L’unica cosa che sapevamo circa la trama del film di Breaking Bad è che El Camino avrebbe ripreso la storia di Jesse Pinkman (Aaron Paul) pochi istanti dopo la fine di “Felina”, ultimo episodio della serie.
El Camino si apre con un flash-back di quando Jesse comunica a Mike Ehrmantraut (Jonathan Banks) la sua decisione di uscire dall’impero del narco-traffico che ha realizzato con il suo socio Heisenberg. Dalla loro conversazione in riva al fiume si apprende che fu proprio Mike a dare l’idea di svanire in Alaska per iniziare una nuova vita. Mike chiede a Jesse a cosa si dedicherà con tutti questi soldi: il futuro baby-pensionato gli risponde che vuole porre rimedio ai propri errori, ma Mike lo avvisa che questo non sarà possibile.
Torniamo al presente: Jesse è in fuga dal quartier generale della Fratellanza Ariana in sella alla sua El Camino; urlante e con l’adrenalina addosso, Jesse ha appena ucciso Todd (Jesse Plemons) e ha assistito al massacro ordito da Walter White, grazie al quale è stato liberato: la mitragliatrice M60 ha mietuto nove vittime e quella di Heisenberg. Mentre le autorità giungono sulla scena del crimine, Jesse scappa prima di essere arrestato. Busserà alla porta di Skinny Pete e Badger, i quali non voltano le spalle al loro amico e gli offrono un letto e una doccia.
I telegiornali comunicano che le autorità sono sulle tracce di Jesse Pinkman. SAC Ramey (Todd Terry), ex collega di Hank Schrader (Dean Norris) annuncia nel corso di una conferenza stampa che la DEA ha un sospettato per il massacro che sarebbe avvenuto a seguito di una lite tra lui e Walter White, stando alla ricostruzione degli inquirenti. Jesse nel frattempo soffre di sindrome da stress post-traumatico a causa dei mesi di prigionia: la Fratellanza Ariana di Jack Welker lo teneva letteralmente in gabbia. Nuovamente rasato e senza più la barba lunga, Jesse sa di doversi sbarazzare della El Camino e per questo si rivolge a Old Joe.
La sua vecchia conoscenza sembra disposta ad aiutarlo a titolo gratuito in nome degli anni passati a lavorare insieme, ma Joe scopre che sulla El Camino è stato attivato l’antifurto satellitare e le autorità li avrebbero trovati di lì a breve. Skinny Pete decide di ordire un piano per far guadagnare tempo a Jesse: la sua T-Bird sarà guidata da Badger, che la porterà fino al confine del Messico per depistare la polizia. La El Camino rimarrà a casa di Skinny Pete che dirà che Jesse è passato da lui, gli ha lasciato la El Camino e si è preso la T-Bird, mentre Jesse in realtà fugge in sella alla Fiero di Badger. Prima di salutarsi per sempre, Skinny Pete consegna il suo cappello di lana a Jesse: “Bello, tu se il mio eroe, cazzo” gli spiega. Alla radio Jesse apprende che una donna texana che il pubblico sa essere Lydia Rodarte-Quayle si trova in condizioni critiche a seguito di un avvelenamento ricondotto a Walter White. I medici prevedono che la donna non si salverà.
Dove si reca Jesse? La sua prima tappa nel viaggio verso la libertà è casa di Todd Alquist, dove una volta fu portato dal suo ex carceriere per aiutarlo a sbarazzarsi del cadavere della sua donna delle pulizie, Sonia. In un flash-back apprendiamo che Todd aveva ucciso Sonia perché quest’ultima aveva scoperto dove Todd custodiva i suoi soldi, ovvero dentro ai volumi dell’enciclopedia World Books. Mentre si ritrova a casa sua, Jesse scopre che Todd si era tenuto la tarantola di Drew Sharp, il ragazzino che aveva ucciso, conservandola in una teca come animale domestico. Successivamente Todd confessa a Jesse di aver cambiato nascondiglio. Mentre seppelliscono il cadavere di Sonia in mezzo al deserto, Jesse prende in mano una pistola e minaccia di sparare a Todd, ma non ci riesce: Jesse non è un assassino, forse non più.
