Come finisce White Lines? Disponibile da venerdì 15 maggio su Netflix, la produzione originale anglo-spagnola è creata da Álex Pina, già ideatore de La casa di carta e Vis a Vis.
Nel decimo e ultimo episodio della prima stagione emerge finalmente la verità sulla notte in cui è morto Axel (Tom Rhys – Harris), il cui cadavere è apparso vent’anni dopo la sua scomparsa, abbandonato nel deserto di Tabernas nella provincia dell’Almería.
ATTENZIONE: quello che segue racconta cosa succede nel finale di White Lines e include grossi spoiler su tutta la prima stagione. Se non avete ancora concluso la visione o non volete guastarvi le sorprese, vi consigliamo di non proseguire la lettura.
Se invece siete degli amanti degli spoiler, qui troverete pane per i vostri denti! Buona lettura.
Come finisce White Lines
Quando Axel lasciò Manchester nel 1996 alla volta di Ibiza, non lo fece da solo. Allora soltanto un aspirante DJ, Axel volle nella sua impresa i suoi amici di sempre Anna (Kassius Nelson), David (Jonny Green) e Marcus (Ceallach Spellman). Presto i quattro ascesero a celebrità di Ibiza, tenendo saldamente in pugno la movida isolana. Axel diventò presto un famosissimo DJ in grado di smuovere tutta la popolazione di turisti con le sue epiche feste.
Axel era solito telefonare alla sorella Zoe (India Fowler), rimasta a Manchester per raccontarle della sua vita a Ibiza e prometterle che una volta compiuti diciotto anni, Zoe avrebbe potuto raggiungerlo. Improvvisamente, le telefonate di Axel smisero di giungere, e di lui Zoe non seppe più niente – fino al ritrovamento del suo cadavere nel deserto.
Zoe (Laura Haddock) è determinata a trovare il responsabile per la morte del fratello e si reca a Ibiza per scoprire cosa sia davvero successo ad Axel. Il padre Clint (Francis Magee), un ex poliziotto che aveva un rapporto difficile con Axel, non vuole che Zoe si spinga troppo in là e comprometta la propria salute mentale.
I sospetti di Zoe ruotano attorno ai soci di Axel. Tutti e tre vivono ancora a Ibiza: Anna (Angela Griffin) e Marcus (Daniel Mays) nel frattempo si erano sposati e stanno divorziando, e David (Laurence Fox), che a seguito della scomparsa di Axel si era rifugiato in India con uno sciamano, oggi gestisce un ritiro spirituale.
Gli amici di Axel nascondono qualcosa, e Zoe sente che sia suo il compito di scoprire cosa sia successo la notte in cui il fratello è sparito.
A Ibiza, Zoe apprende anche dei legami di Axel con la famiglia Calafat, i veri padroni di Ibiza, composta dal patriarca Andreu (Pedro Casablanc), la moglie Conchita (Bélen Lopez), il figlio Oriol (Juan Diego Botto) e la figlia Kika (Marta Milans), quest’ultima fidanzata per un breve periodo di Axel.
Quest’ultimo, tuttavia, aveva una relazione clandestina anche con la madre di lei, Conchita. Il rapporto tra lei e Axel sarebbe stato abbastanza per convincere Oriol, il quale provava dei sentimenti incestuosi per la madre, e Andreu a volere uccidere Axel. Ma sono stati davvero loro?
Il padre di Zoe, Clint, è convinto che dietro alla morte di Axel ci sia Oriol: è per questo che decide di rapirlo. Quando il Calafat si libera dalla sua costrizione, Clint sarà attaccato mentre è al volante e sarà questa la causa dell’incidente d’auto che ne provocherà la morte. Una volta liberatosi del tutto, Oriol chiamò Boxer (Nuno Lopes), il faccendiere dei Calafat, per essere portato via da quella scena del crimine.
Zoe apprende da Miguel Fonseca (Javi Coll), un poliziotto amico del padre che lo aveva aiutato nell’indagine sulla morte di Axel, che vent’anni prima era stato Boxer a cacciare Clint dall’isola, minacciando di uccidere Zoe qualora avesse fatto ritorno; il tutto su ordini di Andreu che era determinato a proteggere Oriol.
Sarà con Boxer che Zoe, temporaneamente ospitata da Marcus sull’isola, avrà una relazione clandestina che manderà in frantumi la sua vita coniugale a Manchester col marito Mike (Barry Ward).
Tuttavia Boxer sembra voglia davvero aiutare Zoe a trovare l’assassino del fratello, e sarà sempre Boxer ad aiutare Marcus uccidendo Grigori e Yuri quando i rumeni iniziarono a minacciarlo per via della cocaina.
Chi ha ucciso Axel in White Lines
Nell’episodio finale assistiamo a tutto quello che successe la notte della festa per il ventiquattresimo compleanno di Axel.
Amareggiato per come stava conducendo la propria vita e convinto della necessità di ricominciare da capo, Axel aveva lasciato Kika e venduto tutti i club, le proprietà e i diritti musicali del gruppo a Oriol Calafat ad un prezzo stracciato pur di disfarsene.
