Come finisce Manifest 2: dove siamo rimasti
Come finisce Manifest 2? La seconda stagione della serie fantascientifica con Josh Dallas allude ad un futuro di speranza per i passeggeri del Volo 828, il quale potrebbe non essere quello che conosciamo.
Zeke muore?
Nel finale della seconda stagione, Zeke (Matt Long) salva Cal (Jack Messina) in un atto eroico, ma viene trascinato dal trafficante di meth Jace (James McMenamin) nelle profondità di un lago ghiacciato nei pressi dei monti Catskill. Sebbene in un primo momento Zeke sembra morto, pochi secondi dopo con uno scintillio inspiegabile quest’ultimo torna in vita.
Michaela (Melissa Roxburgh) aveva convolato a nozze con Zeke nell’episodio precedente, consapevole che la data di morte di quest’ultimo era imminente. Tuttavia adesso che Zeke è sopravvissuto alla sua stessa morte e ha ricevuto un’altra possibilità, la sua vita potrebbe avere trovato un nuovo significato.
Jared (J.R. Ramirez), Drea (Ellen Tamaki), e il capitano Bowers (Andrene Ward-Hammond) aiutano Michaela nel ritrovare Cal. Dopo aver avvisato Grace (Athena Karkanis) e Ben del rapimento, Michaela trafuga della metanfetamina dalle prove requisite dalla polizia per offrirla ai tre rapitori in cambio della libertà di Cal. Sarà l’atto eroico di Zeke a dimostrarsi fondamentale. Secondo la teoria di Ben, l’aver salvato Cal potrebbe essere stato fondamentale per la sua sopravvivenza alla data di morte.
Tuttavia dei corpi dei tre tossicodipendenti non vi è traccia: è possibile che Jace, Pete (Devin Harjes), e Kory (DazMann Still) siano stati risucchiati nello stesso mistero dei passeggeri del Volo 828, un destino analogo era capitato a Griffin (Marc Menchaca), che dal camion portavalori che aveva rubato era riaffiorato nelle acque dell’East River verso la fine della scorsa stagione.
Fine dei giochi per il Maggiore
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Chi invece non potrà contare su un’improvvisa resurrezione è il Maggiore (Elizabeth Marvel), che muore per mano di Saanvi (Parveen Kaur) dopo aver rivelato il piano di trasformare l’anomalia dei passeggeri del Volo 828 in un’arma.
Una possibile cura non era mai stata contemplata, per loro. Saanvi voleva sapere dal Maggiore se ci potesse essere un modo per Zeke di scampare alla sua data di morte, ma in una colluttazione tra i due andrà rotta la fiala contenente l’antidoto al veleno che Saanvi ha somministrato al Maggiore, provocandone la morte.
Il Maggiore era estremamente interessata alla piccola Eden, la figlia di Ben e Grace. La piccola rappresenta la prima progenie dei passeggeri del Volo 828 ad avere ereditato l’anomalia genetica senza essersi trovata sul volo della Montego, né essendo stata esposta al fulmine oscuro. La bambina rappresenta l’evoluzione della razza umana: fino a che punto i suoi genitori saranno in grado di proteggerla da chi vorrà utilizzarla per scopi militari?
Il relitto del Volo 828 a Cuba
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L’episodio si conclude con il ritrovamento del timone e della coda del aeroplano del Volo 828 operato dalla Montego Airlines, che riemerge dalle acque a largo di Cuba. Questo rinvenimento corrisponde alla chiamata che Ben Stone (Josh Dallas) riceve, nella quale vede il Volo 828 esplodere nel ben mezzo dell’oceano.
Questo scenario apre ad una serie di implicazioni che potrebbero rappresentare un vero e proprio cambio di prospettiva, per Manifest. Come può il Volo 828 essere atterrato a New York City, e allo stesso tempo essere esploso e rinvenuto nelle acque di Cuba? L’unica spiegazione plausibile prevederebbe che i passeggeri atterrati cinque anni e mezzo dopo non siano davvero quelli del volo operato dalla Montego Airlines.
Se esiste un secondo volo, i cui superstiti al momento non sono pervenuti, resta da vedere che cosa significherà rispetto a quanto appreso dal finale della prima stagione, nel quale è stato rivelato che la data del 2 giugno 2024 rappresenta il giorno in cui Ben e tutti i sopravvissuti del Volo 828 affronteranno la loro morte.
Come finisce Manifest 2: il legame con Al-Zuras
Tra i misteri lasciati in sospeso per la prossima stagione c’è sicuramente il legame tra il Volo 828 e la nave di Yusuv Al-Zuras (anagramma di Lazarus, cioè Lazzaro). Entrambi attraversarono la stessa tratta, in due periodi temporali diversi, e sembrano uniti da un destino analogo.
Il vascello scomparve in mare per dieci anni prima di riapparire nel XVI secolo: i suoi passeggeri non invecchiarono e, quando fecero ritorno a casa, sentirono le chiamate proprio come chi viaggiava sul Volo 828.
TJ (Garrett Wareing) sembra deciso a recarsi in Egitto per scoprire di più: non può essere una mera coincidenza.
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