Come finisce The Marvelous Mrs Maisel
Come finisce The Marvelous Mrs Maisel? Si conclude col nono episodio intitolato “Quattro minuti” la serie tv creata da Amy Sherman e Dan Palladino con protagonista Rachel Brosnahan. Dpo cinque stagioni cala il sipario sulla saga della fantastica signora Maisel. Se i flash-forward che hanno impreziosito la quinta stagione ci hanno offerto uno sguardo al futuro per i personaggi della serie, è soltanto l’episodio finale che ci rivela esattamente in che modo Miriam è riuscita a diventare una grande star.
Il penultimo episodio della serie ha visto Midge affrontare Suzie una volta per tutte aspettandola alla Grand Central Station, di ritorno da Baltimora. Da quando Midge ha scoperto che Hedy Ford – la moglie di Gordon – era una vecchia conoscenza di Suzie, la comica intima alla sua agente di persuaderla ad averla come ospite del Gordon Ford Show. Suzie si rifiuta – Hedy era la sua ex fidanzata ed è troppo orgogliosa per chiederle quel tipo di favore -, ma Midge la mette alle strette: o Suzie persuade Hedy a darle la sua grande occasione, o tra loro le cose potrebbero non tornare mai più come prima. Midge vuole che Suzie faccia l’impossibile per darle la sua grande occasione, e ormai il tempo stringe.
Se Midge non avrà a breve l’opportunità di raggiungere un grande pubblico, la sua carriera non decollerà mai. Miriam non vuole che quei tre anni a cercare di sfondare nel mondo comico siano soltanto una parentesi, ma è sempre più chiaro che – senza un’occasione come quella di essere ospite al Gordon Ford Show – soltanto un palcoscenico di rilievo le permetterà di fare quel salto di carriera che tanto agogna. Suzie si reca da Hedy, la quale acconsente a parlare con Gordon. L’indomani Hedy dice al marito di avere Midge come ospite, e – di fronte alla sua recalcitranza – gli dice: “Tu me lo devi”. Gordon non apprezza l’essere stato messo all’angolo dalla moglie, e osserva Midge con fare pensieroso.
Lenny Bruce nel 1965
L’episodio si apre con un altro salto temporale. È il 1965 e Lenny Bruce, trasferitosi ormai da quattro anni in California (ricordate l’addio suo e di Midge in aeroporto) è chiaramente allo sbando, tra i suoi problemi con la droga e la vita dissoluta che conduceva. Dopo una disastrosa esibizione sul palco di un locale a San Francisco, Suzie lo va a cercare per convincerlo a prenderla come sua agente. Suzie rappresenta nomi importanti come Dick Capri, Phyllis Diller e Eartha Kitt: lei potrà aiutarlo a tornare sulla cresta dell’onda e a lasciarsi tutte le sue controversie giudiziarie alle spalle.
Lenny si rifiuta: “Conserva i tuoi favori per qualcuno che se li merita,” le risponde, prima di chiederle se Midge fosse con lei. Suzie dice di essere sola, ma la verità è che Midge la sta aspettando dietro la porta: quel disperato tentativo di salvataggio era stato orchestrato da lei. Suzie le riferisce com’è andata e le promette che farà un altro tentativo il prossimo mese. Midge è visibilmente scossa dall’apprendere che Lenny si rifiuta di farsi aiutare. Il vero Lenny Bruce muore di lì a poco, nel 1966. Questa potrebbe essere l’ultima volta che il destino suo e quello di Midge si incrociano.
Arriva il grande momento
In un riferimento che omaggia il primissimo episodio della serie – quando Suzie si reca in commissariato per pagare la cauzione di Midge, arrestata insieme a Lenny Bruce la notte prima -, Midge si reca alla stazione di polizia per recuperare Suzie. Quest’ultima ha passato una nottataccia per smaltire il nervoso di essere andata da Hedy a chiederle un favore, nottataccia che si è conclusa con Suzie addormentata in Central Park e svegliata da un agente di polizia che ha finito per malmenare. Suzie racconta a Midge del loro amore – si conobbero alla Pembroke, quando Suzie frequentava l’università con una borsa di studio – e di come, di ritorno da Parigi un’estate, Hedy era promessa in nozze. Da quel momento Suzie si trasferì a New York per dimenticarsi di lei.