Axel aveva poi inserito i 100 milioni di pesetas fruttati dalla compravendita all’interno di una statua in legno dall’aspetto cristologico. Quest’ultima rappresentava il pezzo forte della festa di compleanno di Axel, al quale appiccherà fuoco nel momento clou della serata.
Quei pochi soldi che Axel aveva ricavato dalla vendita di tutto ciò che lui e i suoi tre amici possedevano a Ibiza era andato in fumo, letteralmente, come parte dell’ultimo grande bluff di Axel. Ai suoi tre amici non era rimasto più niente, eppure loro neanche lo sapevano.
Dave, che nel frattempo aveva sviluppato una dipendenza da eroina a causa delle manipolazioni di Axel per il quale aveva una cotta, Marcus e Anna, che nel frattempo sono convolati a nozze, erano ignari della decisione di Axel di vendere tutti i loro averi.
Non è stato quindi Oriol ad uccidere Axel: aveva dato fuoco al club che quest’ultimo aveva aperto e chiamato col nome di Kika e lo odiava per essere andato a letto sia con la sorella che con la madre. Tuttavia la notte della festa Oriol aveva provato l’eroina per la prima volta e si era lasciato andare ad una notte di passione con David.
Quando Anna apprende della vendita portata a termine da Axel, la giovane non è per niente entusiasta. La sera del suo matrimonio con Marcus, Anna aveva fatto sesso con Axel e quest’ultimo ha minacciato di rivelare il particolare a Marcus la notte della festa.
Ecco com’è morto davvero Axel
Per questo motivo, quando Marcus inizia ad avere le convulsioni in piscina dopo aver assunto una striscia di cocaina, Anna decide di premere la testa di Axel sott’acqua per affogarlo e ucciderlo.
Convinta che Axel sia morto, Anna coinvolge Marcus per trasportare il corpo di Axel nell’Alfa Romeo Spider di Oriol e sbarazzarsene. Questo spiega anche il perché furono rinvenute tracce di sangue e il dente riconducibili ad Axel nel bagagliaio dell’auto che Oriol vendette a Cristobal, il figlio di Pepe.
Tuttavia Axel non era morto, e durante il tragitto riprese conoscenza e tentò di liberarsi dal bagagliaio dove era stato rinchiuso. Marcus inserì la retromarcia e lo investì, ma Axel era ancora vivo. Nemmeno colpirlo con il cric era bastato: fu soltanto quando Anna trafisse il collo del suo amico, agonizzante a terra, con un cacciavite che Axel perse la vita.
Anna e Marcus seppellirono il cadavere di Axel in una zona dell’Almería di proprietà dei Calafat per implicare Oriol. Marcus e Anna sono legati da questo segreto da vent’anni, ma adesso che il termine di prescrizione per le indagini sull’omicidio di Axel è scaduto, la verità non è più così pericolosa.
Tuttavia quella verità grava sul cuore di Anna, che in lacrime la rivela a Zoe. Prossima al matrimonio con George, Anna viene rifiutata da Marcus, il quale aveva passato tutta la stagione ancora innamorato di lei e contrario al divorzio. Adesso che è fidanzato con Kika Calafat, Marcus non vuole aver più niente a che fare con la sua ex moglie.
Le menzogne e i segreti sono stati il veleno del loro rapporto. Al tempo ignaro del tradimento di Anna con Axel, Marcus si ritrovò costretto a rimanere al fianco della donna che amava nel momento più orribile, quello dell’omicidio del loro grande amico. Adesso Marcus non deve più reggerle il gioco, perché le sue mire si sono spostate sulla famiglia Calafat e il loro impero, al quale vuole accedere tramite Kika.
Al matrimonio con George, Matilda, la figlia minore di Anna, è l’unica ospite. La figlia maggiore Tani e Marcus non si sono presentati a dimostrare il loro biasimo nei confronti dei Anna.
Zoe sprofonda nell’acqua del mare per urlare tutta la sua rabbia: adesso che ha appreso la verità sulla morte di Axel non si sente più libera né in pace con sé stessa.
La donna si reca su un’altura per disperdere le ceneri del padre Clint e di Axel, che in quell’istante si palesano al suo fianco. Ecco le parole di Zoe mentre dice addio alla sua famiglia guardando il sole tramontare sull’isola:
La verità è sopravvalutata.
Un giorno scopri che tuo fratello è stato ucciso, e vuoi sapere a tutti i costi cos’è successo.
Pensi che, scoperta la verità, si chiuderà un cerchio. Ma non funziona così.
Quando scopri la verità, ti senti vuoto. Ma capisci che ciò che conta è il viaggio che hai fatto, tutto quello che hai passato.
Devi vivere la tua vita fino in fondo finché non avrai più fiato, a prescindere dalle conseguenze.
Non te ne rendi conto, ma il viaggio è appena iniziato.
Nell’epilogo della prima stagione, Marcus vuole convincere Andreu Calafat (Pedro Casablanc) a risolvere la questione Pepe Martinez una volta per tutte, proponendosi come intermediario dei giri di droga.
Secondo Marcus, il passo successivo sarà prendere il sopravvento nel narcotraffico dell’isola, invece che limitarsi soltanto a gestirlo.
Andreu scoppia in una fragorosa risata all’apprendere la candidatura di Marcus come emissario nei Paesi stranieri da cui arriva la droga.
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