Come finisce Gen V
Come finisce Gen V? La prima stagione dello spin-off di The Boys si conclude ribaltando tutte le carte in tavola e sorprendendo il pubblico con delle scelte narrative inattese. Non c’è nessuna grande morte nel finale, anche perché il vero colpo di scena è arrivato alla fine del penultimo episodio quando Cate uccide la preside Shetty manipolandola coi suoi poteri.
La Shetty, si scopre, perse figlia e marito nella disgrazia del Volo Transatlantico 37, che i fan di The Boys si ricorderanno essere il volo fatto esplodere da Patriota. Da quel momento Shetty aveva deciso di vendicarsi dei supereroi: ecco perché ha chiesto al dottor Cardosa di mettere a punto un virus che avrebbe segnato la fine dei supereroi, all’insaputa della Vought.
Marie cerca di convincere Cate a non portare avanti il suo piano di vendetta contro la God-U, ma senza successo. Sam si unisce a Cate, e i due insieme liberano tutti gli studenti segregati nel Bosco. I pazienti di The Woods si riversano per il campus e iniziano a scagliarsi contro gli altri studenti, provocando una mattanza senza precedenti. Marie, Jordan ed Emma intervengono per proteggere i loro compagni.
Nel frattempo Andre è corso in ospedale col padre Anderson alias Polarity, il quale ha avuto una crisi poco prima di moderare il dibattito con Victoria Neuman. I medici parlano chiaro ad Andre: i poteri che lui e il padre hanno provocano grossi danni al tessuto cerebrale, e il padre è ridotto in quelle condizioni proprio per averli usati per decenni. Andre deve stare attento: se non vuole finire come il padre deve smettere immediatamente di usare i suoi poteri.
Il giovane deciderà, nonostante questo, di fare ritorno al campus e di battersi per ciò che è giusto, consapevole che sta letteralmente accorciandosi la vita ogni volta che usa i suoi poteri. Suo padre Anderson vuole passargli il titolo di Polarity, adesso che è fuori gioco: Andre, gli dice il padre, deve mettere la testa a posto e rigare dritto così da poter avere la vita che lui ha sempre voluto per la sua famiglia.
Cate è fuori controllo – costringe Jeff, il social media manager dell’università, a suicidarsi per lanciare un messaggio di sfida alla Vought -, mentre Sam lotta dentro di sé tra la sua voglia di ripagare la Godolkin con la stessa moneta e il desiderio di prestare ascolto a ciò che gli avrebbe detto suo fratello Luke, che gli appare come allucinazione. Ashley Barrett – che si trova alla God-U per decidere chi si unirà ai Sette – si ritrova in mezzo al caos e promette a Marie che se aiuterà a porre fine a quel massacro le garantirà un posto nei Sette. Nel frattempo Emma cerca di far ragionare Sam, ma senza successo.
Dopo un intenso faccia a faccia, Emma scopre di potersi rimpicciolire senza vomitare: le parole dolorose di Sam la fanno sentire piccola, sia emotivamente che fisicamente. Nel frattempo Jordan e Marie si scambiano un bacio – “lavoriamo bene insieme” – e Marie impara a governare i suoi poteri facendo tesoro di quello che le ha detto Victoria Neuman, la quale condivide la stessa abilità. È Marie che salva Ashley Barrett, gli altri dirigenti della Vought e il regista Adam Bourke quando questi si riparano nell’elicottero aziendale.
La spiegazione del finale di Gen V
Proprio nel momento in cui Marie è riuscita ad avere la meglio, arriva Patriota in persona. Ashley Barrett aveva invocato l’aiuto dei Sette per quello che stava succedendo al campus della God-U, ed ecco arrivare il capitano in persona. Il problema è che Patriota giunge al campus nel momento esatto in cui Marie ha – accidentalmente – fatto esplodere un braccio a Cate per impedirle di usare i suoi poteri su Jordan. Patriota è notevolmente arrabbiato con Marie e la accusa di essersi ritorta contro la sua stessa gente, cioè i supereroi. Marie cerca di spiegare a Patriota come stavano davvero le cose ma gli occhi di lui si infiammano e la colpisce con il suo laser.
Quando Marie si risveglia è accerchiata da Jordan, Emma e Andre. Tutti e quattro indossano dei camici da paziente e si trovano in una stanza priva di porte e arredata soltanto con quattro letti ospedalieri. Il quartetto non sa dove si trova, né perché. Nel frattempo, alla God-U, Patriota osserva compiaciuto il monitor di una televisione sintonizzata sul Vought News Network, che nel mondo di The Boys corrisponde a quel ricettacolo di fake news reazionarie che è Fox News America. L’anchorman Cameron Coleman racconta una versione completamente distorta di quel che è successo al campus della Godolkin. Sam e Cate sono definiti i nuovi Guardiani dell’università, mentre Marie, Jordan, Emma e Andre vengono additati come terroristi la cui furia si è abbattuta sul college.
Nel frattempo Victoria Neuman si è messa in contatto col dottor Cardosa e si fa consegnare gli unici campioni del virus anti-supereroi, promettendo allo scienziato e alla sua famiglia protezione assoluta. Cardosa ringrazia Neuman perché sa che il virus sarà al sicuro nelle sue mani. Per tutta risposta la politica gli fa esplodere la testa e si allontana con il virus, pronta a usarlo per i suoi scopi.
Gen V e la scena post credits
Gen V si conclude con una scena post credits che non soltanto anticipa la trama della seconda stagione dello spin-off ma spiana la strada anche alla quarta stagione di The Boys. Nella post credits di Gen V, Billy Butcher in persona – interpretato da Karl Urban – si fa strada per la struttura (ormai abbandonata) del Bosco con una torcia in mano. Dopo che Cate e Sam hanno liberato tutti i soggetti tenuti in prigione dal dottor Edison Cardosa e dalla preside Shetty, di The Woods restano soltanto corridoi devastati e porte insanguinate.
“Ma che mucchio di fichette” esclama Butcher; mentre ispeziona quel che rimane del Bosco con l’ausilio della sua torcia, Butcher non può fare a meno di lasciarsi andare a un sorriso diabolico. È probabile che lui sia alla ricerca del virus creato da Cardosa per eliminare i supereroi una volta per tutti. Non può essere una casualità che il Colonnello Mallory – alla quale la preside Shetty si era rivolta offrendole il virus – abbia menzionato proprio Butcher. Il Colonnello disse alla Shetty di liberarsi del suo odio per i supereroi prima che quel rancore finisse per distruggerla, proprio come sta accadendo a uno dei suoi uomini.
La persona a cui Mallory fa riferimento è proprio Butcher, devastato dalla perdita di sua moglie Becca che è morta – accidentalmente – per mano di Ryan durante uno scontro tra supereroi. Non è finita qui: Butcher ha dovuto anche dire addio al figlio adottivo Ryan, che ha deciso di affidarsi a Patriota – il suo padre biologico – anziché restare con lui. Insomma, Butcher ha una lunga lista di ragioni per le quali vuole vedere i supereroi cancellati dalla faccia della Terra, e quel virus potrebbe essere il mezzo con cui riuscirci.
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