La grande occasione di Midge è finalmente arrivata. Gordon la convoca in ufficio la mattina per annunciarle che quella sera stessa si esibirà allo show. Nel frattempo Joel e Archie scoprono che, dopo una caduta in doccia che ha coinvolto entrambi e che li ha aiutati a ritrovare una vera intesa, Moishe ha deciso di andare in pensione e – insieme a Shirley – ha deciso di vendere la fabbrica. Midge telefona a Joel e gli annuncia della sua apparizione allo show quella sera, e Joel le dà carta bianca per parlare di lui – e di loro – durante il suo set. Midge è sorpresa, ma lo ringrazia e gli lascia dei biglietti al botteghino per lui, Rose, Abe, Shirley e Moishe.
Gordon Ford vuole l’ultima parola
Se da una parte Abe è emozionato – e dice a Midge “è meraviglioso”, che Midge capisce essere il suo modo per dirle che è orgoglioso di lei -, Rose fa la sostenuta: non è stata sua figlia a telefonarle per dirle dello show, ed è impegnata a preparare il suo grande evento per la sua attività di matchmaker. La cornetta del telefono di casa Weissman è rimasta staccata per quattro ore, impedendo a Midge e a tutti i loro famigliari e amici di raggiungere Rose. Quest’ultima capisce che Midge vuole sua madre con lei a tutti i costi per il suo debutto. Rose e Abe hanno meno di un’ora per raggiungere il teatro dove si registra il Gordon Ford Show: i due danno il meglio di sé mentre cercano di raggiungere, a tutti i costi, lo studio in tempo per vedere Midge.
Nel frattempo, Dinah e Suzie aiutano Midge a prepararsi al suo grande esordio, tra vestiti “colpiti” dai piccioni e l’ordine perfetto per il suo set. Gordon Ford, tuttavia, gela Midge: lei non si esibirà come comica ma come autrice. Suzie si lancia all’inseguimento di Gordon Ford, cercando di fargli cambiare idea ma il presentatore è inamovibile.
Suzie preme affinché Mike interceda in quanto produttore dello show, ma nemmeno lui sembra riuscire a persuadere Gordon Ford. Mentre l’astronauta Alan Shepard e Carol Burnett sono i veri e propri ospiti della puntata, Midge viene annunciata come “un’autrice dello show”. Un aiuto insperato arriva nella persona di Plum, la stage manager a cui è stata assegnata Midge: Plum ha un piano per aiutare Midge a esibirsi nonostante gli ostacoli di Gordon Ford. Suzie cerca di convincere Midge che riuscirà comunque a conquistare l’attenzione del pubblico. Rose, Abe, Shirley (ormai habituée della claque), Joel e Archie sono in platea, con Joel che si chiede cosa sia successo alla sua ospitata come comica. Midge lascia intendere che le cose non andranno come si aspettava, faticando a nascondere il suo disappunto.
Altri quattro minuti
L’apparizione di Midge diventa una chiacchierata – sterile e alquanto brusca – tra lui e Midge (che non viene nemmeno introdotta con nome e cognome, a differenza degli altri autori maschi) seduti su due sgabelli. Il divano, fa notare Midge, è per gli ospiti veri. Nonostante Gordon continui a metterla deliberatamente in difficoltà, Midge dimostra di essere una vera professionista e cattura l’attenzione del pubblico senza lasciarsi destabilizzare, ottenendo anche un bel po’ di risate. È a questo punto che Gordon manda la pubblicità quattro minuti prima che si concluda il loro tempo. Mike interviene e gli ordina di concludere i quattro minuti con Midge, anziché chiudere lo show. Nel frattempo sugli spalti arriva anche Imogen, pronta a vedere la sua migliore amica esibirsi.
Grazie all’intervento di Mike, Midge avrà altri quattro minuti con Gordon, ma è chiaro che il presentatore glieli farà sudare dandole del filo da torcere. Joel ha intuito che dietro a quel trambusto c’è lo zampino di Suzie, la quale – arrivando a Gordon Ford attraverso Hedy – ha finito per mettere Miriam in una posizione piuttosto difficile. La sua grande occasione rischia di tramutarsi in un grande flop. Rose e Abe cercando di rincuorare Midge: per loro è una grande gioia vederla su quel palco, anche se non sta riuscendo a dire una parola (per colpa di Gordon Ford).
Midge fa per tornare a sedersi sul suo misero sgabello, quando il microfono della band che giace sul palco sembra chiamarla a sé, proprio come accadde la prima volta che salì sul palco del Gaslight. Midge ha un’idea, ma decide di avvisare Suzie prima di metterla in atto: quello che sta per fare potrebbe compromettere il futuro di entrambe. Suzie le risponde: “tette in fuori” e dice a Mike di prepararsi. Poco prima che le telecamere si riaccendano, Midge chiede scusa a Gordon. Non era sua intenzione metterlo alle strette in quel modo. Gordon le risponde che non è nulla di personale, ma che c’è una regola. La verità, risponde Midge, è che lei non è mai stata brava a seguire le regole.
