Si è conclusa giovedì 25 aprile negli Stati Uniti Gotham, la serie sulle origini di Batman con protagonisti Ben McKenzie, Robin Lord Taylor e David Mazouz. Il finale intitolato “The Beginning…” è stato trasmesso da Fox negli Stati Uniti, l’ultimo di 12 episodi che hanno costituito una quinta stagione accorciata.
A questo ultimo episodio non prende parte Camren Bicondova, che in una lettera pubblicata sul suo profilo Twitter ha motivato la sua decisione di cedere il ruolo di Selina Kyle all’attrice Lili Simmons (vista in Banshee) in occasione del salto temporale. Anche il coinvolgimento di David Mazouz è limitato: l’attore svanisce dopo le prime scene, e le apparizioni di Batman nel corso dell’ultimo episodio sono brevi e sporadiche.
L’episodio conclusivo è ambientato dieci anni dopo gli eventi di quello precedente, alla fine del quale Bruce (David Mazouz) lascia Gotham City alla volta di Nanda Parbat, situata nel mezzo del Paropamisio. La Wayne Enterprises si appresta ad inaugurare il nuovo edificio, ma il male è alle porte. Pinguino (Robin Lord Taylor) viene rilasciato dalla prigione di Blackgate, e contemporaneamente Nygma (Cory Michael Smith) fugge da quella di Arkham, dove uno dei suoi passatempi era sfottere un Jeremiah Valeska (Cameron Monaghan) in stato vegetativo. Si tratta soltanto di una messinscena ordita da Mr J. con l’aiuto di Ecco (Francesca Root-Dodson), cioè la versione Gotham-esca di Harley Quinn. Quest’ultima farà una brutta fine nel corso dell’episodio proprio per mano di Jeremiah.
Harvey Bullock (Donal Logue) viene incastrato per l’apparente omicidio di una guardia di Arkham; ad aiutarlo giunge Jim Gordon (Ben McKenzie), il cui iconico baffo dura non più di dieci minuti. Alla festa di inaugurazione della nuova torre Wayne scopriamo che Barbara (Erin Richards) è diventata la regina di Gotham grazie alla sua fortuna nel settore immobiliare, mentre Selina Kyle (Lili Simmons) riferisce ad Alfred (Sean Pertwee) di non avere alcuna voglia di rivedere Bruce. L’atteso ritorno del figliol prodigo di Gotham aleggia sulle teste di tutti gli ospiti. Selina è diventata una delle ragazze più in vista di Gotham, passatempo sociale che alterna alla sua attività di ladra.
Un allarme bomba porta Selina a mettere al sicuro Barbara e ad annientare Nygma, che nel frattempo si è infiltrato alla festa. Lee (Morena Baccarin) riesce a disinnescare la bomba, mentre un misterioso vigilante cattura il Pinguino e l’Enigmista che nel frattempo si erano riuniti. Lucius Fox (Chris Chalk) e Alfred sono palesemente al corrente della nuova missione di Bruce e consapevoli del loro ruolo. Non ci vuole molto per scoprire che dietro a tutto si cela Mr J.: il Joker-non-Joker nel frattempo ha rapito la figlia di Jim e Barbara, Barbara Lee (Jeté Laurence), colei che in futuro diventerà Batgirl.
Jim sopraggiunge alla fabbrica della Ace Chemicals, dove Jeremiah minaccia di gettare Barbara Lee in una vasca piena di acido. Mr. J svela di essersi finto cerebralmente morto in attesa del ritorno di Bruce: solo allora avrebbe sferrato il suo attacco per colpire l’acerrimo nemico. È proprio allora che giunge in soccorso di Jim e di sua figlia l’Uomo Pipistrello, colpendo Jeremiah ma non uccidendolo.
Negli ultimi istanti dell’episodio, Bruce e Selina si chiariscono: Catwoman gli rivela che lo avrebbe voluto al suo fianco in tutti questi anni. Il giovane Wayne le promette di non abbandonare più Gotham. Jim Gordon sfodera il riflettore che diverrà celebre per il Batsegnale. Oswald e Ed tramano per conquistare la città, ma rimandano al giorno successivo il loro progetto diabolico. Alla domanda di Harvey su chi sia quel misterioso eroe, Gordon risponde “un amico”.
Si conclude così la storia di Gotham, che come promesso racconta le origini di Batman, dall’omicidio dei genitori di Bruce fino alla sua prima apparizione come Uomo Pipistrello.
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