Come finisce Dark
Come finisce Dark? L’ottavo e ultimo episodio è intitolato “Il Paradiso” e porta a termine il viaggio senza fine delle famiglie Kahnwald, Nielsen, Doppler e Tiedemann di Winden attraverso tre secoli, due mondi e più di un piano di realtà parallela.
A questo link trovate il resoconto completo, episodio per episodio, della terza stagione.
ATTENZIONE: quello che segue è la spiegazione integrale del finale della terza e ultima stagione di Dark e include grossi spoiler su tutto quello che succede. Se non avete ancora concluso la visione della terza stagione o non volete guastarvi le sorprese, vi consigliamo di non proseguire la lettura.
Anno 2053, Mondo di Adam
“Il tuo viaggio ha un inizio, ma non una fine” dice Claudia anziana a Adam, mentre i flashback del suicidio di Michael Kahnwald (Sebastian Rudolph) avvenuto il 21 giugno 2019 si susseguono. Il motivo per cui Adam non è riuscito a distruggere i due mondi con l’uccisione di Martha e del bambino che portava in grembo è che continua a cercare di annientare il nodo, eppure tutte le azioni che compie finiscono per tutelarlo.
La verità, come gli rivela Claudia, è che esiste un terzo mondo. Nel Mondo di Origine, H G Tannhaus ha commesso un singolo errore quando nel 1986 attivò la prima macchina del tempo, generando così i due mondi di Adam e di Eva che non sarebbero mai dovuti esistere così come lui ed Eva.
Per distruggere il nodo bisogna andare nel mondo di origine e impedire l’invenzione dei viaggi nel tempo e nello spazio. Non tutto, come ha appreso Claudia nei suoi 33 anni di viaggi, nei due mondi è parte del nodo. I due mondi sono come ulcere che hanno avuto origine da qualcos’altro. Rimuoverle significa distruggere tutto ciò che è nato da esse, ma ciò che esisteva anche nel mondo di origine continuerà a vivere. Adam e Eva non fanno altro che continuare a reiterarsi, ma quella è la prima volta che Adam e Claudia si confrontano.
Claudia racconta a Adam che il giorno dell’apocalisse, nella frazione di secondo in cui la Terra si fermò e con essa il tempo, è possibile cambiare il corso degli eventi in quanto il tempo è libero dalle implicazioni della catena di causa ed effetti. Eva è consapevole di questo, e adopera quella frazione di secondo per mandare sé stessa nel Mondo di Adam, per preservare il nodo; la stessa Claudia l’ha usato per arrivare lì.
Secondo Claudia, a Jonas e Martha è imputabile tutto quello che succede: adesso spetta ad Adam fare la sua parte, ovvero mandare Martha e Jonas nel mondo d’origine per mettere fine a tutto.
Sempre nel 2053 del Mondo di Adam, Claudia adulta ha viaggiato nel tempo con Tronte anziano (Walter Kreye), il quale apprende di non essere il padre di Regina come per tempo ha sospettato. Il vero padre di Regina è Bernd Doppler: “È meglio così: lei non fa parte del nodo, lei vivrà” dice Claudia. A Tronte viene affidato il compito di uccidere Regina nel 2020 in maniera veloce e indolore: anche questo deve accadere ed essere preservato come evento, cosicché Claudia anziana possa trovare un modo per impedirlo.
Claudia ammette di aver mentito ad Adam e ad Eva per preservare il nodo: solo così avrebbe potuto avvicinarsi al mondo di origine, l’unico nel quale sua figlia Regina sarebbe sopravvissuta. Claudia anziana si accomiata dalla Claudia adulta nella Loggia del Sic Mundus, spiegandole il piano e che, se tutto andrà come dovrebbe, Regina sopravviverà. Claudia adulta le chiede di dire al padre Egon “Scusa” per averlo ucciso inavvertitamente nel 1987.
Claudia anziana è diretta verso il 1953, dove seppellirà la macchina del tempo, incontrerà il padre Egon da giovane e verrà uccisa da Noah adulto.
