Ecco come finisce L’estate in cui imparammo a volare
Come finisce L’estate in cui imparammo a volare? La prima stagione della serie disponibile in streaming su Netflix dal 3 febbraio racconta l’amicizia indissolubile che lega Tully Hart (Katherine Heigl) e Kate Mularkey (Sarah Chalke) nell’arco di tre decenni.
Ecco tutto quello che succede nel decimo e ultimo episodio della prima stagione intitolato “Valzer delle candele”.
ATTENZIONE: quello che segue è la spiegazione integrale del finale della prima stagione di L’estate in cui imparammo a volare e include grossi spoiler su tutto quello che succede. Se non avete ancora concluso la visione della prima stagione o non volete guastarvi le sorprese, vi consigliamo di non proseguire la lettura. Se invece volete scoprire come finisce L’estate in cui imparammo a volare, di seguito trovate la spiegazione completa.
Riassunto di L’estate in cui imparammo a volare
Nella prima stagione, le vicende delle migliori amiche Tully e Kate si articolano nell’arco di tre decenni a partire dal 1974, l’anno in cui si conobbero. La serie è tratta dal romanzo omonimo di Kristin Hannah, il cui titolo originale è Firefly Lane dalla via in cui abitavano le protagoniste da adolescenti.
È qui che la giovane Tully Hart (Ali Skovbye) insieme alla madre Cloud (Beau Garrett), una hippie con problemi di tossicodipendenza che l’aveva abbandonata dalla nonna per tutta l’infanzia, arriva all’età di quattordici anni.
Presto stringerà amicizia con Kate Mularkey (Roan Curtis), la figlia dei dirimpettai nonché sua coetanea. Kate resterà al fianco di Tully a seguito dello stupro che ha subito, per mano di Pat (Michael Taylor), un ragazzo più grande di lei, ad una festa di liceali.
Inizialmente Tully mentirà a Kate riguardo alla condizione della madre, adducendo il suo assenteismo e la sua noncuranza nei confronti della figlia ad una diagnosi di tumore. Quando Kate scoprirà la verità si sentirà ferita dall’amica, ma le due ne usciranno ancora più legate e unite.
Tully, dal canto suo, si avvicinerà alla famiglia Mularkey. Il fratello più grande di Kate, Sean (Quinn Lord), vive una relazione clandestina con Robbie (Synto D. Misati), il suo migliore amico. La madre di Kate, Margie (Chelah Horsdal), ha una relazione extra-coniugale con Bruce, un uomo conosciuto in parrocchia.
Tully e Kate restano unite negli anni, arrivando a frequentare l’Università di Washington insieme, dove studiano entrambe comunicazione con il sogno di sfondare nel giornalismo. A scuola Tully conoscerà Chad Wiley (Patrick Sabongui), suo professore e successivamente amante. Sarà grazie alla caparbietà di Tully, impiegata presso l’emittente locale KPOC-TV di Seattle, che nel 1982 Kate riuscirà a mettere piede nel mondo del telegiornalismo.
Nel corso degli anni successivi alla KPOC, Kate e Tully faranno la conoscenza di Johnny Ryan (Ben Lawson), affascinante produttore con un passato da corrispondente di guerra. Inizialmente Kate è perdutamente innamorata di Johnny, ma, convinta che lui abbia un debole per Tully, finirà per fidanzarsi con Mutt (Brendan Taylor), un altro loro collega cameraman.
Mentre Tully riesce ad arrivare in video e la sua carriera da telegiornalista decolla, quella di Kate subisce una battuta d’arresto quando si scopre incinta.
Gli anni passano, e Kate finisce per sposare Johnny: i due hanno una figlia, Marah (Yael Yurman), ma nel 2003 li ritroviamo in procinto di separarsi. Nel frattempo, Tully si è votata interamente alla carriera ed è diventata la conduttrice di un popolare, ma in declino, talk-show del mattino, “The Girlfriend Hour”.
