Ecco come finisce La Casa di Carta 4
Come finisce La Casa di Carta 4? L’episodio “Piano Parigi” conclude la quarta parte della serie creata da Álex Pina e diventata un pilastro delle serie originali Netflix.
Di seguito trovate tutto quello che succede nel finale della quarta parte, e le implicazioni che secondo noi questi eventi avranno nella successiva.
ATTENZIONE: seguono spoiler su tutta la quarta parte de La Casa Di Carta. Se non avete concluso la visione e non volete guastarvi le sorprese, vi consigliamo di non proseguire la lettura.
Lo scacco matto di Alicia
Alicia Sierra si ritrova davanti al plotone di giornalisti che si aspetta una totale ammissione di colpa per le torture a Rio. Oltre a confermare tutto quello che ha detto Aníbal Cortés, ma dichiara anche che il colonnello Tamayo e il governo spagnolo erano totalmente al corrente della situazione e che anzi, erano loro a dare gli ordini.
Questo porta il procuratore a ordinare l’arresto di Sierra, costretta da Tamayo ad essere il capro espiatorio della polizia. Quando Alicia intuisce il coinvolgimento di Antoñanzas nelle vicende della banda, la negoziatrice si mette sulle sue tracce ed inizia la fuga. Tamayo emette un mandato di arresto: proprio come la banda, adesso anche Alicia è diventata una nemica dello Stato spagnolo.
Dove si reca? Nei paraggi di casa di Benito, dove ne intercetta la moglie: ottenendo con le minacce il video della sera in cui lui cadde in piscina, i sospetti di Sierra di rivelano fondati quando vede Marsiglia e il Professore insieme a lui.
Nell’inquadratura appare anche il numero di targa del Prof: grazie ai suoi agganci, Sierra riuscirà a risalire all’ultimo avvistamento del veicolo, e quindi, al nascondiglio del Professore. “Scacco matto” annuncia trionfale Alicia alla sua nemesi quando lo sorprende alle spalle.
Che cos’è il piano Parigi
Che cos’è il piano Parigi, che prende il nome dalla città dell’amore?
Si tratta del salvataggio che il Professore ha escogitato qualora lui o Raquel fossero stati catturati. L’obiettivo è quello di portare Lisbona nella Banca di Spagna.
Per realizzarlo, Benjamin, il padre di Julia, e la sua squadra di minatori asturiani hanno scavato un tunnel che da un ex ristorante cinese arriva al parcheggio del tribunale di Madrid, dove Lisbona è portata a testimoniare dagli Affari Interni.
Per la prima udienza la tattica adottata da Raquel è quella di confondere il giudice con un’eccessiva dovizia di dettagli, così da costringerlo a rimandare il resto al giorno seguente. Questo avrebbe dato sufficiente tempo alla squadra di Benjamin per finire di scavare il tunnel. La mattina seguente, tutto è pronto, compreso un finto muro e i minatori vestiti da autorità, pronti all’agguato.
Lisbona si rifiuta di testimoniare e la sua scorta la sta riportando al carcere, quando Benjamin dice la parola in codice “Buongiorno” e parte l’offensiva. Gli agenti sono costretti a collaborare e a riportare in prigione una sosia di Lisbona cosicché nulla sembri fuori posto.
Raquel viene portata ad un elicottero militare che il Prof ha acquistato sul mercato nero; ad accoglierla c’è Marsiglia. Il Professore ha intercettato la linea della tenda cosicché l’ordine di partire del chopper arrivi a lui.
Lo scontro sul tetto della Banca di Spagna
Il caos esploso sul tetto della Banca di Spagna che abbiamo visto all’inizio del settimo episodio è in realtà una messinscena adottata come diversivo per distogliere l’attenzione di Tamayo da Lisbona.
Rimesso in sesto da Helsinki in sesto, a Gandia è data la possibilità di vivere o morire – a lui la scelta. Se collabora, dicendo a Tamayo parola per parola ciò che gli viene detto a Tokyo, allora potrà vivere.
