Come finisce Elite 3 stagione: spiegazione del finale
I fan più sfegatati sono rimasti impressionati del finale di Elite 3, pieno di colpi di scena che ci tengono incollati allo schermo fino alla fine. Si concludono definitivamente le sorti dei nostri amati protagonisti, o almeno, di alcuni di loro. Si scopre il colpevole dell’omicidio di Polo e i ragazzi possono andare avanti con la loro vita. Resta da scoprire se continueremo a seguire le vicende di alcuni di loro o se diremo addio a tutto il gruppo in Elite 4. Ma come finisce Elite 3 stagione? Ecco la spiegazione del finale.
L’episodio 3×08 si apre con la festa post-diploma, a cui presenziano tutti i protagonisti. La scena si apre con l’intero gruppo che assiste furioso all’arrivo di Polo alla festa. Quest’ultimo si reca subito da Cayetana perché ha bisogno del trofeo: vuole costituirsi alla polizia. Lei non è d’accordo, soprattutto dopo i mesi difficili che ha dovuto passare standogli accanto. Lui ribatte dicendo di essere stanco di essere controllato dagli altri, lei compresa, visto che sospetta che sia stata lei a mandare i tweet denigratori nei suoi confronti alla scuola di Londra per non farlo ammettere e farlo restare. Lui capisce le sue ragioni ma le dice che non è amore obbligare qualcuno a stare in posto in cui non sta bene.
Valerio ascolta la conversazione e si allontana deluso e disgustato dal comportamento di Cayetana, sostenendo che forse il vero mostro è proprio lei. Lucrecia è testimone di questo tete-à-tete, visto che voleva “salvare” la compagna dai suoi ragazzi molesti. Polo vuole cogliere l’occasione di parlare con lei ma la ragazza gli butta il drink sulla camicia e se ne va. Polo non riesce quindi a dirle che la Borsa di studio per New York è ancora valida. Va quindi al bancone per chiedere un tovagliolo e quando Omar si rifiuta, intercede Ander per lui.
Omar si allontana quindi per prendere altri tovaglioli, lasciando un coltello sul bancone. È a quel punto che Samu, ubriaco perché furioso con Polo, lo prende e sta per precipitarsi dal compagno. Guzman lo vede e lo ferma e Samu si arrabbia ancora di più perché si è messo dalla parte dell’ex amico. A quel punto Guzman gli dice che non vuole proteggere Polo, ma lui. Non vuole che finisca in carcere, distruggendo la vita di sua madre e permettendo alle madri di Polo di vendicarsi. A quel punto Samu getta il coltello.
Anche Rebeca e Carla hanno un confronto. La prima si scusa per averle venduto le sostanze stupefacenti che l’hanno messa in pericolo. Era infatti gelosa di Samu e voleva punirla. Carla replica dicendo che la colpa era anche sua. Inoltre anche lei era gelosa, visto che pur stando con Yeray, pensava solo a lui. Rebe le dice però di stare attenta a come si comporta con l’ex, perché Samu è completamente alla sua mercé e farebbe qualsiasi cosa per lei.
Nel frattempo Valerio ordina da bere, con Cayetana che cerca di parlargli ma inutilmente. Lui sta per prendere la bottiglia ma Lu lo precede, già brilla, e si allontana. Nadia la segue e le dice di andarci piano e di non agitarsi. L’amica replica dicendo che entrambe vorrebbero dare la bottiglia in testa a Polo per quello che ha fatto loro. Anche Samu ha in mente idee simili, tanto che va da Rebeca e le chiede di mandare alcuni uomini della madre (ormai uscita di prigione) a minacciare Polo, facendolo morire di paura. Lei rifiuta, perché quello è il metodo della madre, non il suo.
Mentre Polo sta andando in bagno viene fermato da Guzman. Quest’ultimo gli consiglia di andarsene, perché è riuscito a fermare una persona che voleva fargli del male, ma non è certo di poter fermare tutti gli altri. Polo lo ringrazia e gli rivela che la ragione per cui è alla festa è rivelare a Nadia e Lu che la Borsa è ancora valida. Inoltre ha intenzione di costituirsi. Polo come ultima cosa chiede a Guzman se quando sarà uscito di carcere potrà essere perdonato da lui. L’ex amico replica: “Questo mai“.
Lu inciampa contro un gruppo di ragazzi e fa cadere la bottiglia. Nadia e Guzman si chinano per raccogliere i pezzi, aiutati da Omar e Ander ma il collo della bottiglia viene calciato via da Rebeca senza che se ne accorga. Lo trova però Lu che lo raccoglie e segue Polo in bagno. Polo le dice di sapere di non essere il benvenuto ma non capisce che cosa le abbia fatto di male. Lei replica che difenderà sempre coloro che ama: Carla, Guzman, Ander, che lui ha ferito tante volte. Lui le dice di smettere di strisciare dietro a Guzman, perché lui non la ama. Quando lei gli dice che lui ha fatto lo stesso con Carla, Polo le dice che Carla un tempo lo ha amato mentre Guzman non ha mai provato questo sentimento. A quel punto lei con la bottiglia lo spinge contro il muro ma inavvertitamente lo pugnala al cuore.
