Il gran finale di Estate Di Morte spiegato
Come finisce Estate Di Morte: la serie Netflix tratta dal romanzo omonimo di Harlan Coben rivela finalmente quello che è successo in quella notte del 1994 in cui la vita di Paweł Kopiński (Grzegorz Damięcki) cambiò definitivamente.
Quando il cadavere di una persona apparentemente coinvolta nella sparizione di sua sorella Kamila (Martyna Byczkowska) viene rinvenuto dalle autorità venticinque anni dopo, il procuratore Paweł si ritrova ad affrontare i propri demoni. Non è solo: al suo fianco ritrova Laura Goldsztajn (Agnieszka Grochowska), la sua fiamma dei tempi di quel maledetto campo estivo.
Kamila potrebbe essere ancora viva? Dopo che lei, Artur Perkowski (Adam Wietrzynski), Monika Sowik (Kinga Jasik), e Daniel Kotler ( Jakub Gola) si erano avventurati nei boschi che attorniavano il campo, nessuno ha più saputo fornire una spiegazione su cosa sia avvenuto quella notte. Un urlo squarciò la notte, udibile da Paweł e Laura che erano sgattaiolati fuori dai loro alloggi per concedersi una serata di passione. Nei giorni seguenti furono ritrovati i cadaveri di Monika e di Daniel, ma di Artur e di Kamila nessuna traccia.
Kamila che fine ha fatto?
Partiamo dalla prima rivelazione. Il cadavere dell’uomo rinvenuto dal detective Jork (Arkadiusz Jakubik) è in realtà quello di Artur, che ha passato gli ultimi venticinque anni a vivere sotto mentite spoglie ricorrendo allo pseudonimo di Marek Kowalski.
Inizialmente le indagini effettuate nel 1994 furono viziate dal pregiudizio dell’ispettore Lubelski, un uomo razzista e antisemita che cercò di imputare gli omicidi a Dawid Goldsztajn (Jacek Koman), ovvero il padre di Laura nonché preside della scuola che i ragazzi frequentavano e supervisore del campo estivo. Il ritrovamento di una t-shirt che apparteneva a Paweł nei boschi consentì a Lubelski di inserire il ragazzo tra i sospettati, mentendo sul reperimento di tracce del sangue di Monika sulla maglietta.
Dawid in realtà aveva una relazione con Wojtek Malczak (Krzysztof Zarzecki), uno degli accompagnatori del campo estivo che aveva sviluppato una malsana ossessione per i ragazzi che avrebbe dovuto tutelare. Wojtek fu arrestato per l’omicidio dei giovani, e venticinque anni dopo si trova ancora in prigione. Quando Paweł, che aveva scoperto la relazione sessuale tra Dawid e Wojtek, si reca a visitarlo in carcere, l’uomo nega di avere ucciso Kamila.
Cos’è successo davvero quella notte
Wojetk fu il catalizzatore degli eventi che condussero alla morte di Monika e di Daniel, e alla scomparsa di Artur e Kamila.
I quattro ragazzi si trovarono coinvolti in un improbabile quadrilatero amoroso fomentato dalla rivalità tra Kamila e Monika.
Artur e Monika erano coinvolti sessualmente ma quest’ultima non voleva rendere ufficiale il loro legame a causa delle origini troppo modeste del ragazzo. D’altro canto, Kamila era perdutamente innamorata di Daniel.
La perversione di Wojtek lo spinse a mettersi in mezzo tra queste coppie, introducendo Monika a Daniel. L’uomo accompagnò poi Artur e Kamila a scoprire coi loro stessi occhi del tradimento che stavano subendo e del quale erano ignari, sorprendendo Daniel e Monika nel pieno della passione. Su suggerimento di Wojetk, i due traditi decisero di insegnare una lezione ai rispettivi amanti dopo la festa di quella fatidica sera.
Kamila affrontò Daniel dicendogli di essere al corrente del suo rapporto con Monika. Quest’ultima ne approfittò per sfottere Kamila, affronto alla quale la ragazza risposte strangolandola. Quando Artur e Daniel intervennero, sembra che per Monika fosse troppo tardi: Monika giaceva priva di sensi a terra. A finire il lavoro ci pensò Wojtek, che con un coltello sgozzò la giovane. L’urlo che Paweł e Laura sentirono era quello di Kamila, inorridita di fronte a tanta violenza.
In preda al panico di fronte alla follia di Wojtek, Daniel, Artur e Kamila fuggirono nella foresta in direzioni diverse, sparpagliandosi nell’oscurità. Nel panico, Artur sentì dei passi avvicinarsi a lui e convinto che si trattasse di Wojtek iniziò a fendere dei colpi con il coltello che aveva per proteggersi. In realtà si trattava di Daniel, che morì inavvertitamente per mano di Artur.
La verità, venticinque anni dopo
Raggiunte le rispettive case, Artur e Kamila implorarono le madri di aiutarli. Bozena (Izabela Dabrowska) e Natalia (Ewa Skibinska) decisero di proteggere i figli nascondendoli per sempre e convincendo il mondo della loro sparizione per scagionarli.
La madre di Paweł, che aveva avuto una relazione extra-coniugale con il padre di Laura, partì con la figlia alla volta di un convento dove Kamila avrebbe trovato protezione e anonimato. Natalia aveva intenzione di tornare a prendere Paweł e ricominciare una nuova vita. Quando lei informò il marito, un uomo violento e aggressivo, della sua intenzione di lasciarlo, l’uomo la uccise e abbandonò il cadavere nello stesso bosco dove la figlia Kamila era scomparsa.
Sono infatti di Natalia i resti trovati nella foresta: ecco perché risultavano compatibili con il DNA di Paweł, portando le autorità a sospettare che si trattasse di quelli di Kamila. Paweł aveva passato tutta la vita convinto che la madre lo avesse abbandonato senza spiegazione, credendo alla versione dei fatti fornitagli dal padre. Come gli rivelò Bozena, la madre di Artur, le cose non sono andate assolutamente così.
Non è finita qui: chi ha ucciso Artur? Le prove raccolte con il supporto dell’ispettore Jork sembrano indicare che il colpevole sia Dawid, e quando Paweł si reca a visitarlo nella casa di cura dove è ricoverato, l’uomo insiste nell’affermare che Kamila è morta e finisce per suicidarsi.
Senza più nulla e nessuno a frapporsi tra lui e la verità, Paweł arriva al convento dove si troverebbe Kamila. Da venticinque anni, sua sorella vive sotto mentite spoglie, avendo preso i voti e trovato riparo nella comunità religiosa che l’ha accolta e tutelata mentre il caso della strage dei boschi furoreggiava.
Paweł si rivolge alla suora che ha identificato come Kamila, e si rivolge a lei chiamandola con il suo nome. Prima che quest’ultima si volti per guardare negli occhi il procuratore, la serie si conclude lasciando in sospeso l’eventuale rivelazione e la riconciliazione tra i due fratelli.
Non sapremo con certezza se si tratti di Kamila a tutti gli effetti, o se lei e Paweł avrà modo di ricongiungersi alla sorella che credeva morta. L’immaginazione dello spettatore può dedurre cosa verrà dopo, ma non è questo il soggetto della serie.
Nel corso dei sei episodi è stato finalmente rivelato tutti gli eventi che condussero alla strage di quell’estate di morte. Sebbene alcuni eventi rimangano poco chiari, primo tra tutti il perché Dawid abbia ucciso Artur, il mistero su quei boschi nel 1994 può dirsi concluso. Per ora.
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