Il combattimento tra il finto Gandia, cioè Denver, e i suoi compagni della banda, avviene con proiettili a salve ed è soltanto un diversivo per distrarre Tamayo da ciò che realmente sta succedendo, ovvero l’arrivo di Lisbona alla Banca di Spagna.
Tamayo è all’oscuro di tutto ciò e ordina la discesa dell’elicottero, che è in realtà quello pilotato da Marsiglia e che porterà Lisbona alla Banca.
Il piano riesce alla perfezione, tranne per un piccolo dettaglio: nonostante siano in quattro a tenerlo sotto tiro Gandia si libera dalla presa di Bogotá per passare all’attacco, ma viene ucciso da quest’ultimo con le sue stesse mani.
“Questa guerra la vinceremo noi” dice il Professore ai suoi compagni. Tokyo, Rio, Stoccolma, Lisbona, Helsinki, Bogota e Denver urlano: “Per Nairobi”. Nel frattempo Denver ha superato le proprie paranoie di gelosia nei confronti di Stoccolma, e si scioglie in un abbraccio con la moglie e l’amico Rio.
Perché il piano fallì cinque anni prima
L’ultimo episodio della quarta parte getta luce su uno dei misteri protagonista dei flashback delle ultime due stagioni.
Cinque anni prima della rapina alla Banca di Spagna, Andrés e Martín sognavano quel colpo, poi misteriosamente andato in fumo per motivi mai davvero chiariti.
Successivamente Berlino ripiegò sulla rapina alla Zecca di Stato col fratello Sergio nel quale perse la vita. Di Martín/Palermo non si seppe più nulla fino a quando il Professore non bussò alla sua porta per reclutarlo.
Proprio come sospettava Sergio, Palermo era sì conquistato dal piano, ma soltanto perché in realtà lo era Berlino, che lui amava follemente.
Prima di recarsi a cena con la moglie Tatiana, Andrés decide di prendere il toro per le corna e affrontare i sentimenti che Martín ha per lui. Ammettendo che loro due sono anime gemelle e che la loro intesa è unica, Berlino ribadisce che manca il desiderio sessuale tra di loro.
Martín per tutta risposta lo sfida chiamandolo vigliacco: tra i due scatta un bacio appassionato, ma all’ultimo momento è Andrés a tirarsi indietro. Quest’ultimo dice all’amico che Sergio ha ragione: Martín è troppo coinvolto e il piano non può funzionare per questo motivo.
Così, Palermo volta le spalle sia al piano della Banca di Spagna che a Martin, al quale intima di andarsene e di lasciare che il tempo guarisca le ferite. Un giorno, aggiunge, è sicuro che si ritroveranno. Palermo rimane ferito e in lacrime a guardare mentre l’amore della sua vita si allontana da lui.
A causa di quel trauma, cinque anni dopo, Palermo sarà portato ad allontanare Helsinki, l’unico uomo ad essersi avvicinato a lui con gentilezza e sincero affetto. Resosi conto dei propri errori, Palermo chiederà scusa ad Helsinki e gli prometterà di prendersi cura di lui.
flavio dice
Salve a tutti,
l’unica recriminazione è che ero sicuro che la serie finiva con questa quarta stagione. Aspettare un’altr’anno , che sofferenza. Per il resto la serie stupenda !!
Saluti
Giuseppe Gentile dice
E io che speravo che Gandia uccidesse tutti sti pezzi di merda
Cambone fabio dice
perché pezzi di merda?
rapinatori… non un codice d’onore.
voglio dire che di sicuro non sono dei santi….. ma tranne qualcuno, la maggior parte mi sono sembrate persone leali.
Antonio dice
Mi hanno appiccicato alla tv per quattro giorni. Era da tantissimo tempo che non mi accanivo così verso una serie. FANTASTICI
Beppe dice
Una bella serie era da tanto che non vedevo una bella serie televisiva così tutti bravi