Pronta a tornare nel mondo lavorativo, Kate troverà lavoro presso il “Seattle Monthly Magazine” dove è l’assistente della superficiale Kimber Watts (Jenna Rosenow). Quest’ultima le affiderà l’incarico soltanto per ottenere un’intervista esclusiva con la migliore amica di lei, la mitica Tully Hart. Il pezzo firmato da Kimber rivelerà al mondo che la madre di Tully, Cloud, non è morta come la conduttrice aveva dichiarato in passato. Questo porterà Kate a licenziarsi, per sostenere l’amica.
Tully, intanto, ha stretto una relazione occasionale con il paramedico Max Brody (Jon Ecker), affascinante trentenne che la ama per ciò che è, al di là della sua corazza. La giornalista si scoprirà incinta e finirà per abbandonare le sue rigidità, sposando in maniera improvvisata Max alla presenza di Johnny, Kate e Sean (Jason McKinnon). Quella sera, tuttavia, Tully perderà il bambino che porta in grembo a causa di un’infezione.
Di chi è il funerale
Il mistero che aleggia sulla prima stagione riguarda il funerale che ha luogo nel 2005, due anni dopo la principale linea temporale della serie. Marah cerca di fare forza alla madre, esortandola ad andare avanti.
A giudicare dal modo in cui Kate parla di Tully, cioè al passato, il pubblico sembra essere portato a pensare che sia l’amica ad essere morta. Tuttavia Tully spunta in prossimità della chiesa, ma tra lei e Kate la grande amicizia sembra essere andata persa.
Un altro indiziato è Johnny, che nel 2003 era in procinto di partire per l’Iraq dove sarebbe tornato al suo primo amore, il giornalismo d’inchiesta, lasciando così il lavoro da produttore del talk-show di Tully.
All’inizio del decimo episodio è rivelata l’identità del defunto: si tratta di Bud (Paul McGillion), il padre di Kate e Sean. “Non riesco a credere che papà non ci sia più” lei dice al fratello. In passato, l’uomo aveva sofferto di problemi di cuore: nel 1984 ebbe un infarto, e fu proprio in quell’occasione che Kate e Johnny decisero di porre fine al loro tira-e-molla, gettandosi l’uno tra le braccia dell’altra.
Tully chiede scusa a Max: tornano insieme?
A seguito della perdita del bambino, Tully è a pezzi. Affronterà l’argomento in una puntata speciale del suo talk-show, raccontando al pubblico della sua dolorosa esperienza. Eppure non riuscirà ad avere lo stesso candore con suo marito Max.
Terrorizzata all’idea di essere abbandonata da lui adesso che non è più incinta, Tully sente il bisogno di proteggersi e si convince che il loro matrimonio esisteva soltanto per via del bambino. Per questa ragione lo allontana, dicendogli di essere, in parte, sollevata di avere perso il bambino perché sarebbe stata una pessima madre. Dopo aver cacciato di casa Max, Tully sarà consolata dalla madre Cloud, oggi disintossicata e alla ricerca di una seconda possibilità con la figlia.
Max annuncia a Tully che potranno ottenere l’annullamento in una settimana: “Nel tuo mondo, io non c’entro” dice l’uomo. Le brutte notizie non sono finite: all’indomani della partenza di Johnny per l’Iraq, la casa di produzione di “The Girlfriend Hour”, Mandrake, ha venduto il talk-show.
L’acquirente è Wilson King (Martin Donovan), il magnate dei media dell’emittente KLET di Seattle che nel 1984 offrì un fortunato contratto a Tully, per poi tentare di violentarla. Quando quest’ultima lo respinse, King le promise che le avrebbe rovinato la carriera. L’uomo sembra essere ancora legato ai rancori di vent’anni prima, perché dimostra di avere tutta l’intenzione di stravolgere lo show di Tully, mettendola alle strette.
King intende affiancare a Tully un co-presentatore, Brooks Banack, per conquistare il pubblico maschile, più lucrativo per gli sponsor pubblicitari. Tully riesce a cogliere la sua retorica misogina e spregiudicata, e decide di licenziarsi: in questo modo non sarà più costretta a sottostare ai capricci del suo nuovo capo. Tully lascia “The Girlfriend Hour”: non è lei ad avere bisogno del programma, ma è il programma che non può esistere senza di lei.
