Come finisce Petra?
Come finisce Petra serie tv? Si conclude con un finale record l’ultima intrigante puntata della miniserie prodotta da Sky e Cattleya in associazione con Bartlebyfilm. Con una media infatti di 704 mila spettatori, in rialzo del +16% sul precedente episodio, Petra ottiene il miglior risultato di sempre per un nuovo titolo Sky Original, superando persino The Young Pope e Gomorra.
Dopo aver conosciuto quindi l’irriverente e brillante protagonista di questa storia, lunedì 5 ottobre 2020 assistiamo all’ultimo appuntamento con la miniserie tratta dall’omonimo romanzo di Alicia Giménez Bartlett. Ricordiamo che la storia di Petra è ambientata a Genova ed è diretta da Maria Sole Tognazzi. Continua a leggere l’articolo per scoprire come finisce Petra serie tv.
Petra finale: trama ultima puntata
[ATTENZIONE SPOILER: non continuare la lettura se non vuoi sapere come finisce la prima stagione di Petra!]
Si intitola Morti di carta la quarta e ultima fortunata puntata di Petra. Qui assistiamo a un nuovo e complesso caso, forse il più complicato finora affrontato dalla nostra ispettrice Petra Delicato. Tutto ha inizio dopo il ritrovamento di una donna sulla spiaggia di Genova, caso che si trasforma in un’indagine “riservata” di cui né Petra né Antonio possono occuparsi.
La nostra coppia di ispettori comincia dunque ad indagare su caso minore, o di seconda mano come lo definisce Petra. Si tratta infatti della morte di un giornalista di gossip, Dario Marzòn, per il quale la nostra coppia si ritrova a scavare nel mondo dello spettacolo. Ne viene fuori che la vittima fosse una persona odiata da moltissime persone.
Risalendo quindi al giro di conoscenze e “amicizie” dell’uomo, scopriamo un modo fatto di ricchezze, vizi pubblici e privati. Se quindi in un primo momento l’indagine si prospetta una vera noia, presto si trasforma in un caso delicato e persino molto vicino all’iniziale indagine riservata.
È possibile infatti che il giornalista di gossip Dario Marzòn fosse in procinto di mettere in giro un nuovo scandalo su un personaggio pubblico. Si tratta di Giovanni Imbreccia, giornalista nonché direttore di un giornale cristiano vicino al Vaticano e alla donna ritrovata morta.
Per capirne di più, Petra e Antonio si spingono fino a Roma, città natale di Petra in grado di riaccenderle sgradevoli ricordi e atteggiamenti. Dopo infatti l’incontro con la sorella e persino dell’ex marito, avvocato del loro primo sospettato, Antonio si accorge che il suo capo sta perdendo lucidità.
Petra dunque si prende del tempo per riflettere e stare da sola, mentre Antonio continua ad indagare sul caso. Ad intromettersi però nelle loro indagini è il collega Pessone, che infastidito dal loro coinvolgimento nel caso riservato li solleva dalle indagini.
Più tardi, con la mente un po’ più lucida, Petra chiede scusa a Monte e lo convince a restare a Roma per continuare l’indagine. Così il vice ispettore risale finalmente al ragazzo che, spinto da Imbreccia, potrebbe aver ucciso il giornalista Dario Marzòn in cambio di soldi.
Per scoprirlo, Monte contatta il giovane Simone e fissa con lui un incontro. Così, durante il fino appuntamento, Antonio trova il telefono della vittima Marzòn nella borsa del ragazzo, lo stesso che poco dopo lo accoltella scambiandolo per un ladro.
Dopo l’immediato intervento di Petra, scopriamo che nel cellulare di Marzòn c’è un video che riprendere il giornalista Giovanni Imbreccia in atteggiamenti intimi con il ragazzo appena arrestato. Il video è stato girato da Giorgia, la ragazza ritrovata morta a Genova. Quest’ultima infatti, pronta a vendere lo scandalo a Marzòn, non si accontenta mai delle somme ricevute e quindi viene fatta fuori.
Ad ucciderla però non è Imbreccia, il protagonista del video, bensì il giornalista di gossip Marzòn. A confessarlo è lo stesso Imbreccia che racconta del pericoloso circolo vizioso fatto di “disperati” in cui erano finiti. Il giornalista di gossip quindi fa uccidere Giorgia per impossessarsi di tutte le prove sulla relazione tra Imbreccia e quel ragazzo e ottenere così la sua “notizia”.
Per impedirlo, il noto e rispettabile uomo di chiesa manda il giovane Simone a Genova per uccidere Marzòn ed evitare quindi lo scandalo che gli avrebbe rovinato la reputazione e la vita. Dinanzi a questa confessione, Petra può quindi vantare di aver risolto un altro caso grazie alla sua testardaggine e il suo infallibile intuito. Ma soprattutto grazie al suo fidato Antonio Monte con il quale ormai è nata una coppia di incredibili investigatori.
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