Come Finisce Into The Night
Come finisce Into The Night, la prima serie belga originale che la piattaforma streaming ha lanciato venerdì 1 maggio?
Chi sperava in un lieto fine per i passeggeri del Volo numero 21 da Bruxelles a Mosca si deve accontentare di un barlume di speranza. Andiamo con ordine.
La premessa di Into The Night, serie ispirata al romando The Old Axolotl dello scrittore polacco Jacek Dukaj, prevede che il cambiamento di polarità del Sole, un evento che accade ogni undici anni con conseguenze fino ad allora trascurabili per la Terra, provoca un cataclisma di proporzioni cosmiche.
Lungo viaggio nella notte
Questa volta, il Sole si tramuta in una sorta di gigantesco forno a microonde e la Terra è destinataria delle sue radiazioni. Tutto ciò che queste incontrano sul loro cammino, quindi ciò che viene colpito dalla luce sul nostro pianeta, viene privato della vita.
Terenzio Gallo (Stéfano Cassetti) è un soldato appartenente all’esercito italiano in visita a Bruxelles presso la casa della fidanzata, una donna spagnola che lavora come traduttrice alla NATO. Sarà tramite lei che Gallo apprende della tragedia imminente, e di fronte al suo rifiuto di partire per salvarsi la vita, Terenzio accorre in aeroporto per salire sul primo volo che vada verso la notte, quindi ad ovest, dove sarà al sicuro dall’imminente sorgere del sole coi suoi raggi letali.
A bordo del Volo 21, Terenzio costringe i piloti e il personale di bordo a prestargli ascolto per salvare le vite di tutti i passeggeri. Nonostante l’esitazione di questi ultimi a credere alle parole di Gallo, le fermate intermedie in Islanda e Scozia confermano gli effetti disastrosi dell’evento solare.
Dopo diverse fermate che conducono il Volo ad Alberta, in Alaska e di nuovo a Bruxelles, con un conseguente saliscendi di passeggeri accolti e abbandonati, le opzioni per mettersi in salvo sono sempre meno. Tuttavia nel corso del viaggio un segnale radio proveniente dalla Russia allude ad una pratica già esistente e messa in atto per consentire agli esseri umani di sopravvivere.
Corsa contro il tempo
Escludendo che si tratti del riparo sott’acqua, i passeggeri fanno ritorno a Bruxelles per sapere di più del piano di rifugio escogitato dalla NATO di cui si era discusso mentre Terenzio stava origliando. Rik (Jan Bijvoet) scopre tramite il video di una telecamera a circuito chiuso che esiste in effetti un campo di raccolta dei sopravvissuti il cui nome in codice è “Star” ed è ubicato in Bulgaria. È lì che devono recarsi per ricongiungersi a tutti coloro che sono sopravvissuti alla mattanza delle radiazioni.
Nel frattempo, la condotta spregiudicata di Terenzio nei confronti dei suoi compagni lo ha portato ad essere ammanettato a bordo e bandito dal resto del gruppo. Per incrementare le loro possibilità di trovare il rifugio e raggiungere la salvezza, i passeggeri si dividono in due gruppi. Il bunker si trova nei pressi di una diga che dovrebbe proteggerli dai raggi del sole, ma le coordinate non sono esatte e a loro restano trenta minuti per trovarlo e raggiungerlo prima che le radiazioni li colgano.
Approdati in Bulgaria, i due team si separano dopo aver recuperato dei veicoli militari: il primo è composto da Zara (Regina Bikkinina), Ayaz (Mehmet Kurtulus), Dominik, Jakub (Ksawery Szlenkier), Horst (Vincent Londez) e Ines (Alba Gaïa Bellugi), mentre il secondo conta Terenzio, Sylvie (Pauline Etienne), Mathieu (Laurent Capelluto), Rik, Osman (Nabi Mallat) e Laura (Babetida Sadjo).
Il primo gruppo affronta subito un contrattempo: mentre è alla guida, Ayaz è vittima di un attacco epilettico e provoca lo scontro della jeep su cui erano a bordo. Lui, Zara, Dominik, Jakub, Horst e Ines dovranno raggiungere il bunker a piedi.
Il gruppo di Sylvie raggiunge il rifugio ma il cancello elettrico si chiude subito dietro di loro: qualcuno deve rimanere fuori a tenerlo aperto per consentire al secondo gruppo di entrare, e Sylvie ammanetta Terenzio lasciando le chiavi a debita distanza per impedirgli di liberarsi.
Il secondo gruppo arriva adoperando un’altra strada rispetto al team di Sylvie, e per scavalcare il cancello elettrico si aiutano con un pneumatico. La giovane intanto è rimasta fuori, a pochi minuti dal sorgere del sole, in attesa dei suoi compagni. Vedendoli all’orizzonte, Sylvie fa per unirsi a loro verso il bunker: Terenzio non riesce a liberarsi in tempo e si ritrova ad aspettare il proprio destino, mentre il Sole si alza in cielo.
All’interno del bunker, la loro sopravvivenza è appena iniziata. L’incaricato a capo della struttura comunica a Sylvie, divenuta a tutti gli effetti la leader dei passeggeri, che il loro aiuto sarà fondamentale per garantire la sopravvivenza della specie umana.
Lascia un commento