L’esperienza convince Tully a rivalutare tutto quello che le è successo recentemente. Nel momento del bisogno, quando romperà uno specchio con un pugno, ferendosi nello scatto d’ira, chiamerà Max per essere medicata. “Anche io ho perso il bambino, e tu mi hai respinto quando avevo più bisogno di te” dice Max di fronte al ripensamento di Tully. Per tutta la loro relazione, dice il paramedico, è stato lui a inseguirla.
Tully propone di ripartire da capo: hanno bisogno di una tabula rasa. Per rimarcare il nuovo inizio, Tully gli chiede di presentarsi alle tre del pomeriggio del giorno seguente, al gazebo dove si sono sposati. All’appuntamento, Max non ci sarà. Tully però non rimarrà da sola: è l’amica Kate ad andarla a prendere, stringendola in un abbraccio pieno di amore. “Non mi vuole” mormora Tully tra le lacrime.
Kate e Johnny si riconciliano, ma lui parte
Il Natale è un periodo carico di emozioni, e mentre Kate si accinge a salutare Johnny in partenza per l’Iraq, sono tanti i ricordi che affiorano. Come quello del Natale del 1974, l’anno in cui Cloud e Tully passarono le feste con i Mularkey.
Kate venerava il padre, impiegato alla CONEX dove erano costruiti i satelliti che andavano sulla Luna. Da bambina era la cocca di papà, e passava le sere a guardare il cielo con il telescopio, orgogliosa del lavoro del padre.
Cloud non mancherà di osservare che la fabbrica costruisce anche le bombe che in quegli anni venivano sganciate sul Vietnam e il Sud-Est Asiatico. La tensione scoppia in casa Mularkey, e Bud caccia di casa Tully e Cloud. “Devi scegliere, Margie” è l’ultimatum che quella sera Bud dà alla moglie, avvistata da Cloud in città con il suo amante.
Più tardi, una retata della polizia arresterà Cloud mentre cerca di vendere a dei tossicodipendenti tutta la riserva di droga lasciatale in casa da Leon. Quest’ultimo era il suo ex fidanzato che l’aveva maltrattata al ristorante la sera del compleanno di Tully.
Le autorità prendono in custodia Tully con l’intenzione di riportarla da sua nonna. Kate è disperata all’idea di perdere la sua migliore amica: “Sono io la sua famiglia” urla mentre insegue la volante della polizia con a bordo Tully.
Nel 2003, Kate decora la casa con la sua collezione di Babbo Natale. L’idea di passare il suo primo Natale con Travis (Brandon Jay McLaren), il padre vedovo della migliore amica di Marah, Emma, sembra avere risvegliato in lei un lato giocoso e sensuale. La figlia non prende bene la notizia della sua nuova relazione, e continua a sperare in un ritorno di fiamma tra i genitori divorziati.
Quando, con la mente, Kate tornerà al Natale del 1984 e a quando Johnny rimase con lei mentre Bud era in ospedale, la donna si precipiterà fuori di casa per raggiungere il suo ex marito. Quest’ultimo ha avuto la sua stessa idea ed è sull’uscio, giunto da lei per vederla la sera prima della sua partenza.
Kate e Johnny passano una notte di passione e riconciliazione, ma l’indomani mattina nulla sembra cambiato. Kate accompagna l’ex marito in aeroporto, per poi andare a casa di Kate e confessare all’amica di amare ancora Johnny.
Tully si licenzia: nuovi inizi
Quello è un Natale atipico, per Tully e i Mularkey.
Tully lo passa con Kate, Sean, da poco cacciato di casa dalla moglie Julia dopo avere finalmente fatto coming out, e i loro genitori Marcie e Bud. A loro si unisce Cloud, e gli antichi dissapori tra le due famiglie saranno finalmente seppelliti.
Nel frattempo Johnny è in Iraq e comincia a pubblicare i suoi report di guerra sull’Internazionale.
Tully, intanto, con la mente pensa già alla sua prossima sfida lavorativa. La presentatrice intende lanciare il suo talk-show personale, finalmente slegata dalle dinamiche di network e di produzione.
