Come finisce Elite 6
Come finisce Elite 6? Si conclude con l’ottavo episodio dal titolo “Separazione” la sesta stagione della serie tv spagnola diventata ormai un cult, disponibile dal 18 novembre su Netflix. Ecco come si chiude – preparate i fazzoletti.
ATTENZIONE: quello che segue è la spiegazione integrale del finale della sesta stagione di Elite e include grossi spoiler su tutto quello che succede. Se non avete ancora concluso la visione della sesta stagione o non volete guastarvi le sorprese, vi consigliamo di non proseguire la lettura. Se invece volete scoprire come finisce Elite 6, qui troverete tutta la trama completa.
Ari, Patrick e Mencía lasciano Las Encinas
Le cose si mettono male per Mencía, che ha preso l’auto di Patrick mettendosi alla guida sotto l’effetto di alcol e stupefacenti. Nell’incidente che è seguito Iván sta rischiando la vita e ora si trova in ospedale: le sue condizioni sono gravissime e rischia di non farcela.
Ari decide che farà tutto il possibile per fare in modo che Patrick e Mencía, i suoi fratelli, escano incolumi dalla vicenda e non finiscano nel mirino delle autorità. Mencía è consumata dal senso di colpa, ma Ari ha le idee molto chiare su quello che è necessario fare; lasciare il Paese con loro padre – che utilizzerà i propri contatti per uscire di prigione – è la loro opzione migliore. “Non c’è più nulla che ci tenga qui, dobbiamo andarcene da Madrid,” dice Ari a Mencía.
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Patrick capisce, con molta sofferenza, che l’unico modo per garantire al fidanzato un’opportunità di vivere una vita serena è andarsene. Patrick registra un vocale per Iván: “Mi rifiuto di perderti per sempre. Lasciami vivere con la speranza che un giorno ci ritroveremo,” dice con la voce strozzata dalle lacrime. È così che Patrick, Mencía e Ari lasciano Madrid insieme a loro padre.
Saraa investito Iván
In un flashback che ci riporta alla tragica sera dell’incidente scopriamo che era Sara – e non Mencía – al volante dell’auto di Patrick. Sara aveva infatti intercettato Mencía fuori dalla discoteca e voleva portarla in ospedale perché chiaramente sotto effetto di alcol e droghe. Non avendo dimestichezza con l’automobile di Patrick, Sara distoglie gli occhi dalla strada quando Mencía le sviene a fianco, mentre si trova al posto del conducente. In quel fatidico momento, Iván sta camminando per strada e fa cenno all’auto, riconoscendo l’auto di Patrick ma ignorando che al volante non ci fosse il ragazzo bensì Sara.
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Succede tutto in un attimo: l’auto guidata da Sara investisce Iván, il cui corpo volteggia per aria e poi cade in mezzo alla strada. Una macchia di sangue si riversa sull’asfalto. Invece di prestare soccorso al giovane, Sara si allontana e parcheggia poi l’auto nei pressi di un luogo deserto, e – in lacrime e visibilmente sotto shock – telefona a Raúl, chiedendogli di accorrere. In tutto questo Mencía continua ad essere svenuta in auto, inconsapevole di tutto quello che è successo.
Quando il ragazzo sopraggiunge, Raúl convince Sara ad incastrare Mencía: fingeranno che al volante ci fosse lei, addossandole la colpa di quello che è successo a Iván. Raúl dice a Sara che Mencía potrà godere dell’influenza del padre per uscirne praticamente incolume. “Le persone potenti si proteggono tra loro,” dice il ragazzo: Sara, invece, rischia di perdere tutto. Manipolandola, Raúl convince Sara (“Ti amo, ciccia”) che quella sia l’unica soluzione e mette Mencía al volante.
Iván è vivo
Nelle scene finali dell’episodio, Iván dà deboli segni di miglioramento: il ragazzo muove le labbra e sussurra, con un filo di voce, “Patrick” – ignaro che il suo fidanzato se n’è andato, forse per sempre. L’auto di Benjamin, con a bordo i tre figli, si allontana da Madrid: Mencía e Patrick dicono addio a Madrid lasciandosi alle spalle la loro vita lì.
Isadora sceglie Dídac
Isadora, nel frattempo, sembra aver preso una decisione e si rivolge a Didac dicendogli: “Non c’è alcun noi, almeno per ora”. Isadora gli spiega che fa molta fatica a fidarsi delle persone, per via di tutto quello che le è successo, e per questa ragione sarà sempre un po’ diffidente nei confronti del prossimo. Didac non sembra disturbato dalla cosa. “Te la senti di sopportarlo?” dice Isadora, ma Didac le risponde: “Se non c’è un noi, no”. Isadora sorride e stuzzica Dídac e i due finiscono per baciarsi appassionatamente: il tutto sotto gli occhi di Pau, che esortava Dídac ad andarsene.
Chi ha sparato a Las Encinas
Nella stata attigua all’istituto Las Encinas si avvicina, a grande velocità, un SUV nero con i finestrini oscurati. Un finestrino, dai sedili posteriori, si abbassa: emerge una mano che, brandendo una pistola, apre il fuoco sulla folla di giovani – tra cui Dídac, Isadora e Pau – che in quel momento si trovavano in cortile. Le urla dei giovani si levano: chi è stato colpito dai tre proiettili sparati, e soprattutto, chi è il mandante e chi l’esecutore di quel massacro?
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