Come finisce Suburbia Killer
Come finisce Suburbia Killer? Si conclude con l’ottavo episodio la serie tv Netflix disponibile dal 30 aprile tratta dal romanzo omonimo di Harlan Coben.
ATTENZIONE: quello che segue è la spiegazione integrale del finale di Suburbia Killer e include grossi spoiler su tutto quello che succede. Se non avete ancora concluso la visione della prima stagione o non volete guastarvi le sorprese, vi consigliamo di non proseguire la lettura. Se invece volete scoprire come finisce Suburbia Killer, qui troverete tutta la trama completa.
La vicenda di El Inocente, questo è il titolo originale, prende il via quando
Mateo Vidal (Mario Casas) detto “Mat”, studente di giurisprudenza, nel tentativo di sedare una rissa finisce per uccidere accidentalmente un giovane, Dani (Eudald Font), durante una serata fuori con il fratello Isma (Jordi Coll).
Condannato per omicidio colposo, Mat finisce in carcere e per i successivi quattro anni la sua vita diventa un inferno. Uno dei personaggi che si riveleranno strumentali nella sua permanenza dietro le sbarre, Romero (Toro), morirà in circostanze misteriose: Mat dovrà convincere gli altri detenuti che non è stato lui ad ucciderlo, ma la sua trasformazione in un uomo solcato dal crimine che non voleva commettere sembra irrevocabile.
Mentre si trova fuori dal carcere con un permesso speciale, a seguito della morte dei suoi genitori dovuta a un incidente stradale, Mat conosce Olivia Costa (Aura Garrido). I due trascorreranno una notte di passione senza giocare a carte scoperte: entrambi provengono da trascorsi di vita difficili, ma non è quello il luogo per raccontarseli.
Otto anni dopo quella notte in cui la sua vita cambio per sempre, Mat è felicemente sposato con Olivia, la quale è incinta del loro primo figlio. La coppia si appresta ad acquistare la casa dei loro sogni. Mentre Olivia dice di trovarsi a Berlino per lavoro, Mat inizia a ricevere una serie di video che ritraggono la moglie con uno sconosciuto da quello che sembra essere il telefono di lei.
Mat coinvolge l’amica Zoe (Anna Alarcón), che di lavoro è investigatrice privata, per ricostruire la vicenda della moglie, convinto che Olivia lo stia tradendo. La presunta infedeltà è l’ultimo dei suoi problemi: alla porta di Mat bussa l’ispettora Lorena Ortiz (Alexandra Jiménez). Quest’ultima è convinta che il suicidio di una monaca, avvenuto in circostanze misteriose, sia in qualche modo legato a Mat.
María Luján Calvo, questo il presunto nome della religiosa, si è gettata fuori dalla finestra della scuola privata cattolica dove insegnava. Una foto sbrindellata di una ragazza in un locale con su scritto “Perdonami” nella calligrafia della suora suggerisce che il suicidio nasconde una verità ben più inquietante.
Come emerge dalle indagini, María Calvo non esiste. Il destino di questa donna è strettamente legato a quello di Olivia. Quest’ultima un tempo era conosciuta come Candance, e giunse in Spagna dal Messico sulle tracce di alcuni parenti. Per mantenersi, Candance accetta di lavorare in uno strip club che è in realtà un locale di incontri. Qui si ritroverà assoggettata ad Aníbal Ledesma (Miki Esparbé), il proprietario del bordello implicato in una serie di traffici illegali che ricomprendono tratta di donne e prostituzione minorile.
Insieme alla colombiana Emma (Juana Acosta), la fidanzata del loro magnaccia, Olivia/Candance riescono ad uccidere Aníbal, gettando il suo corpo in mare. Da qui, i destini di Candance e di Emma si separarono: la prima diventò Olivia finendo per sposarsi con Mat, mentre la seconda prese i voti assumendo l’identità di María Luján. Non è tutto: Olivia ha nascosto a Mat di avere già una figlia di nome Paula che diede in adozione molti anni prima.
Nel finale di serie, Lorena riesce a mettere Mat e Oliva in salvo dalla furia vendicativa di Kimmy (Martina Gusman), l’ex amica di Candance al quale non perdona di averla abbandonata. Kimmy morirà sotto i colpi della polizia, non prima di ferire Olivia con un proiettile: fortunatamente sia lei che il bambino che porta in grembo stanno bene.
Kimmy era convinta che la donna che Aníbal avesse ucciso era Candance, mentre Emma era fuggita insieme a lui. La messinscena delle due amiche finì per mettere nei guai Kimmy, che subì le violenze e le pressioni dei clienti di Aníbal tra cui Teo Aguilar (José Coronado). Sarà Paula, che girerà tra Marbella e Barcellona alla ricerca della verità sulla sua madre biologica, a mettere la pulce nell’orecchio a Kimmy. Quest’ultima apprenderà da Gallardo che Olivia è viva e vegeta, e non è morta per mano di Aníbal. Da qui, Kimmy spedì i suoi tirapiedi ad uccidere Emma/María.