Lui è sorpreso ma accetta le scuse di Lucrecia, in preda al panico, dicendole che sa che non voleva farlo. Esce quindi barcollante dal bagno ma va a finire contro la parete di vetro già incrinata e finisce al piano di sotto, ferito a morte. Carla va in bagno e trova Lu sconvolta. Poco dopo trova anche l’arma del delitto e la nasconde nella sua borsa. Guzman disperato scende al piano di sotto e va da Polo. All’inizio chiede di chiamare l’ambulanza ma quando capisce che non c’è più nulla da fare, lo guarda dolcemente e gli dice che lo perdona. Polo a quel punto, con gli ultimi sforzi, gli prende la mano e i due amici si dicono addio fino a che Polo si spegne.
Carla è in lacrime, quindi prende per mano Samu e gli dice quello che ha visto. Tutti gli amici quindi vengono messi al corrente di come quello che è successo e Carla rassicura Lu dicendole che si è trattato di un incidente. Samuel concorda che alla polizia non interessa la verità ma ha solo bisogno di un colpevole per chiudere il caso. Troppe vite sono state rovinate, quindi l’unica soluzione è uscirne insieme e liberi. Tutti quindi decidono di contaminare la scena del crimine, mettendo le loro impronte sulla bottiglia. Guzman non vuole però che Nadia lo faccia. Infatti rivela quello che ha scoperto da Polo, che la Borsa è ancora valida, e non vuole che comprometta la sua vita a New York.
Nadia guarda Lu, ora diventata sua amica, e le dice che non va a New York senza di lei. Quindi mette sulla bottiglia anche le sue impronte. A quel punto mancano solo le impronte di Polo, così che possono farlo passare per un suicidio. È Cayetana a compiere la “missione”. Una volta chinata sul corpo rivela a Polo che non fingeva di amarlo, ma che i sentimenti erano reali. Le dispiace solo di non esser stata in grado di amarlo meglio. A quel punto, nonostante si faccia un taglio con la bottiglia, la lascia vicino al corpo e viene portata via da Rebe.
Lu confessa agli amici che alcune ragazze l’hanno vista entrare nel bagno con la bottiglia. Ander quindi vuole prendersi la colpa, dicendo che tanto gli resta poco da vivere, quindi per lui non fa differenza. Omar non vuole lasciarglielo fare e Guzman li sente e, d’accordo con Omar, si fa venire un’idea. Tutti accusano tutti, così non c’è una versione chiave che può individuare il vero assassino. Rebeca accusa Samuel, Samu dice di sapere chi è il colpevole ma di non volerlo dire, poi ritratta e dice Valerio. Valerio accusa Cayetana, gelosa della sua relazione con Polo.
Cayetana dice che si stava recando in bagno ma poi ha cambiato idea e ha visto Ander entrare nel bagno dopo Polo. Ander accusa Guzman, Guzman dice il nome di Omar e quest’ultimo quello della sorella. Nadia fa il nome di Carla, Carla di Rebeca e infine viene interrogato anche Malick, che però non ha visto niente.
Durante gli interrogatori Ander dice a Omar che ha bisogno di lui. Pensava di essere pronto a morire ma poi ha visto la vera morte con Polo e ne è terrorizzato. Omar comunque è risentito perché Ander ha fatto di tutto per allontanarlo e ora ci è riuscito. È ora il turno di Lu. Valerio la sostiene e le dice di ricordare come raccontava bugie ai genitori e di essere forte e fare lo stesso anche in questa circostanza. Una volta davanti alla polizia Lu è in lacrime, tanto che la poliziotta le dice di essere convinta che sia lei la colpevole. Lu nega, dapprima incerta, poi dicendo di aver visto chi l’ha ucciso.
Non sapendo però chi accusare cambia strategia, tornando la ragazza forte di sempre. Le dice che sta piangendo perché lei e i suoi amici ne hanno passate tante, troppe, e che ormai sono una famiglia, sempre lì l’uno per l’altro. Nessuno merita di passare di nuovo quello già passato con Marina e che se sta piangendo è perché anche lei ha dei sentimenti. Non è comunque lei la colpevole.
