizione. Un ?