Come finisce Manifest, ecco come si conclude la serie tv
Come finisce Manifest, si conclude con il 22esimo episodio dal titolo “Ultima Chiamata” la quarta e ultima stagione della serie tv che racconta le vicende paranormali dei passeggeri del Volo 828. Dopo che – alla fine della prima metà della quarta stagione – Angelina ha scatenato una devastante scissione vulcanica, i passeggeri devono affrontare un severo controllo in un mondo alimentato dall’odio nei confronti degli appartenenti al Volo 828, non più liberi di risolvere le proprie Chiamate senza la costante supervisione del Registro 828 senza scrupoli. Un misterioso incidente consegna un misterioso incidente lancia avvertimenti minacciosi di portata biblica che metteranno ulteriormente a repentaglio il sostentamento di tutti i passeggeri. Mentre Michaela soffre per la perdita dell’amato marito Zeke, deve collaborare con la sua vecchia fiamma Jared per trovare nuovi metodi di indagine sulle Chiamate.
Nel frattempo, Ben e Saanvi cercano di collaborare con le autorità del Registro, il che porta solo a risultati disastrosi per i passeggeri. Miracolosamente, un evento mitologico mitologico riattiva la cicatrice del drago di Cal, carica di zaffiri, offrendo un barlume di speranza ai passeggeri di sopravvivere alla Data della Morte che si avvicina rapidamente. I nefasti poteri dello zaffiro di Angelina continuano a creare scompiglio, il che porta a una lotta tra il bene e il male fino all’ultimo giorno in questi ultimi dieci episodi pieno di suspense e di gioia per l’epilogo di Manifest.
La seconda parte della stagione finale di Manifest ha messo a segno numerosi colpi di scena, tra la rivelazione che Drea è incinta, la relazione tra Ben e Saanvi e nuovi sviluppi per Mick e Jared. Quando le Chiamate sono svanite, i passeggeri del Volo 828 hanno iniziato a temere per il loro destino con l’appropinquarsi della Data di Morte.
Nel finale di Manifest, la Data di Morte è arrivata e la tensione aumenta sempre di più tra coloro che si chiedono cosa succederà adesso che il mondo – per come lo conoscono – sta per finire. Nuove rivelazioni sconvolgono i destini dei passeggeri del Volo 828 mentre si accingono ad affrontare l’ignoto. Dalla voragine vulcanica emerge… l’aereo della Montego Air, merito di Cal – che col suo sacrificio ha combinato il suo zaffiro con un pezzo dell’Arca di Noè – che ha riportato il volo al cospetto dei passeggeri radunatisi. Salire a bordo equivale al momento della resa dei conti: quello è il loro giudizio finale. La situazione sul volo precipita, e il fumo che appare nel corridoio assume la forma di un angelo oscuro. Mick e Ben affrontano la presenza, chiedendole perché sta tormentando loro e gli altri 189 passeggeri. “Non siamo perfetti, ma stiamo facendo il meglio che possiamo: non è abbastanza?” urla Ben facendo dissipare l’angelo.
Dal finestrino, Saanvi si accorge che l’attività vulcanica sulla Terra è scomparsa. Ce l’hanno fatta, sono riusciti a salvare il mondo e a prevenire l’Apocalisse. Non è finita qui: Mick si reca nell’abitacolo del pilota. Davanti a loro appare il bagliore: stavolta Mick non intende lasciare che sia la luce blu a inseguirli, bensì sarà il Volo ad andare verso il bagliore – e così fanno. Una luce abbagliante pervade l’aereo, mentre Amuta e Mick si guardano con sguardo perplesso e cercano di capire cosa sta succedendo. Bethany apre il portellone: Ben e Mick si tengono per mano e si incamminano nell’abbagliante luce bianca, seguiti dal resto dei passeggeri. Di fronte a loro si palesa una porta metallica, e loro la attraversano.
Come finisce, quindi, Manifest? Con un ritorno al 2013, all’inizio di tutto quell’incubo per i passeggeri del Volo 828. Per certi versi è un finale à la Lost. I passeggeri fanno ritorno alla loro vita prima del Volo 828, con la consapevolezza e la conoscenza di quello che è successo dopo. Tutti i passeggeri del Volo 828 sono atterrati a New York – dove sarebbero dovuti approdare dalla Jamaica – compreso Cal bambino – che non ricorda quello che è successo – e che consegna un computer portatile a Saanvi. Insieme ai passeggeri del Volo sono riapparsi anche Fiona, Violet, Sam, Finn, Kelly, Harvey, Daly e di Fiona hanno senz’altro destato più sorpresa. Solo gli 828 si ricordano cos’è successo: tutti coloro che sono intorno a loro ignorano gli eventi che hanno attraversato.
“Pensavamo che fosse un sacrificio,” dice Ben, che aggiunge: “Invece era un dono”. Mick ridà a Jared l’anello di fidanzamento dicendo che deve avere speranza che arrivi la persona giusta per lui, cioè Drea – con la quale Jared flirterà fuori dall’aeroporto. Alex si riunisce con Saanvi e le due si baciano, mentre Ben le osserva da lontano. Ben racconta poi a Grace che sarà Saanvi a salvare la vita a Cal (spoilerando anche il fatto che avranno tre figli). Co
Mick si lancia fuori dall’aeroporto per raggiungere Zeke e lo trova alla guida di un taxi. Zeke, con uno sguardo perplesso, la accoglie all’interno del veicolo dopo che lei ha detto a un anziano che si apprestava a salire che “lui è mio marito”. Zeke non la conosce, eppure condivide con Mick la sensazione che loro si sono conosciuti in un’altra vita. “È una sorta di storia infinita” dice Mick a Zeke. Nelle scene finali della serie, Ben chiede a Grace: “Non credi nei miracoli?” per poi accingersi a raccontarle tutto quello che è successo. Lo stesso fa Mick, che si allontana a bordo del taxi di Zeke. La voce narrante di Mick dice “nessuno sa cosa è successo il 7 aprile 2013, ma è il giorno in cui le nostre vite sono cambiate per sempre”.
Lascia un commento