Come finisce Svegliati amore mio?
Come finisce Svegliati amore mio su Canale 5? Si conclude in bellezza mercoledì 7 aprile 2021 l’appassionante storia di Nanà Santoro (Sabrina Ferilli), protagonista della fiction diretta da Simona Izzo e Ricky Tognazzi leader assoluta della prima serata con 3.543.000 spettatori.
Dopo averci tenuti con il fiato sospeso per due prime serate, arriva il finale tanto atteso di questa storia di denuncia e riscatto sociale. Riuscirà alla fine la mamma coraggio ad essere ascoltata distruggendo così il muro dell’omertà che la circonda? E che ne sarà invece dell’intreccio giallo incontrato durante le puntate? Continua a leggere l’articolo per scoprire come finisce la fiction con Sabrina Ferilli.
Svegliati amore mio trama ultima puntata
[ATTENZIONE SPOILER: non continuare la lettura se non vuoi sapere come finisce Svegliati amore mio]
Si conclude con non pochi colpi di scena l’ultima puntata di Svegliati amore mio, iniziando proprio dalle indagini sulla drammatica scomparsa di Mimmo (Francesco Arca). Qualcuno lo ha ucciso e tutti i sospetti ricadono proprio su Sergio (Ettore Bassi), colpevole di averlo minacciato per motivi di gelosia. A complicare le cose è anche l’improvviso malore di Lorenzo (Antonio Avella), il ragazzino al quale Sara (Caterina Sbaraglia) si affeziona per tutto questo tempo trascorso all’ospedale.
Il giovane finisce infatti in terapia intensiva, ma a poco servono gli sforzi della dottoressa Placido (Veruska Rossi) di rianimarlo: a Lorenzo rimangono ancora poche ore di vita. Tuttavia, poco prima di morire, il ragazzo riesce a parlare con la piccola Sara e la sua famiglia, regalandoci così un momento di grande drammaticità. “Non ti vedo bene, come mai hanno già abbassato le luci? Non sono ancora le 23…”, dice Lorenzo quando la sua vista inizia ad annebbiarsi, e si ricorda dell’orario in cui le luci del reparto vengono spente. Poco dopo il ragazzo muore.
Nonostante la tristezza del momento la lotta di Nanà deve continuare! Così, proprio durante il funerale del ragazzo, la donna interviene con un’invettiva contro l’acciaieria riuscendo finalmente a portare dalla sua parte le famiglie dei giovani che si convincono a raccontare le loro storie. Nel frattempo l’inchiesta di Stefano (Francesco Venditti) è finalmente pubblicata, scatenando non poche minacce contro la famiglia Santoro.
L’importante adesso è però il ritorno di Sara a casa, mentre Tagliabue (Massimo Popolizio), con al suo fianco il dottor Torelli (Paolo Giommarelli), querela Nanà e i suoi “complici”. Poco dopo il procuratore dispone gli arresti domiciliari per Sergio sospettato della morte di Giuliani. Nonostante ciò, Nanà, Roversi, la dottoressa Placido e tutte le “mamme d’acciaio” protestano comunque davanti alla Ghisal gridando: “giù le mani dai bambini” e “noi vogliamo vivere”.
Nel frattempo nella fabbrica si svolge la visita di una delegazione del governo che però decide di andarsene. Tagliabue allora affronta i manifestanti ma si arrende quando vede arrivare Sergio con in mano la lettera d’addio di Mimmo, quella in cui accusava il capo di aver risparmiato sulla manutenzione per arricchirsi, e faceva luce su tutta la contabilità sommersa che ha recuperato dalla sua cassaforte.
Si tratta della goccia che fa traboccare il vaso, e che convince le forze dell’ordine ad arrestare Tagliabue accusandolo di disastro ambientale. Torelli, invece, è sospeso e sostituito dalla Placido alla direzione sanitaria dell’ospedale, mentre Dini (Enzo Casertano) inizia ad occuparsi della bonifica della fabbrica. Nel frattempo anche Sara ce la fa, e adesso può finalmente tornare a nuotare e vincere tutte le sfide della sua vita.
Scopri se Svegliati amore mio 2 si farà!
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