Daydreamer quando si baciano per la seconda volta Can e Sanem?
Dopo quanto successo al galà, stiamo aspettando ci sia il secondo bacio tra Sanem e Can. Sono tante le occasioni tra i due. In realtà non è mai il momento giusto, quello in cui uno dei due riesce a abbattere le barriere. C’è un piccolo passo in avanti nella puntata 22. La presentazione di Can convince Remide, la boss di tutti i polli del Paese. Per fortuna c’è lui a illustrare l’idea perché gli altri non sono all’altezza. Al contempo Sanem non riesce a trattenersi e dice la verità sulla gestione dell’azienda da parte dei suoi figli alla signora. Cosa c’entra tutto questo con l’amore tra Sanem e Can? Andiamo con calma. Remide stessa capisce subito che intesa c’è tra i due. In Daydreamer quando si baciano per la seconda volta Can e Sanem?
La risposta è che il secondo bacio è rimndato fino a quando capiscono che Remide dice una grande verità: “amare non è forse accettare i difetti l’uno dell’altra? Altrimenti che senso ha l’amore?”. La boss del pollo invita Sanem in un posto e chiede a Can di scortarla.
Con questo stratagemma Remide lascia da soli Sanem e Can. Gli affida il compito di usare il suo fascino. Con un’aria furbetta si allontana. Il suo è un piano per lasciarli soli.
Can chiede a Sanem perché si sia recata lì quel giorno. Non ha potuto dire di no a Remide… Sembra buona come scusa, ma il punto è che adesso se ne vuole andare. Non ha cambiato idea sul lavoro: è sua intenzione lasciare il lavoro. Remide blocca Sanem e Can dentro a quello spazio angusto. Can le telefona per avvisarla della porta chiusa. La signora si inventa che il guardiano chiude tutto alle 20. Ci metterà un po’ a arrivare perché abita lontano. “Tienili chiusi un paio d’ore e poi falli uscire, hai capito?” dice al custode. “Ora tocca a voi ragazzi!”. Quindi in Daydreamer quando si baciano Can e Sanem? Questa potrebbe essere la volta buona in teoria…
Daydreamer quando si danno il secondo bacio Can e Sanem?
Nel posto cupo dove sono stati furbescamente (e con buone intenzioni) rinchiusi da Remide, Sanem trema di paura: è tutto buio. Non c’è elettricità. Ci sono fiammiferi e forse una lampada a olio che Sanem ha visto e di cui si ricorda grazie alla sua prodigiosa memoria fotografica. Sanem cerca di rifiutare la proposta di Can di andare sulle sue spalle per prendere la lampada. Dopo essersi calata dal secondo piano, però, il suo timore non è credibile. Così accetta e… per poco i due non si baciano. Non è ancora tempo del secondo bacio, però!
Sentiamo i loro pensieri. “È l’ultimo giorno” è il pensiero comune. “Se potessi ti prenderei per mano” rimbomba nella mente della ragazza. “Perché non mi parli? Perché non mi vuoi?” non riesce a smettere di pensare Can. Il punto è che “se ti dicessi la verità non mi ameresti”.
Can ha ancora con sé la bandana che le è caduta sulla scogliera quando lo ha supplicato di andarsene. Sanem medica Can quando arriva il guardiano. Can guida molto piano, inventandosi una fobia della velocità che gli è venuta da poco.
Can ha un regalo per Sanem. È un dono di addio da parte dell’azienda, da aprire quando è a casa. Can si vuole assicurare che non abbia dato le dimissioni per colpa sua. Sta per tornare all’estero: “non c’è più niente che mi tenga qui”. Sanem è speciale e ha tante qualità: per Can se lei dovesse restare in azienda potrebbe fare carriera. “Veramente sta per partire? Ma è proprio necessario?” chiede Sanem con il cuore spezzato. Sanem riesce a impedire che Can parta?
Can la prega di non accontentarsi di quello che le capita nella vita. È molto importante per lui. Si augurano una buona notte. Gli sguardi che si scambiano valgono più di mille parole.
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