Torniamo al presente: per lasciare Albuquerque prima che le autorità lo trovino, Jesse ha bisogno di soldi. A casa di Todd può recuperare la sua fortuna, ovvero i ricavi dal business del blue meth che la Fratellanza Ariana ha ottenuto schiavizzando Pinkman. Jesse non riesce a trovare i soldi, e mentre li cerca assiste all’appello dei suoi genitori al telegiornale: Adam e Diane lo implorano di consegnarsi alle autorità. Dopo una notte passata a mettere a soqquadro l’intero appartamento di Todd, Jesse scopre che il frigo è foderato di mazzette di banconote. Nell’appartamento posto sotto sequestro sopraggiungono due agenti della DEA, Casey e Neil, i quali vengono importunati dal vicino Lou Schanzer. Jesse si nasconde per poi aggredirli e prendere Casey ostaggio: inizia uno stallo che si risolve quando Jesse si arrende, ma i due si rivelano non essere agenti della DEA bensì due persone interessate al bottino di Todd. Mentre Casey tiene a bada il vicino, Jesse e Neil si spartiscono i soldi di Todd dividendolo in tre.
Chi sono questi due figuri? Si tratta di due impiegati della Kandy Saldature, la società che collaborava con Welker e la Fratellanza Ariana. Con un flash, Jesse ricollega Neil a dove e quando lo aveva visto la prima volta.
La Kandy fu la società che realizzò l’impianto di catene in acciaio su richiesta del sadico Kenny (Kevin Rankin). La Kandy sviluppò il meccanismo infernale teneva Jesse imprigionato al laboratorio dove era costretto a lavorare per lo zio di Todd.
La prossima tappa di Jesse è il negozio di aspirapolvere Best Quality Vacuum, dove lavora Ed Galbraith (Robert Forster). Ed è l’uomo al quale si erano rivolti Walter e Jesse per scomparire nell’episodio “Tutto Torna” (5.15). Jesse lo riconosce grazie al mini-van Toyota rosso parcheggiato fuori dal negozio. Dopo che Ed finisce di servire un’anziana interpretata dalla leggendaria Marla Gibbs, Jesse si rivolge a Ed: vuole sparire, e stavolta vuole farlo davvero. Inizialmente Ed finge di non riconoscerlo, ma infine acconsente: Jesse gli deve 25mila dollari per la volta precedente, e altri 25mila per quella attuale. Il problema è che a Jesse mancano 1800 dollari per poter scomparire, e Ed non sembra interessato a fare sconti. Dopo che Jesse tenta un approccio minaccioso, Ed chiama le autorità alle quali poi fornirà un identikit errato.
Per scomparire in Alaska e iniziare una nuova vita, Jesse deve recuperare 1800 dollari che gli consentiranno di pagare a Ed la cifra richiesta. Jesse non è armato: Neil si è tenuto la sua pistola dopo lo stallo a casa di Todd. Per questo motivo Jesse usa un telefono usa e getta e telefona ai genitori, dando loro appuntamento al parco dove erano soliti fare pic-nic quando era piccolo. Pinkman dice anche loro che come genitori hanno fatto del loro meglio e che ciò che gli è successo è soltanto colpa sua. Adam e Diane corrono all’appuntamento con Jesse, che in realtà è nascosto nel vialetto dietro casa loro, e assieme ai suoi genitori si dirigono al rendez-vous anche tutte le auto in borghese che pattugliavano la dimora dei Pinkman. Raccogliendo la chiave di scorta nascosta sotto un ciottolo del vialetto, Jesse entra in casa e si rifornisce di armi da fuoco dalla cassaforte di suo padre.
