Come finisce Ratched
Come finisce Ratched? L’ottavo e ultimo episodio della prima stagione è intitolato “Mildred ed Edmund” e conclude le vicende dell’infermiera Mildred Ratched (Sarah Paulson), infermiera alla Clinica Statale di Lucia.
ATTENZIONE: quello che segue è la spiegazione integrale del finale della prima stagione di Ratched e include grossi spoiler su tutto quello che succede. Se non avete ancora concluso la visione della prima stagione o non volete guastarvi le sorprese, vi consigliamo di non proseguire la lettura. Se invece volete scoprire come finisce Ratched, qui troverete tutta la trama completa.
L’ultimo atto di Edmund
L’ottavo episodio si apre un mese dopo gli eventi del precedente. Louise (Amanda Plummer) è impiegata alla Clinica Statale di Lucia, ma il suo approccio nei confronti dei pazienti obbliga la neo capo infermiera Betsy Bucket (Judy Davis) a chiederle di adottare un atteggiamento più deciso verso i loro ospiti.
Nel frattempo Gwendolyn (Cynthia Nixon), assiste alle prime conseguenze della chemioterapia: ciocche di capelli le rimangono impegnate tra le mani in un momento di intimità con Mildred (Sarah Paulson). Il suo tumore al seno potrebbe privarla di tutti i momenti che ha ancora da vivere con la donna che ama, e questo la spaventa e la porta ad allontanare Ratched proprio per paura di perderla.
Alla Clinica Statale di Lucia, Bucket e Ratched sono al vertice della nuova gestione dell’istituto dopo che si era conclusa l’era del dottor Hanover (Jon Jon Briones). Quest’ultimo si vide sfiduciato dopo gli eventi che ebbero luogo nel corso del ballo di primavera, durante il quale Edmund (Finn Wittrock) uccise un addetto e la sua amante Dolly (Alice Englert) sparo a Gwendolyn, per poi essere a sua volta uccisa durante l’assedio alla fattoria in cui si erano nascosti.
Nel corso della prima stagione, il pubblico scopre che Ratched si reca a Lucia nell’intento di arrivare ad Edmund Tolleson, ricoverato alla Clinica Statale, ed eventualmente di aiutarlo a fuggire con Dolly. Sebbene non siano fratelli di sangue, Mildred e Edmund erano entrambi orfani e crebbero insieme all’interno del sistema affidatario, rimbalzati da una casa famiglia ad un’altra.
Grazie ad un assistente sociale che falsificò i loro documenti, i due non furono mai separati in quanto fratello e sorella sulla carta. Gli stessi Ratched e Tolleson si consideravano tali, e soltanto attraverso il loro sodalizio i due sopravvissero agli anni di abusi per mano di chi doveva tutelarli. In una particolare occasione, fu Edmund a salvare la sua vita e quella di Mildred quando da bambini furono affidati ad una coppia di mostri che si approfittava di loro.
Da quel momento, Ratched divenne un’infermiera senza abilitazione e prestò soccorso all’esercito americano durante la Seconda Guerra Mondiale, praticando sovente l’eutanasia ai soldati sopraffatti dal dolore, mentre Edmund finì nelle grinfie di alcuni sacerdoti che abusarono di lui.
Per questa ragione, quando apprese che Edmund era stato portato alla Clinica Statale di Lucia dopo aver ucciso alcuni sacerdoti, uno dei quali era accusato di aver violentato la madre di lui, Mildred si era recata all’istituto. Dopo aver convinto Hanover ad assumerla, e averlo assistito nei suoi esperimenti perversi, Ratched si rende una figura strumentale in quanto complice del dottore di una serie di insabbiamenti, nonché testimone delle atrocità da lui perpetrate.
La fine di Hanover e di Lenore
Il governatore della California George Willburn (Vincent D’Onofrio) ne approfittò per revocare tutti i finanziamenti alla Clinica Statale con l’intento di mandare in bancarotta l’istituto e di farlo chiudere. Sarà soltanto grazie a Betsy e a Mildred che il governatore non riuscirà nel suo piano: le due si rivolgono al più grande donatore privato dell’istituto e permetteranno alla Clinica Statale di Lucia di rimanere aperta.
