Come finisce Mortale, la serie Netflix sulla magia voodoo?
In attesa di scoprire cosa accadrà nella stagione 2, le cui riprese sono ripartite ad agosto, ecco dove siamo rimasti alla fine del sesto episodio.
Hervé (Stéphane Brel), uno dei pazienti in cura presso Elizabeth (Firmine Richard), si rivelerà essere l’assassino incappucciato. Questo perché la nonna di Luisa (Manon Bresch), un’adepta del voodoo, ha ricorso spesso alla magia per curare i suoi pazienti. Essendosi spinta troppo in là nel caso di Hervé, l’uomo ha finito per stringere un patto con Obé (Corentin Fila), di cui esegue la volontà con una serie di omicidi a sfondo ritualistico.
Nonostante gli sforzi di Sofiane e Victor (Nemo Schiffman), Hervé resta a piede libero ed una minaccia che incombe su di loro. Luisa, che sembra decisa a incamminarsi sulla strada della nonna riguardo alla magia voodoo, riuscirà non soltanto a sconfiggere Hervé, ma anche ad intrappolare Obé vincolandolo nel regno mortale, e così facendo, a neutralizzarlo e sconfiggerlo. Sembra tutto troppo facile: è davvero finita per la divinità oscura?
Alla fine della prima stagione, Victor confessa agli amici che i suoi problemi mentali derivano da degli abusi subiti durante l’infanzia. Per questa ragione, il ragazzo decide di tornare in cura con l’intento di essere dimesso soltanto quando avrà imparato a governare gli spettri del suo passato.
Arreso a dover accettare la morte del fratello, Sofiane (Carl Malapa) si ritrova faccia a faccia con Reda (Sami Outabali), il quale era stato dato per disperso, e a quel punto, morto.
Dove sia stato per tutto questo tempo e cosa ne sia stato di lui non è stato rivelato alla fine del sesto episodio, ma è altamente probabile che c’entri la magia voodoo.
Nonostante i tentativi di persuasione di Obé, il quale voleva convincere Sofiane a sacrificare una vita per salvare quella del fratello, il giovane ha resistito e non si è macchiato dell’omicidio di nessuno.
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