Jesse si presenta alla sede della Kandy Saldature, dove Neil, Casey e i loro soci festeggiano la buona riuscita del colpo. Pinkman ha bisogno di 1800 dollari ma Casey non sembra incline a cedere: Neil invece è intrigato dalla prospettiva di divertirsi un po’ e propone a Jesse qualcosa di inusuale. Un duello alla pistola: la calibro .22 del nonno di Jesse, vecchia e malandata, contro la calibro .45 di Neil. Chi vince si aggiudicherà tutto il bottino. Scende il silenzio nella sala della Kandy: Neil e Jesse si apprestano a duellare, ma Jesse colpisce Neil sparando una seconda pistola che aveva nascosto nella tasca della giacca. Casey inizia a sparare in direzione di Jesse ma quest’ultimo riesce ad avere la meglio anche su di lui e lo uccide.
I tre superstiti – Sean, Kyle e Colin – si arrendono di fronte a Pinkman. Jesse si fa consegnare le loro patenti e giura loro che li troverà e ucciderà le loro famiglie se parleranno alle autorità, per poi lasciarli liberi. Jesse recupera il bottino nell’auto di Neil e come ultimo regalo d’addio fa esplodere l’intero stabilimento della Kandy saldature.
Un flash-back ci riporta agli esordi del sodalizio di Walter White (Bryan Cranston), che appare per la prima e unica volta nel film, e Jesse Pinkman. Dopo una notte in un motel di ritorno dai primissimi viaggi con il mitico camper a preparare blue meth in mezzo al deserto, Jesse e Walter (non ancora Heisenberg) si fermano per colazione all’Owl Cafè. Walter chiede a Jesse quanto ci vorrà per vendere la partita più recente di meth che hanno realizzato: sei mesi, risponde Jesse, che non conosce nessuno in grado di accollarsi 1 milione e 300mila dollari di meth. Pinkman assicura al suo ex professore che la sua famiglia riceverà il ricavato della vendita, lasciando intendere che questo avverrà anche se Walter morisse prima che tutto il meth venga venduto.
Walter chiede a Jesse cosa vorrebbe fare da grande. “Medicina dello sport” abbozza Jesse, mentre White lo sprona a seguire corsi di economia e marketing perché possiede un dono. “Sei fortunato, sai? Non hai aspettato tutta la vita per fare qualcosa di speciale” commenta Walter con la voce colma di amarezza e rimpianti.
Torniamo al giorno d’oggi. Ed ha portato Jesse in Alaska, e lo lascia a 65 chilometri dalla cittadina di Haines. Dopo aver verificato con il neo-signor Driscoll la conoscenza di tutti i dettagli circa la sua nuova identità, Ed si congeda da Jesse. Prima di lasciarlo, Jesse gli consegna una lettera da recapitare a Brock Cantillo, il figlio della sua ex fidanzata Andrea che fu uccisa da Todd Alquist. Brock era il bambino che Walter White aveva avvelenato con la pianta Lily of the Valley. Ed gli risponde che spedirà la lettera il mese successivo da Città del Messico.
Jesse sale sul suo nuovo pick-up in direzione di Haines, e prima di dire addio alla sua vecchia vita torna con la mente a quando era fidanzato con Jane Margolis (Krysten Ritter).
“Pensavo a quanto hai detto sull’universo, di andare dove ti porta? Alla grande! Credo sia una bella filosofia” dice Jesse alla sua ragazza.
“Era metaforico. È una filosofia terribile. Io l’ho fatto per tutta la mia vita. Ma certe cose è meglio deciderle da soli” risponde Jane Margolis.
Inizia così la nuova vita di Jesse Pinkman, anzi, del signor Driscoll, divenuto finalmente un uomo libero lontano dagli spettri di Albuquerque e uscito dalla lunga ombra di Walter White.
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