Bucket e Ratched adesso si trovano a capo dell’ospedale, al grido di ‘Non ci servono i dottori‘ e confidando nell’aiuto di Huck (Charlie Carver) in qualità di capo infermere. Mentre le infermiere avanzano, il dottor Hanover conclude la sua parabola discendente.
Deciso a guarire Charlotte (Sophie Okonedo), la sua ex paziente che soffre di disturbo della personalità multipla, Hanover spingerà la donna in un armadio e forzando una delle sue crisi: a predominare sarà la sua personalità Ondine, la quale ucciderà il dottor Hanover. L’intervento di Ratched non soltanto consentirà a Charlotte di fuggire al sicuro in Messico, ma porterà la testa di Hanover a Lenore Osgood (Sharon Stone). Saranno i soldi di quest’ultima a permetterle di garantire all’amata Briggs le migliori cure per il tumore.
La testa del dottor Hanover, il medico col quale Lenore aveva un conto aperto in quanto responsabile per le amputazioni del diabolico figlio Henry (Brandon Flynn), non placheranno le tragedie che funestano la famiglia Osgood. In combutta con un domestico, Henry darà ordine di inflizare a morte la madre Lenore.
Sebbene sarà il domestico ad essere processato per l’omicidio di Osgood, Henry rimarrà con l’amaro in bocca quando scoprirà che nel testamento della madre è previsto che metà delle sue fortune vadano in beneficienza, e il restante alla sua scimmia domestica, l’animale così detestato da Henry. In un’ultima beffa dall’oltretomba, Lenore dispone che Henry sia ricoverato vita natural durante in un ospedale psichiatrico.
Quello che doveva essere l’inizio di una nuova vita, per Henry si è rivelato una condanna ad una prigionia ben più amara della tutela di sua madre Lenore.
Edmund condannato a morte
Sebbene inizialmente il piano di Ratched prevedesse di liberare Edmund, la fuga di quest’ultimo con Dolly la portò a riconsiderare la sua posizione iniziale. Essendo lei stessa la prima ad aver commesso una serie di omicidi nel corso del suo piano per salvare il fratello, Ratched si rende conto che forse è giunta l’ora per Edmund di pagare per i crimini commessi.
L’unica cosa che desidera è di ridurre il più possibile la sofferenza di Edmund. Inizialmente convinta che sarà sottoposto all’iniezione letale, Ratched potrà contare sulla complicità di Bucket alla quale ha raccontato tutta la verità. Allarmata sul destino che attende il fratello, Mildred si recherà da Millburn, il quale è in odore di rielezione, quando scoprirà che il governatore ha altri piani in mente per l’esecuzione di Tolleson.
Dopo il tentativo di fuga e la conseguente cattura, il governatore Millburn ha bisogno di rendere quello di Edmund Tolleson un caso esemplare nella sua lotta alla criminalità, e pretende che ad Edmund sia inflitta la pena capitale più spettacolare: la sedia elettrica. Nonostante il tentativo di persuaderlo, Ratched e di Briggs non riusciranno a smuovere Millburn, il quale avrà la faccia tosta di chiedere il loro voto.
Bucket, Gwendolyn e Mildred escogitano un piano per salvare Edmund dalla sedia elettrica e praticare l’iniezione letale, ma non hanno fatto i conti con un ritorno inaspettato: quello di Charlotte Wells, l’ex paziente di Hanover.
Traumatizzata dall’omicidio che ha commesso, Charlotte ha assunto la personalità di Hanover a causa dello shock. Per questa ragione, l’ex paziente è convinta di essere a capo dell’ospedale e pretendere che Edmund sia portato al suo cospetto, cioè a quello del dottor Hanover, cosicché possa intraprendere degli esperimenti su di lui.
Inizialmente Betsy e Huck cercano di reggere il gioco e obbediscono agli ordini di Charlotte-Hanover, ma la situazione peggiora molto velocemente e la paziente finirà per sparare e uccidere il capo infermiere Finnigan, prendendo Bucket in ostaggio e costringendola a portarla nella cella dove è detenuto Edmund.
Quest’ultimo verrà liberato da Charlotte, che rinchiuderà al posto di lui la povera Betsy: mentre Bucket si trova in cella, Edmund e Charlotte fuggono. Assiste alla scena Ratched, che proprio in quegli istanti stava raggiungendo l’ospedale per somministrare l’eutanasia al fratello.
