Come finisce La mia prediletta su Netflix?
Come finisce La mia prediletta? Il 7 settembre ha esordito su Netflix la serie tratta dall’omonimo romanzo di Romy Hausmann, composta da sei parti. Lo show è stato concepito come una miniserie dove i thriller tradizionali finiscono con un atto di redenzione.
La serie inizia con la scoperta di una donna (Kim Riedle) che si fa chiamare Lena ed è accompagnata da una enigmatica bambina di nome Hannah (Naila Schuberth). Man mano che la loro situazione si rivela, ci rendiamo presto conto che la coppia – apparentemente madre e figlia – sono in realtà vittime di un uomo pericoloso ancora in libertà, che le ha tenute prigioniere in una casa remota lontano dal mondo esterno.
ATTENZIONE: quello che segue è la spiegazione integrale del finale della serie Netflix La mia prediletta e include grossi spoiler su tutto quello che succede. Se non avete ancora visto gli episodi e non volete guastarvi le sorprese, vi consigliamo di non proseguire la lettura.
Durante la serie, si scopre che Hannah e Jonathan, nonostante abbiano la stessa madre, Lena, non discendono dallo stesso padre. Tra gli investigatori sorge il dubbio sull’esistenza di più di un rapinatore. In seguito, viene rivelato che – in realtà – Hannah è la figlia di Florian, un uomo che ha avuto una relazione con Lena. La donna era incinta nel momento in cui è stata rapita. Jonathan, invece, è figlio di Lars Rogner, il capo della vigilanza della zona militare intorno alla casa del rapimento.
La mia prediletta finale, spiegato
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Nel tentativo di riprendere in mano la sua vita, Jasmin (il vero nome di Lena) sta per tornare a casa. Intanto, Il poliziotto Bühling e la detective Aida Kurt continuano le loro indagini, arrivando all’ipotesi che lo stesso rapinatore possa aver tenuto prigioniere più donne, in quella casa.
Il lavoro dei poliziotti porta a Lars Rogner, e il cadavere trovato nella casa è chiaro che non appartiene al rapinatore. Si tratta dello sfortunato autista che ha investito Jasmin durante la sua fuga. Uscito dall’auto, l’uomo era stata colpito alla testa da Hannah. Lo stesso Rogner, poi, ha avvisato l’ambulanza e dice alla bimba di inventarsi una storia, promettendole che sarebbe tornato a prendere lei, Jonathan e Jasmin.
Sembra che il piano di Lars stia funzionando, quando Jasmin – fingendo di essere ancora sotto il controllo dell’uomo – nel viaggio di ritorno alla casa durante una sosta alla spiaggia, utilizza il frammento di vetro con sé per accoltellare il suo rapitore. Nel frattempo, Bühling giunge sul posto prima che Lars muoia per fargli confessare dove è seppellito il corpo della vera Lena. Finalmente, i genitori della vittima possono dare una degna sepoltura alla figlia, e offrono a Hannah e Jonathan un’infanzia felice con loro.
In base alle indagini di Bühling e Kurt, Lars Rogner era ossessionato da Lena, per la somiglianza con la madre. L’uomo era molto affezionato alla mamma e non aveva mai conosciuto il padre. Così, una volta imbattuto nella famiglia Beck e Lena, divenne ossessionato dalla ragazza e decise di rapirla, nella speranza di ricreare una famiglia che non aveva più.
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