Spiegazione finale Gli Anelli del Potere
Come finisce la prima stagione de Gli Anelli del Potere? Disponibile da venerdì 14 ottobre, l’episodio intitolato “L’Amalgama” fornisce le tanto attese risposte ad alcuni degli interrogativi che hanno scandito la stagione 1 della serie tv da Il Signore degli Anelli targata Prime Video.
L’oscurità si abbatte su Númenor
Sul letto di morte, re Tar-Palantir (Ken Blackburn) mostra a Eärien (Ema Horvath) – la figlia di Elendil – il Palantir custodito nella torre al piano superiore. Eärien è anche il soggetto di un’altra profezia di Tar-Palantir, che ci aveva visto giusto anche sull’oscurità che attendeva la figlia Míriel (divenuta cieca a seguito dello scoppio del vulcano nelle Terre del Sud) nella Terra di Mezzo. L’anziano sovrano – le cui condizioni preoccupano Pharazôn (Trystan Gravelle) – sempre di più le rivela che Eärien sarà regina, ma non dovrà commettere i suoi stessi errori e perdersi nel Palantir. Se non verranno tutelate le usanze e le tradizioni di Númenor, l’isola è destinata ad essere distrutta.
Al loro rientro dalla Terra di Mezzo, Míriel (Cynthia Addai-Robinson) ed Elendil (Lloyd Owen) ritrovano ad accoglierli vessilli neri in tutta la baia e su tutti i palazzi. Il re Tar-Palantir è morto. Míriel – che fino a questo momento è stata la Reggente – ha una sfida importante di fronte a sé; non soltanto ha promesso a Galadriel di fare ritorno alla Terra di Mezzo per contrastare la minaccia dell’Oscuro Signore, ma si sta anche impegnando a nascondere la propria cecità. Mentre Míriel elabora il lutto della perdita della vista, Elendil cerca di fare i conti con la perdita del figlio Isildur dopo la tragica morte della moglie.
Galadriel torna a Eregion
Galadriel (Morfydd Clark) arriva ad Eregion con Halbrand (Charlie Vickers), gravemente ferito dopo la battaglia scoppiata nelle Terre del Sud. L’Alto Re Gil-galad (Benjamin Walker) è tutt’altro che felice di rivedere Galadriel, l’Elfa che è venuta meno al suo ordine. Elrond (Robert Aramayo), dal canto suo, si scusa con l’amica e le promette che da quel momento in poi si fiderà di più di lei. Nel frattempo Halbrand, guarito grazie al ricorso alla medicina elfica, si dimostra interessato all’impresa di Celebrimbor (Charles Edwards), il quale si sta prodigando per trovare una soluzione al problema che gli Elfi hanno riscontrato nella Terra di Mezzo. Senza il Mithril estratto dalle miniere di Khazad-dûm, Gil-galad è inamovibile: gli Elfi devono lasciare quelle coste o andranno incontro a morte certa.
Elrond riesce a persuaderlo a concedere a lui e a Celembrimbor tre settimane per presentargli una soluzione prima di salpare verso Valinor. Halbrand è sempre più coinvolto nella vicenda arrivando persino a fornire a Celebrimbor l’intuizione giusta per la forgiatura di un oggetto (una corona) che – forse – salverà gli Elfi dal loro destino. Questo ostinato interesse di Halbrand insospettisce Galadriel, la quale inizia a raccogliere informazioni sulle origini dell’Uomo. Nel frattempo Halbrand la ringrazia – e non soltanto per avergli salvato la vita – “hai fatto per me più di quanto tu non sappia”, le dice.
Halbrand è Sauron
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I sospetti di Galadriel si rivelano fondati: il lignaggio del Re delle Terre del Sud si è interrotto mille anni prima, stando alle pergamene rinvenute negli archivi degli Elfi. Questo significa che le origini che Halbrand si era attribuito non corrispondono al vero: “Ti avevo detto che l’avevo trovato addosso a un uomo morto,” dice Halbrand a Galadriel quando lei lo affronta. raccontando di aver sì combattuto al suo fianco nelle Terre del Sud, ma contro quello che era un nemico comune. “Io ero sveglio prima ancora che si rompesse il primo silenzio. A quel tempo avevo molti nomi”. Halbrand conferma di essere Sauron: Galadriel tenta di pugnalarlo ma viene respinta dal suo avversario, che si insinua nella sua mente assumendo l’aspetto di Finrod, il fratello di Galadriel.
