In Doc – Nelle tue mani Gabriel resta a Milano?
Le presunte certezze di Gabriel sul suo futuro iniziano a vacillare dopo la dichiarazione d’amore di Elisa. La ragazza sa che il loro rapporto si sarebbe complicato e che sono anche colleghi, ma non ci può fare niente. Al cuor non si comanda e Elisa si è innamorata di lui. Il sentimento è reciproco perché, sentite queste parole – dopo un attimo di titubanza in cui Elisa bofonchia qualcosa – Gabriel la bacia. In Doc – Nelle tue mani Gabriel resta a Milano e costruisce una vita con Elisa? Così sembra aver deciso e lo ribadisce nell’episodio 14 dal titolo Perdonare e Perdonarsi.
Doc si accorge che Gabriel non è in ospedale un giorno in cui dovrebbe essere ai ricoveri. Elisa lo copre inventandosi un imprevisto. Se in Doc – Nelle tue mani Gabriel resta a Milano deve comunicarlo alla sua famiglia e alla sua comunità. “Non credere che io abbia preso questa decisione con leggerezza” sono le parole del giovane davanti a un incredulo connazionale. Non ha intenzione di partire quando finirà la specializzazione “né tanto meno mi sposerò”, rincara la dose.
In Doc – Nelle tue mani Gabriel lascia Milano?
Gabriel sembra piuttosto convinto della scelta di restare a Milano all’inizio dell’episodio 14, ma “il problema è tutta quella gente al villaggio”. Sono parole sue per indicare tutti coloro che, in Etiopia, hanno creduto in lui e stanno aspettando il ritorno di Kidane, finalmente medico. “Quella gente è la tua gente, Gabriel. Sono quelli che aspettano il loro medico” ribatte il suo interlocutore. A niente serve la promessa di Kidane sul fatto che avrebbe restituito tutti i soldi da loro investiti. “Non avrebbero un medico. Avrebbero solo un uomo senza radici!” insiste Gabriel che pensa di non aver mai avuto una vera casa o una vera famiglia. È in Italia che è riuscito a crearsi un’identità. Perderà tutto se tornerà in Etiopia… Eppure la domanda resta: in Doc – Nelle tue mani Gabriel resta davvero o lascia Milano?
In Doc – Nelle tue mani Gabriel torna in Etiopia?
Gabriel nell’episodio 14 si dà all’alcol nonostante i suoi principi. Prima si concede una semplice birra, poi si ubriaca letteralmente. Cosa sta succedendo? È come se Gabriel non si riconoscesse più.
Non risponde alle chiamate e non richiama chi lo contatta della comunità. È inaccettabile che lui venga meno alla parola data secondo un parente della sua possibile futura sposa. “Non puoi salvare la faccia ma il nome sì” gli dice sfidandolo il cugino della ragazza scelta in moglie per Gabriel. L’unica cosa che deve fare è sposarla.
“A volte le cose cambiano. Basta aprire gli occhi e guardarsi intorno” afferma deciso Kidane. Tuttavia, “a forza di guardarsi intorno uno non sa più nemmeno dove sta. Tu hai detto che hai costruito la tua identità in questo Paese ma non ricordi chi eri prima di venire qui. Eri un ragazzino eccezionale che un giorno, da solo, ha deciso di dare un medico alla sua comunità e per fare questo ha dovuto lottare. È questa la tua vera identità, Gabriel. Sei tu quel ragazzino eccezionale. Il problema non è il matrimonio. Sei sicuro di essere ancora te stesso?”
Gabriel, effettivamente, non sembra più felice. Queste parole l’hanno toccato nel profondo. Che siano la molla per farlo tornare in Etiopia?
Non abbiamo ancora una risposta a questa domanda, ma immaginiamo che Gabriel trovi la forza di guardarsi dentro. Forse il suo destino non è quello di sposare una donna che non ama, ma anche di non rinunciare ai suoi principi e ai suoi sogni innocenti da quando era piccolo.
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