Anno 2020, Mondo di Adam
Adam raggiunge Jonas, che sta piangendo sul cadavere di Martha, e lo conduce nel 2019, a poche ore dall’Apocalisse nel Mondo di Eva. Adam spiega a Jonas che dovrà salvare la Martha di quel mondo prima che arrivino Magnus e Franziska anziani, e con lei fare ritorno al mondo di origine per cambiare le cose: loro sono due metà di un intero, e possono porre fine a tutto quello soltanto insieme. Adam nel frattempo è alla ricerca di Eva nel suo mondo, dando fuoco al dipinto di Adamo ed Eva, e abbassando la materia nera per stabilizzarla, si appresta a raggiungere la sua metà.
Anno 1953, Mondo di Adam
Ulrich (Oliver Masucci) emerge dalle grotte di Winden e si imbatte in Helge (Tom Philipp) da piccolo seduto nei paraggi della villa dei Doppler. Ulrich si scaglia contro il piccolo Helge, convinto che uccidendolo potrà impedire la morte di Mads, e lasciandolo per morto di fronte alla capanna.
Anno 2019, Mondo di Eva
Ulrich segue Helge (Hermann Beyer) anziano nelle grotte di Winden, per poi emergere nel 1986 dove si imbatte in Helge (Peter Schneider) adulto: convinto di poter cambiare le cose, Ulrich aggredisce Helge e lo lascia inerme nel bunker. Ad attenderlo c’è Helge anziano, che colpisce Ulrich e lo uccide.
Nel bunker sopraggiunge la Claudia (Julika Jenkins) adulta con la coda di cavallo, che osserva Helge anziano mentre recupera le due collane coi penny dalla tasca di Ulrich.
Seguendo le direttive di Adam (Dietrich Hollinderbäumer), Jonas agguanta Martha del Mondo di Eva poco prima che seguisse Magnus e Franziska anziani, e la porta nel 1986 del Mondo di Adam.
21 giugno 1986, Mondo di Adam
Martha e Jonas arrivano per impedire la creazione dei loro due mondi. Martha, che è incredula che Jonas sia ancora vivo, si rende conto che quel Jonas non sa nulla di lei e della relazione che hanno avuto nel Mondo di Eva: entrambi sono ignari del figlio che Martha porta in grembo.
In quel giorno, nel mondo di origine, Tannhaus aprirà il passaggio per la prima volta generando così il mondo di Adam (che è quello in cui si trovano al momento) e quello di Eva (Barbara Nüsse). Jonas spiega a Martha che intendono tornare indietro nel tempo al mondo di origine per impedire l’incidente stradale che uccise il figlio, la nuora e la nipote di Tannhaus, così da sottrargli la ragione di tornare indietro nel tempo.
Martha si rende conto che, impedendo la scissione del mondo di Tannhaus e la creazione del nodo, sia lei che Jonas cesseranno di esistere: “Siamo noi l’anomalia”, le spiega Jonas. Di fronte al passaggio, Jonas attende la sua apertura per la prima volta: in una frazione di secondo esisterà un ponte tra i tre mondi.
Quando Tannhaus attiva per la prima volta la macchina del tempo premendo due interruttori, un fascio di luce si apre nel passaggio, conducendo separatamente Jonas e Martha in due corridoi separati nei quali, da una finestra sui rispettivi mondi, l’uno si ritrova di fronte all’altra da bambina e viceversa. Ritrovandosi insieme, Jonas e Martha trovano il terzo corridoio e attivano la macchina del tempo per arrivare nel 1971 del mondo di origine, per sventare l’incidente che costò la vita alla famiglia di Tannhaus.
8 novembre 1971, Mondo di Origine
Marek (Merlin Rose) sta litigando con H G Tannhaus (Christian Steyer), il quale insiste perché il figlio rilevi l’attività di famiglia con la moglie Sonja (Svenja Jung) che tiene tra le braccia la piccola Charlotte. Mark si dirige verso l’auto, lasciando la casa del padre un giorno in anticipo, mentre Sonja rassicura Tannhaus dicendo che gli serve del tempo per sbollire.
Prima che la vettura arrivi sul ponte dove avverrà l’incidente che causerà le loro morti, Marek, Sonja e Charlotte vengono interrotti da Jonas (Louis Hoffmann) e Martha (Lisa Vicari) che si ergono immobili in mezzo alla strada, sotto la pioggia scrosciante. “Quello che conosciamo è una goccia, e quello che non conosciamo è un oceano” dice Jonas a Marek, mentre Martha ribadisce che suo padre lo ama moltissimo e farebbe qualsiasi cosa per lui.