Finrod le dice che è stata coraggiosa, e sostiene che Sauron abbia ragione. “La mia missione era assicurare la pace, ma ho imparato che quello era anche il compito di Sauron”. Sauron – secondo l’Oscuro Signore che parla a Galadriel avendo assunto l’aspetto di Finrod – voleva guarire la Terra di Mezzo. Finrod dice alla sorella: .“Lascia che l’opera proceda. Tocca l’oscurità l’ultima volta,” ma Galadriel lo respinge e si ritrova, in compagnia di Halbrand, sulla zattera con la tempesta che infuria sul Belegaer, il grande Mare della Terra di Mezzo.
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Una volta sconfitto Morgoth, Sauron dice a Galadriel che si sentì sollevato e si ripromise di risanare tutto ciò che aveva aiutato a distruggere. Per Galadriel, Halbrand/Sauron non può rinnegare il male nel suo passato. “Io solo vedo la tua grandezza, io solo vedo la tua luce” dice Sauron, proponendo a Galadriel di essere la sua regina e di regnare insieme a lui – non come “Oscuro” Signore. “Tu mi leghi alla luce, io ti lego al potere. Insieme possiamo salvare la Terra di Mezzo”.Salvare o dominarla? Per Sauron non c’è differenza, ma è proprio quello il motivo per cui Galadriel non sarà mai al fianco di Halbrand.
La forgiatura dei Tre Anelli
Elrond salva Galadriel dalle acque del fiume Glanduin, e la porta al cospetto di Celebrimbor. Galadriel dice che bisognerà forgiare non due, ma tre anelli che andranno soltanto agli Elfi: un Anello corromperà sempre, mentre due divideranno. Forgiandone tre, si creerà un inevitabile equilibrio. Nell’amalgama è necessaria la presenza anche di minerali minori – oro e argento della migliore qualità, di Valinor.
“La vera creazione richiede sacrificio”, come è solito ripetere Celebrimbor, il quale ha capito – grazie ad Halbrand ovvero Sauron, che i minerali minori, affinché si leghino, dovevano attrarsi anziché forzati a unirsi. Nel frattempo, mentre si lavora alla forgiatura dei Tre Anelli, Elrond scopre verità su Halbrand pergamena abbandonata nel fiume. L’opera è infine compiuta: i Tre Anelli – nell’Amalgama, quando Elrond ci butta il Mithril, era spuntato l’occhio di Sauron infuocato – sono sotto agli occhi di Galadriel, Celebrimbor e Elrond. Nel frattempo, Halbrand fa ritorno a Mordor e si prepara per la sua prossima mossa.
Lo Straniero è un Istar
Nel frattempo, la Sacerdotessa, la Nomade e l’Asceta tendono un’imboscata allo Straniero, al quale si rivolgono chiamandolo Sauron. Questo perché, secondo le tre accolite, l’Oscuro Signore avrebbe fatto ritorno ad Arda all’interno di una cometa. Lo Straniero, dicono le tre lealiste, dovrà fare ritorno a Rhûn dove lui in quanto Lord Sauron potrà governare su tutto. Le stelle che lui stava inseguendo, infatti, sono una costellazione nota con il nome di Cappello dell’Eremita che è visibile soltanto da Est, ovvero viste da Mordor.
Poppy, Nori e Marigold Brandipiede insieme a Sadoc si lanciano in difesa dello Straniero; nella lotta che segue Sadoc viene gravemente ferito dalle tre fedeli di Sauron. “Tu scegli in base a quello che fai. Sei qui per aiutare” dice Nori esortando lo Straniero a reagire, ignorando chi sostiene che lui sia malvagio. È così che, brandendo il bastone della Sacerdotessa, lo Straniero incanala la propria magia e fa svanire le tre avversarie in una nuvola di falene: “io sono buono” dice. Sadoc, tuttavia, è rimasto gravemente ferito e chiede alle tre Pelopiedi di guardare l’alba insieme a lui mentre si appresta a esalare l’ultimo respiro.
Le tre lealiste di Sauron hanno rotto il velo che aveva oscurato il pensiero dello Straniero, il quale adesso è tornato padrone dei suoi ricordi. Si scopre che lui è un Istar, ovvero colui che, nella lingua di Nori, è un saggio, o uno stregone. Agli Istar appartengono infatti Saruman, Gandalf, Radagast e Gli Stregoni Blu – lo Straniero potrebbe essere uno di loro. Intanto, lo Straniero non seguirà i Pelopoedi ma intende recarsi a Rhûn, dove – spera – riuscirà a recuperare del tutto i suoi ricordi. “Da soli, è un viaggio e basta. Ma le avventure vanno condivise” dice a Nori prima di salutarla.
La ragazza non lo lascerà solo, poiché i suoi genitori Largo e Marigold la esortando ad andare con lui: “il tuo posto è là fuori” dice Largo alla figlia. Poppy chiede all’amica di prometterle che tornerà, e Nori glielo assicura. Ecco che Lo Straniero e Nori si incamminano verso la loro prossima impresa.
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