Per realizzare questo progetto, Kate non vuole fare a meno della preziosa collaborazione di Kate. Adesso che quest’ultima è senza lavoro, potrà diventare la sua produttrice, proprio come ai tempi della KPOC.
“Andrà meglio stavolta, perché tu lavorerai con me. Saremo insieme, io e te amiche del cuore per sempre” dice Tully a Kate, la quale sembra perplessa dalla proposta, ma anche intrigata. Le due festeggiano insieme il Capodanno: “Auguri amica matta, ti voglio bene” dice Tully a Kate: “Anche io” risponde quest’ultima.
Johnny muore in Iraq?
Mentre, a Seattle, Tully e Kate festeggiano il Capodanno, dall’altra parte del mondo una vita sembra essere in bilico.
È quella di Johnny, che segue un plotone di soldati in una missione, ma finisce per cadere insieme a loro nella trappola tesa dai loro nemici. Una mina antiuomo esplode sotto ai loro piedi, e Johnny giace a terra, insanguinato ed apparentemente esanime.
A casa di Kate, gli squilli del telefono risuonano in cucina: si tratterà probabilmente delle autorità militari che intendono informarla dell’accaduto e rivelarle il destino del suo ex marito. Kate e Tully, tuttavia, si trovano in giardino per brindare all’anno nuovo e non sentono la telefonata.
Non è chiaro se Johnny sia morto o meno, nell’incidente che lo ha visto colpito dalla mina antiuomo in Iraq alla fine della prima stagione. Nelle scene ambientate nel 2005, quelle al funerale di Bud, Johnny è misteriosamente assente. Questo desta sospetti visto che Bud era suo suocero, nonché il nonno di sua figlia.
I casi sono due: o Johnny è sopravvissuto e si trova all’interno della chiesa, o è rimasto in Iraq, oppure Johnny è morto nella rappresaglia.
La scena finale: perché Kate non può perdonare Tully?
Negli ultimi minuti del finale di stagione la faccenda si complica. Di nuovo nel 2005, al funerale del padre di Kate, Tully non ha fatto ritorno all’auto come sembrava, ma continua a restare fuori dalle porte della chiesa, con fare esitante.
Quando Kate la vede sembra essere fuori di sé nei confronti dell’ex amica. “Non te ne sei andata” le ringhia contro. “Perché avrei dovuto?” risponde Tully, sulla difensiva.
“Forse perché nessuno ti vuole qui” è la spiegazione che offre Kate, secondo la quale tutto il clan Mularkey considera Tully persona non grata. È difficile a credersi, visto che i genitori e il fratello di Kate hanno sempre considerato Tully come una figlia, suscitando persino le gelosie di Kate per questa ragione.
Tully cerca di farla ragionare: “Andiamo Kate, non credi di avermi punito abbastanza?”, ma Kate è irremovibile: “Quando ho detto che non avrei mai potuto perdonarti, cosa pensavi che intendessi?” ribatte furiosamente.
“Non essere ridicola, è il funerale di Bud” sostiene Tully, che vuole esserci per l’ultimo saluto al padre di Kate. Secondo la giornalista, il funerale è una circostanza più importante della lite che ha creato il divario tra lei e Kate, ma quest’ultima non la pensa allo stesso modo e non sembra pronta a mettere da parte le animosità.
“Ne hai avuto di coraggio per venire qui, vattene Tully, togliti di mezzo. Non voglio rivederti mai più” dice Kate, prima di entrare in chiesa.
Cosa è successo, tra il 2004 e il 2005, di così grave che ha spinto Kate a non voler rivolgere mai più la parola a Tully? Senz’altro si tratterà di qualcosa legato di estremamente personale.
Due sono le ipotesi. Qualcosa che abbia a che fare con Johnny, l’uomo che ha sempre portato le due amiche a tensioni per il suo essere sempre nelle vite di entrambi, in modi diversi, oppure un’incomprensione nata sul lavoro, magari quel lavoro che Tully ha offerto a Kate e che le avrebbe viste insieme nell’impresa di lanciare un nuovo talk-show.
Per scoprirlo, bisognerà aspettare la seconda stagione… sempre che si faccia.
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