Come finisce Marconi – L’uomo che ha connesso il mondo?

Come finisce Marconi – L’uomo che ha connesso il mondo?

Come finisce Marconi – L’uomo che ha connesso il mondo? Si conclude martedì 21 maggio 2024 in prima visione assoluta su Rai 1 la miniserie evento sulla storia di un grande inventore, scienziato, imprenditore in Italia e nel mondo.

Parliamo proprio di Guglielmo Marconi, premio Nobel per la fisica nel 1909 qui al centro della serie tv prodotta da Stand by me in collaborazione con Rai Fiction trasmessa in occasione del 150° anniversario della sua nascita (Bologna, 25 aprile 1874) e nell’anno delle celebrazioni per il 100° anniversario della nascita di Radio Rai (6 ottobre 1924).

Composta in tutto da due puntate, il finale della fiction con Stefano Accorsi​​​​​ (Guglielmo Marconi), Ludovica Martino​​​​​ (Isabella Gordon), Nicolas Maupas ​​​​​(Gugliemo Marconi giovane), Alessio Vassallo​​​​​ (Achille Martinucci), Flavio Furno (​​​​​​Giuseppe Bottai), Cecilia Bertozzi​​​​​ (Maria Cristina Marconi) e Massimo De Santis (​​​​​Umberto De Riva) è atteso il giorno successivo all’esordio. Scopri di seguito come finisce la storia di Guglielmo Marconi.

Marconi – L’uomo che ha connesso il mondo finale

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Si conclude con il secondo e ultimo appuntamento la miniserie diretta da Lucio Pellegrini, scritta da Salvatore De Mola e Bernardo Pellegrini e prodotta da Simona Ercolani. Nel corso del gran finale ci troviamo ancora nel 1937, al centro di un’Europa divisa tra regimi autoritari e democrazie liberali.

Qui Marconi scopre finalmente che Isabella, la giornalista italoamericana alla quale ha concesso le sue interviste, altri non è che una spia del regime. Pur fermando di corsa le registrazioni del reportage ormai il danno è fatto. Bottai ha infatti raggiunto il suo obiettivo scoprendo che il fisico non si sta davvero dedicando alla costruzione dell’arma segreta che la propaganda fascista chiama “il raggio della morte”.

Come se non bastasse, il regime volta le spalle persino a Isabella, donna che adesso è inseguita dall’Ovra e non può più lasciare il Paese. A questo punto Marconi è chiamato a correre l’ennesimo pericolo provando a salvare la ragazza che lo ha tradito.

Al fisico non sono sfuggite infatti alcune caratteristiche di Isabella come l’intelligenza, l’entusiasmo e l’ambizione a lui molto note e vicine. Inoltre, facendo parte contemporaneamente di più mondi, quello italiano, europeo e anglosassone, Marconi proverà fino alla fine a liberarla, permettendole di continuare a vivere con l’entusiasmo di sempre lontana dai regimi. In seguito, Marconi morirà a Roma la mattina del 19 luglio 1937 per una crisi cardiaca lasciando moglie e figlia, ma regalando al mondo contemporaneo il suo straordinario patrimonio scientifico: l’inizio delle radiocomunicazioni.