Impotente, Ratched assisterà alla fuga di Edmund e di Charlotte.
Come finisce Ratched: Mildred contro Edmund, è guerra aperta
Un salto temporale ritrova le protagoniste nel 1950, in Messico. Sono passati tre anni dalla fuga rocambolesca di Edmund. Mildred e Gwendolyn hanno lasciato la California e ora vivono serenamente il loro amore, lontane dai corridoi spettrali del manicomio di Lucia e dai fantasmi che le perseguitavano. Gwendolyn sembra miracolosamente guarita dal tumore al seno che l’aveva colpita e ha un aspetto raggiante.
Gwendolyn legge il giornale a Mildred: la loro attenzione ricade su un caso di cronaca nera. A Chicago, un omicida ignoto ha massacrato sette infermiere. Sebbene le autorità si stessero ancora interrogando sull’identità dell’assassino, per Ratched non ci sono dubbi. Si tratta di suo fratello. Quella notte, Edmund infesta gli incubi di Mildred: sarà Gwendolyn a confortarla, assicurandole che il suo passato non può raggiungerle nella loro nuova casa. A giudicare dallo sguardo di Ratched, la donna è ben consapevole che quella non è la verità: è questione di tempo, ma Edmund arriverà da lei.
Il giorno seguente è la neo-vertice dell’ospedale Betsy Bucket a visitare Mildred e Gwendolyn. Quello che sembra un lieto fine per le tre protagoniste si tinge di nero: una telefonata raggiunge Ratched, che non ha bisogno di identificare il suo interlocutore. “Ciao Edmund” risponde con calma e suscitando lo stupore del fratello. “Conosco ogni cosa che pensi nel momento in cui la pensi. Sapevo che non ti saresti fermato, e sapevo che avresti in modo di attirare la mia attenzione” dice Mildred, alla quale il fratello conferma che il pluriomicidio delle infermiere era un indizio diretto a lei. “Non ti chiedi come ho fatto a trovarti?”, le chiede.
Come finisce Ratched: chi ha venduto Mildred?
“So che qualcuno che conosco mi ha venduta, e quando scoprirò chi è quel qualcuno gliela farò pagare molto cara” promette Ratched, impassibile, che ammette di conoscere il motivo della telefonata. “Stai per dirmi che ti ho tradito, e che tra poco verrai da me, e che dovrei avere tanta paura” lo anticipa Mildred, per poi aggiungere: “Lascia che ti dica una cosa io fratellino, tu sei quello che dovrebbe avere paura. Perché sono io che verrò da te, Edmund”. Senza replicare alla minaccia della sorella e alquanto compiaciuto della sfida lanciatagli, Edmund riattacca e sale sull’auto dove si trova Charlotte Wells (Sophie Okonedo).
Con loro c’è anche Louise (Amanda Plummer), la proprietaria del Sealight Inn che era il motel dove Mildred aveva preso residenza. Unitasi ad Edmund e Charlotte, Louise sembra determinata ad contribuire il loro piano di vendetta. È possibile che sia stata proprio Louise a tradire Ratched? Tutto sembrerebbe indicarlo, visto che Betsy si è recata in visita in Messico per ritrovare Mildred e Gwendolyn.
Nel corso della prima stagione, Bucket sembrava piuttosto in confidenza con Louise, e a quest’ultima potrebbe aver fornito informazioni sull’attuale ubicazione di Mildred. Giacché Besty doveva per forza essere al corrente del nuovo indirizzo di Ratched e di Gwendolyn per andarle a trovare, è possibile che Bucket si sia lasciata scappare questi dettagli durante una conversazione con Louise. Del resto fu proprio Louise, ficcanasando nella stanza di Mildred, a rivelare a Betsy cosa fece Ratched a quel prete nel secondo episodio.
Che questo sia stato un atto deliberato o meno, non è ancora dato saperlo al pubblico. Si tratta di una vendetta da parte di Betsy o di una leggerezza da parte sua? La capo infermiera Bucket potrebbe non essere al corrente del fatto che Louise si è unita alla causa del pluriomicida ricercato Edmund.
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