Nel frattempo, Olivia riesce finalmente ad avere notizie di Paula, sua figlia, mentre è giunta l’ora che lei e Mat si dicano tutta la verità, costi quel che costi. Olivia gli racconta tutto del suo passato con Aníbal, mentre lui le giura di non essere un assassino: non ha avuto niente a che fare con la morte di Romero mentre era in carcere.
Il poliziotto corrotto Aguilar, intanto, si è suicidato: sa che la sua partecipazione alle orge organizzate da Aníbal sarebbe stata rivelata dalla diffusione dei video che il criminale aveva realizzato di quegli incontri per ricattare chiunque ne prendesse parte. Quelle registrazioni, che Olivia ed Emma avevano portato via nella loro fuga, finiranno nelle mani di Lorena, la quale si rifiuterà di consegnarle al colonnello Amanda Prieto (Lluïsa Mallol) per darle al suo capo. Sarà anche per questa decisione che Lorena si aggiudicherà una promozione.
Olivia viene esonerata per l’omicidio di Aníbal, il cui cadavere viene infine rinvenuto. Una lettera scritta da Emma finirà per scagionare l’amica dal coinvolgimento nella morte del loro aguzzino: Emma si assumerà tutta la responsabilità dell’omicidio, consentendo ad Olivia di restare una donna libera.
I guai per Mat non sono terminati. Lorena ha rinvenuto un’impronta sulla pistola che ha ucciso Sáez (Xavi Sáez), colui che spedì a Mat i video di Olivia, che il suo socio Gallardo (Santi Pons). Per il marito di Olivia l’unico modo di arrivare a fondo della vicenda è mettersi in fuga.
Giunto a casa di Jaime (Gonzalo de Castro), il chirurgo padre di Dani, è finalmente giunta l’ora della resa dei conti. Se sua moglie Sonia (Ana Wagener) riusciva a scendere a patti con la morte di Dani coinvolgendo Mat in una sorta di gioco di ruolo nel quale quest’ultimo fingeva di essere suo figlio, Jaime non ha mai perdonato a Mat di avere ucciso il suo Dani.
Fu così che, quando vide Mat con Olivia in attesa di un’ecografia, Jaime non potè più sopportare l’idea che lui si fosse rifatto una vita, mentre suo figlio non avrà mai l’opportunità di diventare genitore. Per questo, Jaime ordì una vendetta efferata contro Mat. Seguendo lui e Olivia, Jaime scopre che la coppia nasconde dei segreti. Avendo assistito all’omicidio di Emma, Jaime si rivolge a Gallardo e a Sáez, i quali erano stati sguinzagliati da Kimmy, per tormentare Olivia.
Tra le crudeltà che compie, Jaime si spaccerà per un rappresentante dei genitori adottivi di Paula, la quale ha bisogno di un trapianto di rene. Olivia gli consegnerà 50mila euro, tutti i loro risparmi che avrebbero investito nell’acquisto della casa, pur di rivedere la figlia.
Non è finita qui: Gallardo e Sáez narcotizzano Olivia e inscenano il video del tradimento che arrivò sul telefono di Mat. I due tirapiedi, tuttavia, ad un certo punto pretesero più soldi rispetto a quanto pattuito: fu a quel punto che Jaime li uccise, usando poi un’impronta di Mat prelevata dalla maniglia della sua automobile per piazzarla sull’arma del delitto così da incastrarlo.
Jaime annuncia persino di aver tentato di far uccidere Mat da Romero mentre si trovava in prigione, ma senza successo. Disgustata, Sonia lascia la casa che condivideva col marito, e lo fa con Mat. Nelle scene finali della serie, Paula è riunita con Mat e Olivia mentre festeggiano il primo compleanno del bambino. Jaime, nel frattempo, marcisce dietro le sbarre, avendo nient’altro che tempo per meditare sulle vite che ha rovinato.
Suburbia Killer, spiegazione della scena finale
Nell’ultimo episodio, Mat giura a Olivia di non essere un assassino. La morte di Dani è stato un orribile incidente per il quale ha già pagato il suo debito con la società. Dopo essere stato esonerato per gli omicidi di Emma, Gallardo e Sáez, tutto sembra volgere per il meglio.
È davvero così? Non proprio. Come rivelano gli ultimi istanti della serie, le circostanze della morte di Romero sono diverse dalla ricostruzione di Mat. È pur vero che, quando Romero affrontò Mat, quest’ultimo lo lasciò andare, fermandosi prima di compiere un gesto inconsulto.
Tuttavia la morte del sicario assoldato da Jaime è avvenuta per mano di Mat: nelle scene finali, Mat si scaglia contro Romero, uccidendolo e lasciando il cadavere a terra in una pozza del suo sangue.
Mateo non ha assassinato Dani, ma non è innocente come vuole far credere, perché è stato lui ad uccidere Romero. Quella verità, tuttavia, sembra destinata a morire con lui.
Lascia un commento