I ragazzi escono dal locale e vedono che ormai si è fatto giorno. Valerio e Lu si abbracciano e lei lo ringrazia per esserci stato per lei. Guzman è ancora scosso per la morte dell’amico e quando Nadia sta andando via, la ferma per darle un bacio, a significare che la loro storia non è in discussione. Samu rincorre Carla e le chiede cosa voleva dirgli. Lei dice di essere in partenza per l’estero e lui le chiede se accetta visite a domicilio. Lei risponde di accettare solo se porta con sé la sua famosa pasta. A quel punto gli dà un bacio sulla guancia e va via. Cayetana è in lacrime e Rebe la abbraccia, dimostrando che dopo tutto quello che hanno passato sono diventate amiche. Ander invece è solo e vede Omar andare via con Malick.
Rebe torna a casa sconvolta e vede la madre riprendere gli affari di famiglia. A quel punto le chiede di smettere di vivere nell’illegalità e diventare una persona perbene. Altrimenti lei andrà via di casa. La madre accetta.
La polizia chiama le mamme di Polo. Rivelano loro che è stato trovato un pacco sospetto nel parco vicino la centrale, in cui è stata ritrovata l’arma del delitto dell’omicidio di Marina (il trofeo) con su le impronte di Polo. Per questo riapriranno il caso. Le madri rivelano che non ce n’è bisogno perché il figlio è l colpevole. Infatti il ragazzo ha confessato la sera stessa della sua morte. La notizia viene riportata anche a Samu, infatti ora Nano è libero. Samu rivela che il fratello non tornerà a casa perché non si fida di loro e visto quello che è successo, neanche Samuel si fida delle autorità.
La poliziotta sa che il ragazzo non le ha detto tutto quello che è successo alla festa di diploma. Lui risponde: “Quello che non sarebbe successo se voi aveste fatto il vostro lavoro“. La poliziotta si scusa quindi con lui, sinceramente dispiaciuta per i danni arrecati a lui e alla sua famiglia. Samu comprende che lei è una dei buoni e le offre una birra.
Al funerale di Polo Carla parla con Cayetana, dicendole che la polizia ha accettato la versione del suicidio. In quel momento arrivano le mamme di Polo che vogliono parlare con Cayetana. Finalmente la accettano e le propongono un programma di studi pagato da loro in qualunque scuola. Lei ringrazia ma rifiuta, decidendo di accettare chi è veramente e da che famiglia proviene. Lei non è ricca e anche una scuola pubblica potrà darle comunque una buona istruzione.
Nel frattempo il padre di Carla le dice che non può andare all’estero perché deve controllare l’attività di cui è titolare. Lei replica dicendo che ha già una persona fidata che si occuperà per lei degli affari e che la aggiornerà di tutto: Valerio. L’amico e il padre lavoreranno a stretto contatto e Valerio si occuperò principalmente delle pubbliche relazioni, in cui eccelle. Carla guarda per un’ultima volta la tomba di Polo e va via. Poco dopo arrivano Guzman e Ander, che si siedono accanto al loro amico perduto.
È arrivato il giorno delle partenze. Nadia e la sua famiglia sono in aeroporto, insieme a Lu e a Malick. Omar parla finalmente col padre, che accetta che Ander sia il suo ragazzo e non un amico. Padre e figlio si abbracciano e Omar capisce cosa conta davvero. Lu avvisa Nadia che Guzman non farà in tempo ad arrivare in aeroporto per salutarle perché è con Ander, che deve ricevere i risultati della chemio. I genitori di Nadia chiedono a Lu dove siano i suoi e lei ammette che non la considerano più loro figlia. Loro replicano che farà parte della loro e le chiedono di prendersi cura della loro piccola. Lei guarda Nadia e dice che anche l’amica lo farà con lei.
Nadia riceve poco dopo un messaggio da Guzman, che dice: “Ciao Nadia, per prima cosa mi dispiace perchè questo sarà il messaggio più smielato della storia. ma volevo dirti che se per caso decidessi di tornare io sarò qui, ad aspettarti”. Lei piange commossa. È ora di andare: i ragazzi si stanno avviando quando Oma cambia idea. Nadia si gira e capisce: i due fratelli commossi si dicono arrivederci e si separano. Omar corre da Ander e gli dice che qualunque cosa accada lui ci sarà per lui perché lo ama. Ander ha ottime notizie: è guarito ma è felice della sua dichiarazione. A quel punto i due tornano insieme.
Guzman li osserva felice e riceve la risposta da Nadia: “Ciao Guzman, tu lo sai che sono un po’ competitiva, quindi ti avviso questo messaggio sarà il più smielato della storia. Ti prometto che tornerò da te”. Anche lui si commuove. Samu invece vuole scrivere a Carla che sente già la sua mancanza ma poi cambia idea. La ragazza intanto è in auto, pronta a partire, ma in lacrime.
Due mesi dopo.
Guzman e Samu tornano a scuola, per fare l’ultimo anno. Pensano di essere soli e di non conoscere nessuno ma a un tratto arrivano Rebe, Ander e… Omar. I cinque amici non sono soli e sono pronti per affrontare un nuovo anno. Cayetana invece pulisce i pavimenti, come faceva la madre.
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