Quando tornano in diretta, Midge coglie di sorpresa Gordon rivelando alla platea di non essere un’autrice – ha finto di esserlo per poter arrivare a quel palco, dice a Gordon – bensì una comica. Diretta verso il microfono, Midge ruba la scena e improvvisa uno show di quattro minuti in cui parla di sé, del suo ex marito, dei genitori, dei figli, e di che cosa significa essere donne indipendenti. “Essere codardi è tenero solo nel Mago di Oz” è la frase con cui chiude un monologo esilarante, a tratti commovente ed estremamente geniale. Che sia sul palco del Gordon Ford Show o su quello scalcagnato del Gaslight, Midge è sempre stata una star. Persino Alfie – il prestigiatore seguito da Suzie – appare dal nulla al fianco della sua manager per assistere al grande trionfo di Midge. “Cosa ci fai qui?” gli chiede Suzie. “Sono magico!” le risponde.
La standing ovation che accoglie Midge al finire del suo monologo è travolgente, e persino Gordon Ford è strabiliato da quel che ha appena visto. Ford invita Midge a sedersi sul divano, promette al pubblico che Midge tornerà presto ospite dello show e la introduce – stavolta con nome e cognome – come la strabiliante, la meravigliosa, la fantastica signora Maisel. È nata una star. Midge manda un bacio a Joel dal divano, subito prima di essere licenziata da Gordon Ford. Suzie la osserva con le lacrime agli occhi e una mano sul cuore. Ce l’hanno fatta.
Sei mesi prima
La serie compie un salto indietro agli eventi della quarta stagione. Dopo il suo spettacolo al Carnegie Hall, Lenny Bruce cena con Midge in un ristorante cinese: lui le sta facendo fare pratica a firmare autografi illeggibili per quando sarà famosa. Midge chiede a Lenny come faccia ad essere così sicuro che lei diventerà famosa, anche perché lei non ha un piano b qualora la carriera da comica non decollasse.
Lenny apre un biscotto della fortuna a nome di Midge e improvvisa una profezia che sostiene che Midge diventerà una leggenda. In verità il messaggio del biscotto fortuna è “I tuoi numeri fortunati sono 46, 24, 11, sei e cinque”. Si tratta dello stesso biglietto che Midge ha riguardato prima di rubare la scena al Gordon Ford Show. Quel pizzico di follia che l’ha consacrata a leggenda della comicità è merito di Lenny.
Nel 2005…
Siamo arrivati al 2005. Dal piano alto del suo palazzo a Manhattan, Midge ha la bellezza di 72 anni (essendo nata nel 1933) e sta passando in rassegna – con il suo team – le prossime date, tra cui Palm Beach, Chicago, Minneapolis e Las Vegas. Midge chiede alla sua manager Delia che cosa farà martedì, che al momento è l’unico giorno libero della sua agenda. Delia le suggerisce di riposarsi, ma Midge sembra alquanto contrariata all’idea. Il suo assistente Franklin cerca di insegnarle ad usare un telefono cellulare, ma Midge non apprezza l’avvento della tecnologia.
Sulle note di “I stayed too long at the fair” di Barbra Streisand, Midge vaga per la sua enorme casa (dopo aver affettuosamente sistemato la foto delle nozze sue e di Joel). Quella della Midge del 2005 è una vita alquanto solitaria, ma c’è ancora Suzie. Quest’ultima vive in un altro continente, ma è chiaro che le due hanno superato la lite che le aveva separate negli anni Ottanta, quando Midge scoprì che Joel è finito in carcere per proteggere la sua carriera. Suzie e Midge hanno un appuntamento fisso: guardano insieme le puntate registrate (rigorosamente su videocassetta) di Jeopardy!, e Midge le ha mandato un uccello rosso come regalo. Dopo tutti questi anni, Suzie è ancora una grande amante dell’avicoltura.
Midge cerca di convincere Suzie a tornare a lavorare – Delia, che a quanto pare lavora per Suzie, ha avuto l’ardore di lasciarle libero martedì! -, ma Suzie dice di aver fatto il suo tempo. Midge e Suzie finiscono a parlare di quale animale sarebbe il loro preferito per un’eventuale reincarnazione. Suzie non ha dubbi: una puzzola. Le due continuano ad essere, l’una per l’altra e viceversa, la persona che la fa più ridere al mondo. Con le risate delle Suzie e Midge anziane che riecheggiano fino a quando lo schermo non diventa nero, The Marvelous Mrs. Masiel si conclude.
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