“Il ponte è bloccato” dice Jonas, e Marek sembra intuire che si tratti di qualcosa di ben più grande: per questo motivo gira la macchina e fa ritorno da Tannhaus, senza mai intraprendere il tragitto sul ponte che sarebbe stato fatale. L’orologiaio è lieto di ricongiursi alla sua famiglia, sana e salva sotto lo stesso tetto.
In lacrime, Martha si chiede se resterà qualcosa di loro o se si è trattato di un sogno. “Noi siamo perfetti insieme, non credere mai il contrario” le dice Jonas mentre si dissolvono in minuscole particelle dorate.
Anno 2052, Mondo di Eva
Eva rivela a Martha tutti devono morire per rinascere. Eva rivela a Martha che lei porta in grembo l’origine dei due mondi, da suo figlio discenderanno tutti. Lo Sconosciuto senza nome (Jakob Diehl) e le sue controparti giovane (Claude Heinrich) e anziana (Hans Diehl) entrano nella Loggia e si riuniscono alla loro madre.
Le azioni di Eva nel suo Mondo sono mosse dal suo istinto materno: qualsiasi azione da lei intrapresa è atta a proteggere il figlio e ad assicurarne la nascita. Ora è il momento che Martha porta a compimento il proprio destino, e ricevuta una pistola dalla sé adulta, entra in scena per aprire il fuoco su Jonas, sopraggiunto in compagnia della sé più giovane.
Adam si reca da Eva, che lo attende nella Loggia del Sic Mundus: ha rimosso i proiettili dalla pistola che ha con sé, suscitando la perplessità di Eva. In tutti i cicli precedenti lui le sparava, ma stavolta non sarà così anche se, come Adam le assicura, moriranno entrambi. “Tutto ciò che abbiamo fatto sarà, alla fine, dimenticato: siamo noi i responsabili di questo eterno déjà-vu, siamo noi l’anomalia” dice Adam a Eva. I due si tengono per mano mentre si dissolvono, adesso che Jonas e Martha hanno impedito la creazione del nodo.
Con loro scompaiono anche lo Straniero (Andreas Pietschmann) nel 1888 del Mondo di Adam, la Martha adulta (Nina Kronjäger) del 2052 nel Mondo di Eva, e la Claudia adulta nel 2053 del Mondo di Adam.
Anno 2019, Mondo di Origine
Katharina e Hannah (Maja Schöne) brindano alla salute di Regina (Deborah Kaufmann) che è viva, sorridente e lieta di avere radunati i suoi amici a casa propria. Come sperava Claudia, nel Mondo di Origine sua figlia non è malata ed è finalmente serena.
Benni (Anton Rubtsov) è insieme a Peter (Stephan Kampwirth), mentre Wöller (Leopold Hornung) è legato ad Hannah. Poco prima che Wöller potesse raccontare cosa gli è successo all’occhio, il temporale provoca un blackout. Hannah fissa un impermeabile giallo che giace su di una poltrona, e racconta ai commensali di aver avuto un déjà-vu: la notte precedente aveva sognato circostanze analoghe, alle quali era seguita la fine di tutto.
Quella sensazione di niente era quasi invitante per Hannah, che suscita un leggero sgomento nel resto degli ospiti. “Se oggi finisse il mondo, quale sarebbe il vostro ultimo desiderio?” interroga Regina i suoi amici. “Un mondo senza Winden” è la risposta di Katharina, proponendo un brindisi. Hannah si accarezza la pancia: “Avete già deciso come lo chiamerete?” le chiedono.
“Ho sempre pensato che Jonas fosse un bel nome” dice timidamente Hannah, guardando l’impermeabile.
Mirko dice
La claudia che parla con Adam da dove arriva?…nn era morta?…
Adrien dice
Ho letto tantissime recensioni ma nessuno mi vita Nietzsche ?,oltre al tema Centrale del tempo ciclico ripreso dall’eterno ritorno dell’ uguale del filosofo la scena finale ,durante la cena,quando laadre di jonas spiega il dejavu,parla di uomini liberi, liberi da doveri,mondo nel quale non c’è un ieri e un domani, sarà perché ho appena finito la maturità ma in tutto ciò vedo chiaramente l’oltreuomo di Nietzsche.